Uno degli acquisti più delicati da affrontare, per chi possiede una sigaretta elettronica, è quello che riguarda la batteria: sono tanti, infatti, gli aspetti che devono essere presi in considerazione, ed è necessario avere la giusta esperienza per evitare di commettere errori. Per esempio, è opportuno scegliere tenendo conto del voltaggio: su ogni batteria viene espresso un valore in Volt, grazie a cui si può essere informati sulla tensione, che poi corrisponde alla differenza di potenziale che c’è tra il polo positivo e quello negativo. È di 3.6 V, di solito, il voltaggio per le pile 18650. Tuttavia, si tratta di un valore che è importante unicamente nel caso in cui si adoperino le box meccaniche, mentre risulta trascurabile qualora vengano adottate quelle elettroniche.
I pin
Un altro aspetto che consente di distinguere le batterie per le sigarette elettroniche va individuato nei pin, vale a dire i connettori. In commercio si possono trovare batterie a polo sporgente o a polo piatto: nel primo caso il polo positivo è sporgente, proprio come nelle stilo ricaricabili, mentre nel secondo caso si ha a che fare con un polo positivo rientrante. A seconda della scelta del produttore, una sigaretta elettronica può aver bisogno dell’una o dell’altra soluzione.
La resistenza e il wattaggio
La resistenza della sigaretta elettronica è un valore che influenza la velocità con la quale si scarica la batteria: si tratta, appunto, della resistenza che la batteria oppone rispetto al transito della corrente, un valore che viene indicato in Ohm. A mano a mano che la resistenza aumenta, si riduce la velocità con la quale la corrente fluisce, e di conseguenza si beneficia di un consumo più ridotto. Il wattaggio, invece, corrisponde alla potenza effettiva che la batteria è in grado di erogare. Non è detto che sia sempre indispensabile un numero di watt molto elevato, in quanto tutto dipende dalle possibilità offerte dal dispositivo e dai gusti personali di chi svapa. In linea di massima, comunque, al crescere del wattaggio aumenta la potenza con la quale il liquido può essere vaporizzato e la resistenza può essere riscaldata.
La capacità
Il valore a cui di solito si dedica la massima attenzione in vista della scelta della batteria di una sigaretta elettronica è la capacità, che corrisponde alla quantità di energia che viene accumulata all’interno della batteria. Questo valore permette di misurare l’intensità della corrente che viene erogata dalla batteria in un determinato lasso di tempo. La durata della batteria è tanto più elevata quando è maggiore la capacità, il che vuol dire che c’è bisogno di caricarla con una frequenza minore.
Dove comprare le batterie per le sigarette elettroniche
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Le sigarette elettroniche meccaniche
Il voltaggio della batteria è il fattore a cui si deve prestare più attenzione quando si ha a che fare con una sigaretta elettronica meccanica. In un dispositivo di questo tipo, infatti, manca un circuito che permetta di regolare in automatico i volt, e di conseguenza occorre conoscere il livello di corrente a scarica continua più elevato che possa essere generato dalla batteria, così da non andare oltre il valore massimo di intensità di corrente, eventualità che potrebbe essere causa di un surriscaldamento o alla base di un corto circuito.
Il voltaggio
È il voltaggio della pila a piena carica quello che è necessario prendere in considerazione. A mano a mano che la batteria si scarica in maniera graduale, il voltaggio a sua volta si ridurrà, come pure il wattaggio, che corrisponde alla potenza che la sigaretta eroga. Non va mai dimenticato, infatti, che il wattaggio ha un valore direttamente proporzionale a quello del voltaggio.
