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Come web e robot ci stanno rubando il lavoro, incontro con Riccardo Staglianò In evidenza

Il futuro è già arrivato, ma il suo esito è inevitabile? Ne parlerà martedì 21 marzo (ore 18.00) a Spazio 32 – biblioteca della Fondazione Carispezia e centro culturale – il giornalista e inviato di Repubblica Riccardo Staglianò, autore di Al posto tuo (Einaudi 2016), un'inchiesta sul rischio che l'aumento di automazione, software e connessioni web produca una diminuzione complessiva della forza lavoro nel mondo.

In passato l'aumento della produttività dato dalla tecnologia si trasformava in ricchezza per la società. Oggi web e robot stanno uccidendo la classe media, e molti esperti del settore – da Bill Gates agli economisti del World Economic Forum – si interrogano sulla necessità di disciplinare l'inserimento di apparati tecnologici in tutte quelle mansioni che un tempo erano demandate ad esseri umani.

Qual è l'ultima volta che avete comprato un biglietto del treno allo sportello invece di farlo online? O un cd in un negozio di dischi? O che avete messo piede in banca? Non siete i soli. Il risultato individuale è una maggiore convenienza immediata, quello collettivo è la fine di quei lavori. È una schizofrenia che ci riguarda tutti. Le macchine hanno sempre rimpiazzato gli uomini. Prima però lo facevano nei compiti pesanti, colpendo i colletti blu. Ora sostituiscono il lavoro dei colletti bianchi. In passato l'aumento della produttività dato dalla tecnologia si trasformava in più ricchezza per la società: se uno perdeva il lavoro in manifattura ne trovava un altro nei servizi. Ormai le macchine corrono troppo forte e distruggono più posti di quanti non riescano a creare. Web e robot, dunque, dopo globalizzazione e finanza, stanno uccidendo la classe media. Perché più le macchine diventano a buon mercato, più gli esseri umani sembrano cari in confronto. Questo libro è un viaggio in un futuro che è già arrivato, a cui stiamo pagando un prezzo cruento, ma dall'esito non inevitabile. A patto che ce ne rendiamo conto, prendendo delle radicali contromisure.

Riccardo Staglianò (Viareggio, 1968) è inviato di Repubblica. Ha iniziato la sua carriera come corrispondente da New York per il mensile Reset, per poi passare al Corriere della Sera. Tra i riconoscimenti, ha vinto il Premio Ischia (sezione giovani). Per dieci anni ha insegnato Nuovi media alla Terza Università di Roma. È autore di numerosi libri, tra cui: Bill Gates. Una biografia non autorizzata (Feltrinelli, 2000), Grazie. Ecco perché senza immigrati saremmo perduti (Chiarelettere, 2010) e Occupy Wall Street (Chiarelettere, 2012). Ultimo uscito: Al posto tuo. Così web e robot ci stanno rubando il lavoro (Einaudi, 2016). È stato il curatore del TEDxReggioEmilia e del TEDxPisa.

Per informazioni:
tel. 0187 772339
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Facebook, Twitter, Instagram (@spazio32).

 

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