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Confindustia in assemblea a Villa Marigola si confronta sulla Blue Economy In evidenza

di Doris Fresco- Cozzani: "Un modo per rafforzare il nostro territorio, per far diventare la Blue Economy sempre più una realtà".

 

È stata dedicata alla Blue Economy, l'assemblea annuale di Confindustria La Spezia, per capire come l'economia del mare possa contribuire alla crescita e alla sostenibilità del nostro territorio, partendo dall'ascolto degli attori di primo piano che, dal punto di vista imprenditoriale, ogni giorno lavorano sul territorio.

"La blue economy alla Spezia vale moltissimo- ha spiegato la presidente Francesca Cozzani- anche parlando di turismo balneare o crocieristico".
La blue economy identifica tutte le attività aventi il mare come elemento comune: "Ricomprende il settore primario, con la filiera ittica e le estrazioni marine, il settore secondario, con la produzione cantieristica e per la nautica; e il settore terziario, con il trasporto di passeggeri e di merci".
A livello nazionale pesa per 44md di Valore aggiunto, il 3% del totale, vantando 860mila occupati. Tra tutte le province La Spezia si assesta al secondo posto in Italia insieme a Livorno: "Quello che ci interessa è sapere come le nostre imprese possono intercettare le nuove occasioni di ricerca, di trasferimento tecnologico e di business, accettando la sfida di essere attori di questo processo di cambiamento".

Numerosi i temi trattati nella relazioni di Cozzani, che ha parlato di tutte le realtà legate alla Blue Economy, come porto, turismo e cantieristica, andando ad affrontare nodi importanti per la crescita della città, come la Pontremolese: "Occorre una nuova galleria di valico, strategica per mandare i container rapidamente lungo il corridoio scandinavo sino al Brennero e da lì in Baviera".

La Spezia può trarre enormi vantaggi da una Blue Economy intesa come realtà, basti pensare al settore della nautica superiore ai 24 mt: "È questo il settore in cui La Spezia vanta le maggiori eccellenze. Altri cantieri vorrebbero venire nel nostro Golfo, ma continua a presentarsi con insistenza il problema della scarsità delle aree marine ad uso produttivo e le aziende attendono con urgenza che la Marina Militare prenda in considerazione le necessità. Si richiedono concessioni lunghe, che permettano di ammortizzare gli investimenti. Per questo abbiamo aderito all'iniziativa del Comune della Spezia di raccogliere le istanze di tutte le categorie e di dei sindacati per presentarci con un'unica voce".

Dedicato al tema del Ponte Morandi l'intervento della Presidente di Autorità Portuale del Mar Ligure orientale Carla Roncallo: "Le cose, in generale, nella nostra provincia stanno andando nel verso giusto anche considerata la pubblicazione di un bando questa settimana che avvia un progetto project financing che darà uno slancio notevole al waterfront. Qualche preoccupazione invece l'abbiamo sotto il profilo del traffico merci. Trend che è positivo, ma non sono sicura che la vicenda del Ponte Morandi ci farà crescere. Forse nel breve periodo potremo crescere, ma se i tempi di realizzazione del nuovo ponte saranno lunghi, le decisioni potrebbero essere drastiche e gli investitori potrebbero scegliere altre linee. L'appello è dunque a chi deve decidere che anche il porto della Spezia venga considerato parte lesa".

Sotto il profilo della sostenibilità è intervenuto Francesco Mariani, segretario Generale di Assoporti, durante la prima tavola rotonda moderata da Raoul de Forcade (il Sole 24ore): "Servono accorgimenti mirati, perché la situazione è delicata, ma c'è un margine d'azione".

Di applicazione della propulsione sostenibile ha parlato invece Emanuele Gesù, di Head Small Scale LNG Snam spa: "Abbiamo lanciato il progetto di quattro liquefattori per incominciare a far nascere il bancheraggio per i traghetti, una grande novità per cambiare il paradigma perché crediamo nello sviluppo della mobilità sostenibile. Ad oggi gli impianti a biometano possono essere messi all'interno della rete italiana grazie al decreto del biometano che offre incentivi ai produttori per supportare la mobilità sostenibile anche perchè usare il biometano è l'unico modo per raggiungere l'emissione zero".

Presente anche Ferruccio Rossi, Group President Sanlorenzo spa cantieri navali di Ameglia: "Il nostro cantiere crede molto nella sostenibilità e nel grande vantaggio che può arrivare dal fare sistema e lo dimostriamo collaborando ad esempio con Promostudi".

