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La "prova costume" (del turismo) nel Parco delle Cinque Terre In evidenza

Le riflessioni del Direttivo dell'Associazione GAIA (che riunisce le Guide Turistiche Ambientali) dopo i ponti primaverili, che possono essere considerati una sorta di prova generale per i flussi turistici estivi.

"Se è vero che il buongiorno si vede dal mattino è più che giustificato affermare che la stagione turistica nel Golfo dei Poeti e nella Riviera spezzina sarà da tutto esaurito anche quest'anno.

Le festività pasquali e il ponte del 25 aprile, nonostante le condizioni metereologiche non proprio ottimali, hanno visto la presenza di molti visitatori sia in città che nei piccoli borghi delle Cinque Terre: italiani e stranieri, individualmente e in gruppo, hanno scelto di trascorrere il loro tempo libero alla scoperta di una terra meravigliosa ma fragile in cui gli spostamenti e i collegamenti fra un centro e l'altro a volte possono risultare disagevoli. Proprio la fragilità del territorio esige che i turisti, a prescindere dalla durata del loro soggiorno, si comportino nel pieno rispetto di questo paesaggio mozzafiato e di tutti coloro che quotidianamente lo vivono impegnandosi a mantenerlo nelle migliori condizioni possibili. Il primo passo per fare ciò è rivolgersi alle tante e professionali guide turistiche, alle guide ambientali e agli accompagnatori locali, dotati di titoli, esperienza e capacità di risolvere intoppi in poco tempo, grazie alla conoscenza del territorio acquisita con studio, pazienza e assiduità.

La "prova costume" è stata fatta e non è andata male, certo si può e si deve fare qualche miglioramento, aggiustare il tiro: la maggiore, sebbene ancora timida, sinergia che da un paio d'anni si registra tra i protagonisti del settore turistico inizia a dare i suoi frutti!

Il cosiddetto Cinque Terre Express, ottenuto grazie alla cooperazione tra Parco Nazionale, Regione Liguria e Trenitalia, ha consentito che un buon numero (non la totalità!) dei convogli ferroviari arrivasse in orario o con ritardi lievi e che non si formassero bolge infernali sulle banchine in attesa dei treni, favorendo una migliore esperienza per i turisti, per gli abitanti e per i pendolari. Perfino i bagni delle stazioni che fino alla scorsa stagione erano in condizioni di forte degrado, adesso hanno una veste nuova e sono degni dell'ospitalità che vogliamo offrire alle Cinque Terre.

Sui sentieri, inoltre, una più severa vigilanza da parte delle forze dell'ordine ha permesso che venissero rispettati i requisiti di sicurezza: sono fioccate le prime multe e i primi divieti nei confronti degli "abusivi", ovvero coloro che senza i titoli necessari si improvvisano guide escursionistiche e portano allo sbaraglio ignari e fiduciosi turisti mettendoli in grave pericolo. A questo proposito ringraziamo il Parco Nazionale per lo sforzo compiuto e chiediamo che questi controlli siano estesi anche all'interno dei borghi per evitare che guide improvvisate creino, a causa della inesperienza e/o incapacità, situazioni di disagio diffuse.

L'auspicio è che le buone iniziative attuate in questo inizio di stagione possano essere consuetudine per tutti i giorni dell'anno.

 

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