Al centro del modello di sviluppo ci sarà l'agricoltura biologica come trade d'union delle risorse locali sociali e naturali. Ma non solo di Agricoltura si occuperà il Biodistretto: il turismo consapevole, la cultura e le tradizioni locali e la salvaguardia del paesaggio e delle risorse naturali saranno capisaldi dell'attività del Biodistretto. "La costituzione del distretto biologico – così il sindaco di Varese Ligure Michela Marcone, promotore del progetto Biodistretto, nonché Vice-Presidente della neonata associazione - istituzionalizza un percorso che ha visto in questi anni l'impegno di tutti i Comuni della Val di Vara, guidati da Varese Ligure che ha fatto da capofila e traino, e la partecipazione attiva e convinta di moltissimi agricoltori della Valle, a cui tutti dobbiamo un plauso sincero. Molteplici sono le opportunità che si aprono e credo che ognuno di noi saprà impegnarsi per coglierle appieno". I Comuni che ne fanno parte sono, oltre Varese Ligure: Sesta Godano, Maissana, Zignago, Rocchetta Vara, Carro e Carrodano, il settore privato è rappresentato nei soci fondatori, dalle due Cooperative Casearia e San Pietro Vara, dalle Associazioni di Categoria Coldiretti, CIA, Confagricoltura, FAI-CISL e dall' Associazione Italiana per l'Agricoltura Biologica (AIAB Liguria). "In Val di Vara 1 ettaro su due è certificato biologico, ed il 25% dei produttori bio regionali risiedono e lavorano in questa valle, pochissimi territori italiani possono vantare questi numeri, dobbiamo partire da qui per migliorare ancora e far conoscere la nostra splendida Valle sia in Italia che all'estero", afferma il neo eletto Presidente Alessandro Triantafyllidis, direttore di AIAB Liguria. Già questo fine settimana il Biodistretto si presenterà a Fa la Cosa Giusta, fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, a Milano (28-30 Marzo) con uno stand dedicato ed un incontro di presentazione del Biodistretto come esempio di governance territoriale.