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Giù le tasse di ancoraggio, la soddisfazione degli agenti marittimi: "Diventi riduzione strutturale" In evidenza

Intervento di Andrea Fontana - Vorrei esprimere in qualità di Presidente dell'Associazione Agenti Marittimi della Spezia la mia piena soddisfazione perché l'Autorità Portuale della Spezia, nel corso dell'ultimo Comitato Portuale, ha accolto la proposta degli Agenti Marittimi di intervenire nella riduzione delle tasse di ancoraggio.

La proposta è maturata dopo l'intervento del Presidente Forcieri nel corso dell'Assemblea pubblica delle Associazioni Agenti, Spedizionieri e Doganalisti del Porto della Spezia del 18 ottobre, che ha annunciato per l'ente Autorità Portuale maggiori incassi delle entrate portuali per circa il 30% e che intendeva portare i benefici a favore del traffico merci.

La tassa di ancoraggio rappresenta il corrispettivo dell'occupazione da parte delle navi nazionali o straniere dello spazio acqueo ed è calcolata in base al tonnellaggio di stazza netta della nave ovvero alla loro capacità di stiva commercialmente utilizzabile. Questa viene versata dagli agenti marittimi per conto degli armatori.

L'Autorità Portuale incassa da questa tassa nel 2014 circa 8 ml di euro che, insieme alla tassa portuale sulle merci per 6,2 ml di euro, rappresentano quasi i 2/3 delle entrate complessive dell'Ente, come risulta dal bilancio; l'altra entrata significativa è rappresentata dai canoni di concessione per 7,6 ml di euro.

Da questi dati si comprende come l'Autorità Portuale si finanzi quasi totalmente tramite l'utenza del Porto!

Intervenire dunque nella riduzione della tassa di ancoraggio significa far crescere in termini di competitività lo scalo spezzino e favorire lo sviluppo del traffico merci! Negli ultimi anni la tassa è aumentata considerevolmente: 33% nel 2013 e 34% nel 2014.

Attuare politiche di ridistribuire delle entrate a favore della riduzione di tasse è fondamentale per sostenere lo sviluppo ma anche per dare un segnale positivo e di attenzione agli Armatori clienti del Porto; questa è la ragione principale che ci ha indotto a fare la proposta richiamando una disposizione di legge che lascia alle Autorità Portuali la facoltà di agire con proprie risorse per diminuire l'aliquota. Facoltà peraltro già attuata da altre Autorità Portuali italiane.

Auspichiamo, dopo anni di inasprimento, che la riduzione della tassa applicata dall'Autorità Portuale per il 2015 diventi strutturale per gli anni successivi; i risultati positivi, i vantaggi commerciali e la crescita di competitività per lo scalo della Spezia sono misurabili soltanto nel medio termine perché, come è noto, le politiche commerciali e le programmazioni degli scali si attuano di anno in anno!

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