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Il "via operativo" ai nuovi Pattugliatori: a Fincantieri il taglio della prima lamiera (video e foto) In evidenza

Di Luca Manfredini - Cerimonia ufficiale in Fincantieri (Muggiano) per l'avvio della costruzione dei nuovi Pattugliatori Polivalenti d'Altura (PPA), navi super tecnologiche che potranno essere aggiornate nel tempo, flessibili e necessarie perchè l'Italia continui a giocare quel ruolo importante che ha sempre avuto negli ultimi 30 anni.

 

All'evento hanno partecipato, tra gli altri, il Sottosegretario di Stato alla Difesa On. Domenico Rossi, il Capo di Stato Maggiore della Marina Ammiraglio di squadra, Valter Girardelli, il Direttore Generale di Fincantieri, Alberto Maestrini, e il Responsabile della Divisione Navi Militari di Fincantieri, Angelo Fusco.
All'interno di un grosso capannone si è tenuta la cerimonia del "Taglio della prima lamiera": gli autorevoli "padrini presenti" hanno schiacciato simbolicamente un grosso comando a fungo che ha avviato un allarme sonoro di inizio lavoro e dato il via al taglio della prima lamiera del Pattugliatore, lamiera sdraiata nel retro del palco, in un letto d'acqua, sotto un potente macchinario da taglio, ed evidenziata in verde nel disegno della nave finita ("fondo A3 - ordinata 89 - 102").

È il via ufficiale all'inizio della costruzione del primo dei 7 Pattugliatori previsti, almeno al momento: 13 febbraio 2017, quindi, data di avvio lavori; consegna alla Marina Militare della prima nave prevista per il 2021.
Oltre ai 7 Pattugliatori PPA sono previste la costruzione di una unità di supporto logistico e di una unità anfibi multi ruolo.
Le tre nuove classi di navi si distinguono per un altissimo livello di innovazione tecnologica che le rende utili in diversi impieghi e multiconfigurazioni, dall'uso tipicamente militare a quello civile, come il pattugliamento con capacità di soccorso in mare e operazioni di protezione civile.
Questo nel piano di rinnovamento della flotta della Marina Militare (Legge navale) nell'incarico dato al Raggruppamento Temporaneo di Impresa (RTI) costituito da Fincantieri (mandataria) e Finmeccanica (mandante) attraverso Selex ES, del valore complessivo di circa 5,9 miliardi di euro.
Le imbarcazioni saranno costruite in Fincantieri di Muggiano e Riva Trigoso,
132,5 i metri di lunghezza dei PPA, oltre 33 i nodi di velocità per un equipaggio composto da 171 persone, impianto propulsione combinato diesel e turbina a gas e la particolarità di due zone modulari a poppa e centro nave per l'imbarco di moduli operativi, logistici, sanitari, containerizzati.

Il Direttore Generale Fincantieri Maestrini ha ringraziato la Marina Militare per la velocità dell'attivazione sia del contratto sia nella definizione del progetto, nonostante la complessità e l'innovazione necessaria, e il Governo per il sostegno dato al progetto di cui beneficeranno, oltre alle Forze Armate, anche, e in maniera importante, l'Industria e l'innovazione.
Aggiunge poi parole di orgoglio per la serie Fremm in dirittura d'arrivo: "Vorrei ricordare la serie Fremm ormai completata, navi che stanno dimostrando un incredibile successo nel mercato internazionale, questo a dimostrazione delle capacità Italiane e all'attenzione dedicata nella loro costruzione. Sono certo che anche le PPA avranno tale successo, tutti noi ci impegneremo al massimo".

I saluti del Capo di Stato della Marina Militare Girardelli si concentrano specialmente sulle maestranze Fincantieri, una dedica e un ringraziamento specifico a loro, cui l'Ammiraglio porta il saluto delle donne e degli uomini della Marina Militare.
"Quando la lamiera tagliata quest'oggi sarà parte integrante dell'unità navale della Marina, la nave, con il suo operare nelle acque delle Nazioni Unite e alleate, rappresenterà la migliore espressione, la migliore vetrina, dell'eccellenza Italiana, come sta facendo in questi giorni nave Carabiniere (serie Freem) nel corso della campagna in sud est Asiatico ed in Australia.
Le note concrete di soddisfazione e compiacimento ricevute ben sintetizzano come il cosiddetto Made in Italy continui ad essere guida, ricercata per quel che facciamo e apprezzata per come lo facciamo.
Rinnovo il mio compiacimento per l'eccellente collaborazione tra le Forze Armate e l'industria italiana: la Marina potrà disporre di assetti che accresceranno la capacità di svolgere al meglio i compiti che la Nazione assegnerà, parimenti l'industria avrà la possibilità di crescere sia in termini di conoscenze tecnologiche, sia consolidando il bacino occupazionale, contribuendo così al progresso del Paese. Ringrazio infine le maestranze per la professionalità e la passione che, sono certo, metteranno per trasformare queste semplici lamiere in una moderna unità navale della nostra flotta".

Il Sottosegretario di Stato alla Difesa on. Rossi porge ai presenti i saluti del Ministro della Difesa  Roberta Pinotti, rinuncia alla lettura del discorso preparato e "parla a palmi" con enfasi particolare:
"Nessun paese è oggi in grado di portare avanti, nell'ambito della difesa europea, dei progetti da solo, in solitaria, il Governo va nella direzione della Cooperazione rafforzata, e qui noi porteremo le nostre eccellenze. Il Libro Bianco approvato la settimana scorsa porterà sicurezza e continuità delle risorse; al suo interno c'è una previsione di una Legge settennale per quanto riguarda il bilancio della Difesa, questo per andare incontro alle esigenze delle Forze Armate e anche alle esigenze di occupazione e sviluppo del Paese.
La Marina Militare è risultata la Forza Armata più amata dagli Italiani, ha dimostrato negli ultimi anni di essere un'eccellenza di cui la Nazione può essere ben orgogliosa, partiti da un'operazione unicamente di solidarietà come Mare Nostrum, siamo passati attraverso una missione parzialmente Europea come Frontex, per arrivare a Operazione Sophia (Forza Navale Mediterranea dell'Unione Europea) completamente Europea, la Marina Militare ha sopportato un peso incredibile, ben oltre il normale compito esigibile, il riconoscimento non solo dal Sottosegretario, non solo dal Governo ma da tutti gli Italiani è dovuto, obbligato, dobbiamo insieme ringraziare tutti gli uomini e le donne della Marina Militare che hanno meritato il plauso del mondo intero. Oggi andiamo si, a dotare la nostra Marina di mezzi moderni e all'avanguardia per affrontare le future gravose sfide, ma anche li dotiamo di mezzi che hanno ben guadagnato, un meritato premio per il loro impegno. Un grazie anche a Fincantieri che, nell'arco della progettualità e collaborazione con il Governo e la Marina Militare, ha saputo venire incontro alle esigenze richieste e, sono certo, ci darà un mezzo che diventerà il nostro "biglietto da visita ideale" nel mondo. Prego sin da ora Fincantieri di chiamarmi, indipendentemente dai miei futuri incarichi, al varo del primo pattugliatore nel 2021".

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