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"Blue economy day": in Camera di Commercio il punto sulla situazione e le prospettive In evidenza

Analisi della situazione, internazionalizzazione e prospettive di sviluppo, con il focus sul Nord Africa.

Una giornata interamente dedicata all’economia del mare: è il "Blue economy day" che si sta svolgendo oggi alla Spezia, nella sede locale della Camera di Commercio Riviere di Liguria, che ne ha curato l'organizzazione.

Durante la giornata, sulla quale vi aggiorneremo costantemente, ci saranno la presentazione del report “Riviere di Liguria & Blue Economy – Analisi e linee di sviluppo”, la presentazione del nuovo modello di offerta e domanda per l’internazionalizzazione e incontri d’affari tra imprese locali e referenti operativi di Egitto, Marocco e Tunisia.

L'appuntamento propone infatti un focus particolare sulle opportunità offerte dal Nord Africa.

Ad aprire la giornata è il Presidente della Camera di Commercio Riviere di Liguria, Luciano Pasquale, che spiega come si è arivati alla strutturazione di questo Ente, nato dalla "fusione" della Camere di Imperia, Savona e La Spezia: "La Camera di Commercio Riviere di Liguria nasce dalla fusione delle Camere di 3 province, voluta dalla riforma Renzi, aggregando 3 territori non contigui ma complementari. Il nome della Camera deriva da quello di una rivista che raccoglieva i più importanti poeti italiani che si ispiravano al mare ligure. Siamo nati nel 2016, la riforma era necessaria ma errata nei contenuti perchè ha tolto fondi importanti al sistema camerale".
La parola d'ordine è trarre forza dall'unità e dal fare squadra: "Le Camere rappresentano l’economia e le Associazioni di categoria rappresentano le aziende - continua Pasquale - abbiamo effettuato un'analisi per complementare i territori e fare squadra. Parlando con gli altri Enti ci siamo accorti che anche loro lavoravano in questa direzione e lo stesso fa Confindustria, in particolare con l’azienda speciale BLUE Hub che è capitanata da Cristiana Pagni coadiuvata dal direttore Ilario Agata".
Questo porta diretti al cuore della giornata, la Blue economy: "La Spezia ha una grande tradizione nella BLUE Economy - sottolinea il Presidente Pasquale - e la riviera spezzina ha attirato l’attenzione di grandi cantieri che hanno oltre il 60% del mercato internazionale. Mi vorrei soffermare l’importanza dei comuni perché hanno la governance del territorio, hanno il polso della situazione e sono vicini alle aziende".

Prende quindi la parola il primo cittadino della città capoluogo di questa provincia votata al mare, La Spezia.
"Abbiamo deciso di fare una fotografia del mercato e di cosa fare per aiutare gli imprenditori che operano nel ns settore - afferma Pierluigi Peracchini - Il primo nodo da sciogliere è come fare per fare attuare il piano regolatore portuale e permettere ai grandi player delle crociere e della logistica portuale di effettuare degli investimenti.
Abbiamo realizzato uno screening delle professionalità che mancano nel territorio per richiedere alla Regione dei fondi speciali per permettere una risposta al mercato del lavoro e delle aziende locali.
Tutto questo s’integrerà con il Polo universitario Marconi aprendo al privato e il Cantiere San Lorenzo è entrato nella compagine societaria. Come Comune abbiamo intenzione di approfondire i rapporti con il distretto delle tecnologie marine".

Il Segretario Generale della Camera di Commercio Riviere di Liguria Stefano Senese ringrazia innanzitutto i numerosi presenti, poi introduce lo studio “Riviere di Liguria & Blue Economy – Analisi e linee di sviluppo” (trovate la versione integrale in fondo all'articolo): "Abbiamo cercato nel mercato quali segmenti sono più interessati per le nostre aziende e quali le aree di mercato con maggiori prospettive. Il Nord Africa è stato individuato da Confindustria. Adesso compito nostro è quello di fare il marching tra quello che offre il territorio e le aree individuate. I questionari che abbiamo inviato hanno avuto oltre 1500 riscontri e abbiamo capito dai dati elaborati che abbiamo bisogno di formazione e risorse umane specializzate, di fare sistema tra le aziende e tra le aziende e il territorio; quindi per la crescita sell’indotto occorre fare una filiera locale. Con le tre Camere abbiamo iniziato un percorso lavorando con gli industriali e poi con gli artigiani che hanno una presenza importante nella BLUE economy".

Ad approfondire lo studio che è stato realizzato è Ilario Agata, direttore di Blue Hub, azienda speciale della Camera di Commercio: "Questo studio è un punto di partenza; ognuno di voi potrà analizzare le criticità e i punti di forza. Si tratta di un’indagine statistica effettuata con i questionari e altre modalità, rivolta ai manager dell’economia del mare. Dalle grafiche si evince come La Spezia sia la seconda provincia dietro a Rimini, analizzando i numeri lrelativi all'occupazione legata alla Blue Economy. La parte che un po’ mi ha sorpreso è l’importanza della formazione, che è un numero basso. Questo studio spero possa essere la base su cui progettare una strategia comune per un’ulteriore crescita e sviluppo della Blue economy".

Cristiano Ghirlanda, vice presidente con delega all’internazionalizzazione Confindustria La Spezia, torna sullo studio realizzato e affronta il tema dell'internazionalizzazione (potete scaricare le slide del suo intervento in calce a questo articolo), parlando della situazione attuale e delle prospettive che, almeno nell'immediato, non paiono rosee: "Vorrei sottolineare l’importanza dell’esportazione, che però nel rapporto con il Pil non ci fa rientrare tra i paesi più virtuosi. Quest’anno, inoltre, è prevista una diminuzione del pil e di conseguenza dell’export.
Comunque sul tema dell’internalizzazione (mercati esteri) come provincia abbiamo ampi margini di miglioramento. La metodologia dello studio è quella di aver analizzato le richieste provenienti dalle aree individuate (nord Africa) e averle incrociate con l’offerta locale. Il nostro modello non ha la presunzione di essere un modello di insegnamento ma di ascolto delle imprese".


Scaricabili qui sotto:
- il REPORT COMPLETO "Analisi e linee di sviluppo"
- le slide dell'intervento del Vice Presidente di Confindustria La Spezia Cristiano Ghirlanda.

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