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Ex Ceramica Vaccari, Lazzoni: "Di cosa ha bisogno ancora l'amministrazione per intervenire?" In evidenza

La nota della consigliera comunale di Santo Stefano di Magra Paola Lazzoni.

"Ho letto la relazione redatta dallo Studio Peroni srl di Genova sulla determinazione delle concentrazioni delle fibre libere di amianto nel compendio industriale Ceramica Vaccari, su incarico del Comune di Santo Stefano di Magra, e non capisco di cosa abbia ancora bisogno l'Amministrazione per intervenire al più presto con un azione sostitutiva in danno, finalizzata alla rimozione delle coperture e dei frammenti già caduti e costituenti rifiuti pericolosi".

"Forse non era sufficiente la certificazione ARPAL ed ASL sullo stato di degrado e di deterioramento del materiale, al punto da ritenere necessaria ed imprescindibile l'adozione di provvedimenti a tutela della salute pubblica?".

"Forse non è sufficiente che, già a Luglio 2019, la Procura della Repubblica abbia intimato al Comune di avviare l'iniziativa di bonifica?".

"Mi auguro che il Sindaco Sisti, l'illuminato assessore all'ambiente Giannarelli e la maggioranza tutta non si trincerino dietro il paravento del ricorso proposto dalla curatela del Fallimento Ceramica Ligure avverso l'ultima ordinanza, perché sarebbe intollerabile".

"La procedura pendente a seguito del ricorso non sospenda l'esecuzione dell'ordinanza, dal momento che è proprio in questa ordinanza emanata dal Sindaco nel giugno 2019 che si da atto dell'urgenza dell'intervento per la messa in sicurezza dell'area a tutela della salute pubblica " atteso che il deterioramento del materiale contenente amianto presente nella copertura esistente" può "per effetto di eventi climatici rilasciare fibre in amianto determinando sia internamente che esternamente ai fabbricati una possibile cessione di fibre e creando un rischio per la salute pubblica".

"Ricordo all'Amministrazione che i cittadini nelle cui proprietà i droni hanno intercettato piccole coperture in eternit sono stati obbligati a mettere in sicurezza o a smaltire, accollandosi ingenti spese e senza alcun incentivo".

"In questa partita si gioca la salute pubblica; il Sindaco abbandoni le velleità delle opere di parvenza ed agisca al più presto perché la situazione attuale, in cui il tecnico incaricato ha certificato che, a seguito di verifiche concentratesi in una sola afosa giornata di sole senza vento (5 settembre 2019), "i margini di rilascio di fibre è al momento non significativo", mette in pericolo la salute dei cittadini ed anche dei dipendenti costretti a permanere in quelle aree".

"Purtroppo, la reazione del Sindaco alle ultime istanze dell'opposizione non lascia presagire nulla di buono: tacciare i propri consiglieri comunali di porre in essere "attacchi strumentali" dettati da ignoranza e superficialità, oltre ad essere poco rispettoso del ruolo del consesso consigliare e delle persone, denota la volontà di sminuire un serio problema e di voler ulteriormente procrastinare le procedure finalizzate alla risoluzione del medesimo".

"E se i consiglieri di maggioranza questa volta non reagiranno, saranno complici di questo lassismo".

Paola Lazzoni

Consigliere Comunale

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