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Esportazioni: nel primo semestre 2016 in Liguria scendono dello 0,1%. Netto calo nello spezzino In evidenza

Nei primi sei mesi del 2016 in Italia le vendite di beni sui mercati esteri risultano stazionarie rispetto allo stesso periodo del 2015, sintesi di un aumento registrato nelle regioni meridionali (+11,1%) e nell'area nord-orientale (+1,9%) e di un calo nelle regioni insulari (-23,1%), nord-occidentali (-1,6%) e nell'area centrale (-0,4%).

Contribuisce positivamente all'export nazionale (per circa un punto percentuale) l'aumento delle vendite di autoveicoli dalla Basilicata e dei mezzi di trasporto (autoveicoli esclusi) dal Friuli-Venezia Giulia, Lazio e Liguria; per contro fornisce un contributo negativo di oltre un punto percentuale la diminuzione di esportazioni di autoveicoli dal Piemonte e di prodotti petroliferi raffinati dalla Sardegna e dalla Sicilia.
Il saldo della bilancia commerciale risulta positivo ed è pari a 23 miliardi e 331milioni di euro.

Le regioni che forniscono il contributo più rilevante all'aumento delle esportazioni nazionali sono Basilicata, Friuli-Venezia Giulia, Abruzzo, Emilia Romagna e Lombardia mentre quelle che frenano l'espansione dell'export nazionale risultano essere Piemonte, Sicilia, Sardegna e Lazio.

La Liguria, che rappresenta solo l'1,7% delle vendite nazionali all'estero, ha registrato una flessione pari allo 0,1%, passando da 3.554 a 3.551 milioni di euro: di questi 1.985 milioni sono destinati verso paesi Extra-UE (il 55,9% del totale), lo 0,7% in più rispetto al primo semestre 2015, mentre verso l'area comunitaria l'export è calato dell'1%.
La bilancia commerciale resta di segno negativo, -188 milioni circa di euro.
Le attività manifatturiere, i cui prodotti rappresentano il 91% dell'export, rispetto al primo semestre 2015 hanno registrato una crescita dello 0,5%.
All'interno del comparto manifatturiero, buona la performance dei mezzi di trasporto (+79,1% l'export complessivo, +160% quello verso i paesi extra-UE), degli apparecchi elettrici (+7,7% l'export totale e +6,1% quello verso i paesi Extra-UE) e dei prodotti alimentari (+6,1% l'export complessivo, +4,2% quello verso i paesi Extra-UE). In crescita anche l'export dei prodotti agricoli (+2,8%, +49,5%), mentre subiscono un calo le vendite di prodotti petroliferi raffinati (-33,8%, -37,2%) e dei macchinari (-15,8%, -16,1%).

Per quanto concerne la dinamica verso i mercati UE, al primo posto si conferma la Francia verso cui sono stati esportati prodotti per un controvalore di 383 milioni di euro (+3,8%), il 10% dei quali relativi alla vendita di navi e imbarcazioni; il secondo paese UE di destinazione è la Germania, in calo dell'1,9%, seguita dalla Spagna (-4%).
Tra i mercati extra-UE il volume maggiore di vendite è stato verso le Isole Marshall, grazie ad una commessa di navi e imbarcazioni; seguono gli Stati Uniti (-11,2%), l'Egitto (+10,4%) e la Cina (-7,5%).


DATI PROVINCIALI

GENOVA
Il capoluogo ligure nel 1° semestre 2016 ha registrato un aumento delle esportazioni, +4,2%, che sale ulteriormente a +5,4% se si considerano
esclusivamente le vendite verso i paesi extra-UE.
Tra i prodotti delle attività manifatturiere, si registra un particolare incremento nelle vendite dei mezzi di trasporto (+174,3% l'export complessivo, +263,3% quello extraUE), degli apparecchi elettrici (+11,8% l'export complessivo, +9,3% quello extra-UE), dei prodotti chimici (+22,8% l'export complessivo, +10,0% quello extra-UE) e dei prodotti alimentari (+7,7% l'export complessivo, +0,8% quello extra-UE).
Il maggior volume di vendite verso i paesi extra-UE si è concentrato nelle Isole Marshall, interamente costituito da navi e imbarcazioni: al secondo posto l'Egitto (+4,9%), il cui prodotto principale esportato è costituito da macchine di impiego generale, seguito dagli Stati Uniti (-4,4%).
Le vendite verso l'area UE registrano un aumento pari all'1,9%: le prime tre destinazioni comunitarie risultano Germania (+6,3%), Francia (-8,4%) e Spagna (+3,3%).

IMPERIA
L'export nell'estremo ponente registra una lieve crescita (+1,4%), più evidente verso i paesi extra-UE (+3,4%) rispetto all'area comunitaria (+0,8%), sostenuta dalle vendite di prodotti delle attività manifatturiere (+2,6%). Consolidate anche le vendite di prodotti agricoli (+1,7%).
A livello di destinazione, stabili le vendite verso i paesi comunitari (+0,8%): in Francia, primo paese nella graduatoria imperiese, il valore dell'export è diminuito del 2,5%, segue la Germania (-2,7%) e i Paesi Bassi (+10,5%).
In aumento l'export verso l'area extra-UE (+3,4%), fortemente influenzato dalle vendite verso gli Stati Uniti (+27,7%, in particolare olio), secondo paese in graduatoria dopo la Svizzera verso cui, invece, si sono ridimensionati i flussi commerciali; bene il commercio con la Cina (+3,4%), il 77% del quale è costituito da medicinali.

SAVONA
In provincia di Savona l'export ha segnato una flessione pari all'1,8%, sintesi di un aumento delle vendite verso l'area extra-UE (+8,8%) e di una flessione verso i paesi
dell'UE (-7,4%). I prodotti chimici si confermano la voce principale dell'export provinciale, con un decremento dell'1,6%.
Sul fronte extra-UE gli Stati Uniti confermano il primo posto in classifica, anche se in contrazione (-22,3%); al secondo posto la Cina (+25,9%) seguita da Singapore, verso cui sono stati venduti prodotti chimici.

LA SPEZIA
Infine la provincia della Spezia registra un ridimensionamento dell'export pari al 16,2%, fortemente influenzato dal calo delle vendite di navi/imbarcazioni (-27,5%).
In contrazione le vendite verso i paesi extra-UE (-29,2%), mentre aumentano verso quelli comunitari (+7,3%).
L'export spezzino nel 1° semestre 2016 si è indirizzato particolarmente verso Francia (armi e munizioni), Malta (navi e imbarcazioni), e Germania (armi).

(Testo: Giovanna Pizzi - Unioncamere Liguria Ufficio Statistica e studi)

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