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Polizze salute e lavoro: come il 2020 sta cambiando le tendenze degli italiani

Il 2020 non è stato un anno facile, e con tutta probabilità i mesi che ci aspettano non saranno più semplici da affrontare. L’arrivo del Covid-19 ha imposto un forte cambio di routine e di prospettive, per tutti: dalle famiglie alle aziende, gli italiani si son dovuti adattare alle nuove circostanze, facendo di necessità virtù. In un contesto particolare come questo, è stato osservato un aumento della scelta di soluzioni di tipo assicurativo da parte dei cittadini tricolori, giovani in primis. Ecco perché oggi vedremo come il 2020 sta cambiando le tendenze degli italiani nei confronti delle assicurazioni.

Italiani e tutela della salute e del lavoro

Considerata la difficile situazione attuale, gli italiani appaiono nettamente più apprensivi e preoccupati riguardo ai due aspetti che più sono stati colpiti in questi mesi, ossia la salute e il lavoro. Di conseguenza, sta aumentando l’interesse per le polizze sanitarie: secondo un recente sondaggio sono circa 3,8 milioni gli italiani fortemente interessati alla stipula di un’assicurazione sanitaria. I motivi sono piuttosto semplici da intuire: le famiglie tricolori temono infatti di non riuscire a sostenere eventuali spese extra, e di conseguenza fanno di tutto per proteggersi. Un’assicurazione sanitaria è infatti una buona soluzione per essere coperti in alcuni casi particolari: sul mercato si trovano opzioni come la polizza sanitaria Helvetia MyHealth, ad esempio, che danno la possibilità di coprire spese sostenute per visite mediche o esami 120 giorni prima e 120 giorni dopo il ricovero o l'intervento chirurgico (anche senza ricovero).

Cresce anche l’interesse per le polizze lavoro, per via della profonda incertezza e instabilità economica (e di conseguenza occupazionale) provocata dalla pandemia e dai lockdown, unitamente al timore per l’eventuale perdita del proprio posto di lavoro. Guardando i dati, infatti, gli italiani attualmente intenzionati a sottoscrivere un’assicurazione di questo tipo sono circa 2,4 milioni. I più sensibili a questo tema sono in particolare i lavoratori più giovani: la percentuale di interessati arriva infatti a sfiorare l’11% per i ragazzi di età compresa tra i 18 e i 24 anni e addirittura al 12,3% per i 25-34enni, a fronte di una media nazionale dell’8,8%.

Millennials e assicurazioni: cosa valutano in fase di scelta?

La generazione dei Millennials (ossia quella dei nati tra il 1996 e il 1981) sta mostrando un forte interesse nel settore assicurativo, spingendo i maggiori player verso alcuni cambiamenti. Quali sono i fattori che condizionano la loro scelta? Per il 75% a essere decisivo è il prezzo, ma spiccano anche la chiarezza del prodotto (58%), insieme alla semplicità e l’esperienza di acquisto intuitiva (rispettivamente 21% e 11%). Anche la presenza online è particolarmente apprezzata dai Millennials: secondo il 52%, infatti, una compagnia assicurativa dovrebbe avere un sito web o un’applicazione dedicata.

Tra gli aspetti meno “simpatici” e che allontanano dunque i giovani dalla sottoscrizione di una polizza troviamo invece il linguaggio poco chiaro (70%) e il timore di essere vittime di truffe (55%). Conoscere tali fattori può essere quindi di grande aiuto, poiché consente di andare meglio incontro alle esigenze del pubblico rappresentato da questo particolare target, sempre più esigente e influente per il mercato.

 

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