Alla seconda tavola rotonda hanno partecipato invece Beniamino Maltese, senior vice president di Costa Crociere; Ugo Salerno, presidente di Promostudi e Karina Santini, direttore sviluppo commerciale Royal Caribbean Cruises e Elisabetta De Nardo, vice president port development MSC Cruises.
"Possiamo sconvolgere il sistema di propulsione delle navi, cambiando completamente il sistema del trasporto con sisemi di tipo ibrido ad esempio- ha sottolineato Salerno- Emissione zero è possibile, ma una delle tecnologie più importanti è l'ottimizzazione logistica".
Anche Costa sta applicando nuovi sistemi di propulsione LNG: "L'integrazione della blue economy ci porta a regionare anche sul problema normativo dell'energia tax free prodotta dalla nave in navigazione, cosa che non avviene per l'energia in banchina- ha spiegato Maltese- L'italia è in ritardo su queste normative e questo è un problema reale".
De Nardo ha spiegato: "Abbiamo dovuto accelerare il ragionamento sulla riduzione delle emissioni, investendo ingenti risorse, rendendo la Blue Economy una realtà, non uno slogan". "Stiamo investendo sui porti, anche su quello della Spezia: in questo siamo stati spinti dalla attrattività del territorio replicando a terra la validità dei servizi che abbiamo a bordo. Negli anni c'è stato un gran lavoro di dialogo con le Autorità Portuali. Da questo sviluppo La Spezia può trarre ingenti risorse passando da 30 mln a 150 milioni di indotto per la città al 2023. Ogni tassello deve andare a posto, ma le prospettive sono molto positive".

Presente con un videomessaggio il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti: "Il decreto non ci vede soddisfatti quindi è necessario il mio impegno qui. La Spezia è un ottimo esempio di crescita sia sotto il profilo delle crociere che della cantieristica. La Regione è vicina alle istanze della Spezia, sia lavorando per sbloccare il cantiere della Variante, sia ragionando sulla Pontremolese. È stata un'estate difficile per tutti noi, con il crollo di un ponte che ha messo in crisi l'intero sistema. Sono certo delle capacità antiche presenti alla Spezia e del grande apporto della Spezia nel sistema Liguria per raggiungere ottimi risultati tutti insieme".

Presente in sala il sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini: "Infrastrutture adeguate, giustizia amministrativa più efficiente e avanzamento normativo sono le premesse per andare dallo slogan alla realtà, per fare sinergia con il Polo Universitario, il Dltm, l'innovazione e la Ricerca così da far diventare il nostro territorio eccellenza nel settore".

Ha concluso la giornata di lavori il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia: "Dobbiamo caratterizzarci per aprirci e non per chiuderci. Nonostante la tassazione sia maggiore e lo spred sia maggiore, siamo la seconda realtà manifatturiera. Basterebbe rimuovere alcuni deficit per crescere ancora di più, così la manovra andrebbe bene se fosse caratterizzata da investimenti. Confindustria sa che l'Italia ha potenzialità incredibili, come abbiamo visto oggi per quel che riguarda la realtà spezzina. Consiglio ai politici di non dire che il popolo è con loro e se ne fregano dello spred, perché poi il popolo si incazza. Prendiamo ad esempio la Cina, che investono e usano le infrastrutture, avendo deciso di diventare il primo paese industriale. Guardiamo anche alla Francia, che nella sua manovra spiega come vorrebbe diventare la seconda potenza industriale d'Europa facendoci intendere che o l'Italia sale al primo posto o scende al terzo. Quale Italia immaginiamo? Noi ci sentiamo di dire che il governo fa una cosa condivisibile se spiega come fare deficit potrà incidere sulla crescita e lo sviluppo. Vogliamo attendere di analizzare questa finanziaria sotto questo punto di vista, verificando gli investimenti sulle infrastrutture o sulle Politiche Giovanili. Devo confrontarmi con la politica per rappresentare al meglio il popolo dell'industria e rendere comprensibili le nostre istante all'opinione pubblica. Noi continuiamo a chiedere alla Politica di essere coerente: il Governo non può essere verde al Nord e Gialloverde a Roma. Non siamo antitetici a nessuno ma siamo complementari ad un grande paese che si chiama Italia".

L'evento è stato sostenuto da Banca Carispezia.

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