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L’elogio della bellezza al Lia: un omaggio davvero imperdibile per celebrare i vent’anni (Videointerviste e Foto) In evidenza

di Gianluca Solinas – Presentata alla stampa stamattina la mostra "L'elogio della bellezza. 20 capolavori, 20 musei, per i vent'anni del Lia" che celebrerà i vent'anni dalla realizzazione del Museo Amedeo Lia.


Una vita culturale sempre più intensa si è realizzata da allora in poi, era il 1995 infatti quando l'ingegner Lia decise di donare alla sua città d'adozione la propria collezione d'arte, una collezione preziosa, curata, famosa, che ha regalato alla città un museo che oggi è davvero un gioiello.


La mostra, davvero impressionante per qualità delle opere e per un allestimento curato e genialmente impostato, è innegabilmente affascinante e merita una visita approfondita.


Le opere, arrivate da 20 musei importanti, in Italia e all'estero, sono di qualità eccelsa e rappresentano, anche grazie all'allestimento proposto, una vera e propria escursione sensoriale attraverso le diverse epoche, attraverso gli autori, i materiali e la storia dell'arte che fluisce semplice, immediata e d'effetto.


Allestimento che è basato su un integrazione intelligente fra le opere esistenti e quelle in "transito", ovvero quelle importate temporaneamente e che faranno quindi, seppur a tempo determinato, parte dell'esposizione permanente. Un integrazione che prevede l'accostamento visivo e spaziale di opere che hanno davvero molto in comune, oltre l'epoca ovviamente.


Un esempio su tutti: il disegno incredibile che traccia il viso in autoritratto del Pontormo, accostato a quello che oggi al Lia è forse uno dei pezzi più rappresentativi, l'autoritratto del pittore stesso.


Non è solo la pittura comunque ad accompagnare il visitatore nelle sale del museo spezzino, bronzi, arte romana, un rinfrescatoio dove si pensa abbia lavato le proprie mani Lorenzo il Magnifico, insomma ad integrazione del grande patrimonio culturale ed artistico che ha fatto del Lia un punto di riferimento, opere che testimoniano come questa realtà spezzina sia considerata ed apprezzata nel mondo forse più che a casa propria.


Questa è davvero l'occasione di approfondire la conoscenza con un signore, l'Ingegner Amedeo Lia, che per questa città ha fatto molto di più che non semplicemente donare una collezione d'arte: ha dato infatti il via al rinascimento culturale spezzino, e davvero sembra che la sua opera sia destinata a proseguire grazie all'impegno delle persone che alla cultura e all'arte tengono davvero molto.


L'organizzazione della mostra è stata curata da Andrea Marmori e Francesca Giorgi, promossa dal Comune della Spezia in collaborazione con Fondazione Carispezia e con il contributo di Credit Agricole Carispezia.


Oggi più che mai tutti sono invitati ad andare a visitare la mostra ed il Museo Lia, un vanto per la nostra città, una finestra sull'arte capace di rapire e conquistare ogni giorno di più.


Per le informazioni sulle opere e il comunicato stampa clicca (qui)

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