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Cenerini: "Più Europa, su ATC studiate di più" In evidenza

Il Capogruppo di Forza Italia risponde a Più Europa

Quelli di Più Europa, sono proprio dei furboni. Sciorinano dati talmente dettagliati su ATC che verrebbe da dire, pensando male, che uno dei loro membri è stato un " dirigente" o meglio un Amministratore di ATC. Ma l'illustre componente di Più Europa ha omesso ai suoi sodali alcuni dettagli tutt'altro che irrilevanti.

Non ha raccontato loro che Comune-Provincia-Regione e Governo italiano erano monocolore. Ovvero di centro-sinistra. E dunque le politiche sui trasporti pubblici e i relativi tagli alle risorse provenivano dalla solita madre. È in quel contesto, ovvero di una politica che non faceva investimenti sul trasporto pubblico locale che tutti gli attori avevano deciso di "svendere" ATC e tutte le altre società di trasporto ligure a Busitalia. Guarda caso proprio in quegli anni, era forse il 2014 o giù di lì, ATC e le altre società di trasporto della Liguria, fuggivano da ASSTRA (la storica associazione datoriale) per approdare ad AGENS (leggi Mazzoncini, Ferrovie e Busitalia). Pare anche che i vertici di ATC assumessero in quella associazione ruoli di rilievo.
Scelta politica, senza dubbio, quella di fare le gare e "svendersi" al privato. Ma oggi, alla luce di tutto quanto avvenuto laddove si sono tenute le gare, dire che ciò porta o ha portato efficientamento, mi pare non solo un azzardo, ma una falsità.

L'efficientamento di cui parla Più Europa non va delegato al privato di turno, magari sulla pelle dei lavoratori. È il pubblico che deve avere la capacità, senza incidere sui salari, di mettere in campo
politiche volte al risparmio, alla lotta agli sprechi e all'aumento dei ricavi. Magari facendo una efficace azione di contrasto all'evasione tariffaria. Esattamente ciò che sta accadendo da un anno a questa parte grazie ai nuovi amministratori. Visto che a Più Europa non è chiaro dove verranno reperite le risorse per l'in house e visto che nessuno glielo ha spiegato (forse non era in grado), glielo spiego io, che non sono un manager, ma so per certo, che con una evasione tariffaria oltre il 10% , ci sono ricavi da recuperare per quasi un milione di euro all'anno. Ops, se dal 2013, una data a caso, si fosse agito in questa direzione, qualcosa in più in questi anni si poteva fare. Ma a quei tempi e soprattutto in quelli che sono venuti le sirene (quelle di Ulisse) della politica prevalevano su una visione realmente manageriale dell'Azienda.

Fabio Cenerini Capogruppo TOTI - FI

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