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Riassetto di ATC: approvata la mozione di indirizzo tra i fischi dei lavoratori In evidenza

Il Consiglio Comunale della Spezia, con il voto compatto della maggioranza, dà il via libera alla mozione di indirizzo sul riassetto di ATC, tra la contestazione dei lavoratori e dei sindacati. CGIL esclusa.

Il Consiglio Comunale si accende sulla questione ATC. Come avevano annunciato, i rappresentanti sindacali, insieme a molti lavoratori, sono in sala per assistere alla seduta, ascoltare i pareri espressi dai diversi rappresentanti politici e fare sentire, in qualche modo, la propria voce. Una voce nettamente contraria al riassetto, che si traduce in sonori fischi nel momento in cui l'esito della votazione sancisce, invece, il via libera alla mozione di indirizzo.

Una mozione che, ha sottolineato l'Assessore alle Partecipate Jacopo Tartarini, è "di indirizzo", quindi successivamente modificabile, ed "è stata pensata e varata proprio per tutelare i lavoratori, in quanto mette al riparo dalle conseguenze della Legge Madia, prorogata a giugno".

Tiziana Cattani, Presidente della Commissione Bilancio – Autonomia impositiva – Patrimonio – Partecipazioni Comunali e Servizi Pubblici, spiega: "Abbiamo discusso in commissione più volte. Anche la maggioranza si è preoccupata delle posizioni dei sindacati e dei lavoratori. Ci siamo accollati oneri che altri comuni non riuscivano a onorare. Se entro il 30 giugno non procediamo con la presentazione di un piano di riassetto, potrebbe andare in liquidazione ATC SpA, per effetto della Legge Madia".

"La maggioranza – sottolinea il capogruppo PD Luca Liguori – vuole evitare la possibile liquidazione di ATC SpA. Questa delibera ha carattere di indirizzo, ma oggi un indirizzo va dato".

Ragioni che non bastano alla minoranza che, negli interventi di diversi esponenti, ha ribadito la richiesta di prendere tempo per studiare meglio la situazione e ha sottolineato come qualsiasi decisione in merito al possibile riassetto non dovrebbe essere presa da una Giunta in scadenza.
Il consigliere Giulio Guerri (Per la Nostra Città) ha affermato: "Si sono create le condizioni per cui un patrimonio pubblico rischia di essere cancellato, dismesso, così come i posti di lavoro. Questa Giunta ormai in scadenza non dovrebbe deliberare su una questione che dovrebbe essere posta nel programma elettorale, per fare scegliere la gente.
Di solito, ai candidati, in vista delle elezioni, si chiede cosa faranno nei primi 100 giorni: penso che questa sera la maggioranza offrirà una risposta. Chi verrà dopo, nei primi atti concreti, dovrà abolire la delibera che questa maggioranza si appresta ad approvare".

Richiesta di tempo per un maggiore approfondimento e di lasciare tutti in mano alla Giunta che verrà, anche da parte di Maria Grazia Frijia (Fratelli d'Italia).

Da Edmondo Bucchioni (Federazione della Sinistra Rifondazione Comunisti italiani – Socialismo 2000 lavoro solidarietà) una frecciata alla maggioranza: "Un filo comune unisce le politiche di privatizzazione del governo Renzi alla giunta".

La mozione di indirizzo, comunque, passa, tra i fischi dei lavoratori, con la maggioranza che vota compatta a favore.

Nella stessa seduta del Consiglio comunale è stata affrontata anche la questione relativa allo stop dei lavori per il terzo lotto della Variante. La mozione, in questo caso approvata all'unanimità, racchiude quando uscito dalla Commissione (cliccate qui): si chiede cioè alle parti in causa di procedere con l'approvazione delle necessarie modifiche al progetto e al governo di rifinanziare l'opera.

Nulla di fatto invece sulla questione della Sala Bingo, a rischio chiusura. Tutto viene rinviato nuovamente in Commissione.
L'obiettivo resta quello, pur nella speranza della proroga della legge regionale, della modifica del regolamento comunale che permetterebbe al Bingo di continuare la propria attività, anche se non sono rispettati i limiti minimi di distanza da luoghi di culto.
Peregrina appare la proposta di una sorta di "schedatura" degli utenti per confrontare i nomi con quelli delle persone affette da ludopatia.

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