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ANCE: "Pronti alla sfida delle città diffuse" In evidenza

Ance ha presentato il numero di dicembre del periodico AEdificando: il vice Presidente Bacigalupi, nell'occasione, ha ripercorso i dieci anni della rivista, sottolineando l'attualità dell'intuizione dell'allora presidente Ferramosca.

L'auspicio, in quel tempo, era che la rivista potesse essere occasione per rinnovare il modo di percepire l'imprenditoria edile e il ruolo ricoperto dal settore nello sviluppo economico, sociale e culturale del territorio. In questa fase storica, caratterizzata da grandi cambiamenti sia sociali che economici, è ancora più indispensabile che il dialogo e il confronto continuino e si arricchiscano di nuovi spunti.

Negli anni AEdificando è diventato il luogo d'incontro e di discussione in cui approfondire temi e problematiche che travalicano quelli di specifico interesse degli imprenditori; infatti esso ha affrontato temi che riguardano l'intera collettività provinciale, chiedendo contributi a politici, amministratori locali, dirigenti di enti pubblici, opinion leader, professionisti del settore.

Con il numero di dicembre si affrontano alcuni argomenti che sicuramente rappresentano il futuro per ridisegnare le città e lo stesso concetto di abitare.

"Noi costruttori - ha affermato Bacigalupi - siamo coscienti che sta iniziando un nuovo ciclo industriale che fa della sostenibilità una leva di sviluppo e di business: riqualificare significa non solo fermare l'utilizzo del suolo, risanare le città e il territorio consentendo nel contempo alle famiglie di risparmiare, ma anche rilanciare l'economia, recuperare competitività e creare nuovi posti di lavoro. Si è già registrato lo svilupparsi di fenomeni interessanti e sempre più consistenti. Dallo Smart Home & Building, cioè l'insieme di soluzioni che permettono agli oggetti di interagire fra loro e con l'ambiente circostante, alle SMART City, le città intelligenti, che si svilupperanno attorno alla sostenibilità ambientale, alla mobilità, alla diffusione di nuove tecnologie e più in generale alla qualità della vita.
Deve essere tuttavia chiaro che per permettere che questi processi possano svilupparsi e diventare reali opportunità di ammodernamento del sistema Paese occorre un nuovo modo di affrontare la fase della progettazione, la quale deve vedere integrate le varie competenze coinvolte (ingegneristica, impiantistica, paesaggistica, geologica ecc) e la componente economica: da ciò prende origine la necessità di incentivare anche in Italia l'utilizzo della progettazione digitale tramite l'utilizzo del BIM – Building Information Modeling".

"Nella consapevolezza di quadro sopra descritto - ha proseguito il vice presidente -  abbiamo bisogno di strumenti di pianificazione agili che siano adattabili velocemente alle mutate necessità sociali. Altrettanto necessitiamo di amministrazioni locali che abbiano la capacità e la sensibilità di non limitarsi alla gestione del quotidiano ma di guardare al futuro pensando in grande e cercando di sviluppare progettualità che aggreghino anche amministrazioni comunali confinanti, in una visione di città diffusa che superi i campanili. Esse pertanto avranno un ruolo decisivo, essendo chiamate a ripensare nuovi modi per dare risposte ai fabbisogni sociali legati al bene casa e a come soddisfare i bisogni collettivi che sottendono alla realizzazione di opere pubbliche. Comprendiamo perfettamente che le sfide a cui saranno chiamati comporteranno una modificazione, se non una rivoluzione, del modo di essere amministratore pubblico, pianificatore e progettista. Come siamo perfettamente consci che il nostro mondo imprenditoriale, come abbiamo già dichiarato recentemente, dovrà necessariamente affrontare un processo di ammodernamento e di modificazione radicale sia per quanto concerne le conoscenze che le capacità organizzative e produttive".

"Sicuramente - conclude Bacigalupi - questo nuovo mercato dovrà essere sorretto da un quadro normativo nazionale moderno e che possa adeguarsi velocemente al mutare delle esigenze e da provvedimenti incentivati in termini economici per far sì che processi complessi quali la rigenerazione urbana siano considerati come opportunità anche di singoli cittadini. Per tali ragioni abbiamo cercato di affrontare il tema dalle diverse angolazioni e rivolgiamo un sentito ringraziamento per aver accolto il nostro invito al Vice Presidente Nazionale di Ance Filippo Delle Piane, all'Assessore Regionale Marco Scajola, al Vice Sindaco e Assessore alla Pianificazione Territoriale Cristiano Ruggia, al Presidente del Ordine degli Architetti Massimiliano Alì e al Presidente dell'Ordine degli Ingegneri Paolo Caruana".

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Ance La Spezia

Via Don Minzoni, 2
19121 La Spezia (SP)

Tel. 0187 - 725206
Fax. 0187 - 21320

 

www.ance-laspezia.it/

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