fbpx

Accedi al tuo account

Nome utente*
Password *
Ricordami

Una capigliatura sana, folta e lucida, è il sogno di tutti. E (quasi) tutti possono averla, con un po’ di cure e qualche accorgimento quotidiano. Spesso infatti capelli secchi e sfibrati dipendono dalle cattive abitudini, più che dalla loro natura.

E in alcuni casi anche la caduta può essere causata da fattori esterni anziché dal DNA. Scopriamo insieme quali sono le 6 abitudini che danneggiano i tuoi capelli

I prodotti sbagliati

Non conoscere la struttura del proprio capello e non sapere che ogni capello ha bisogno di un prodotto specifico può essere molto dannoso per la chioma. Al contrario, ogni testa ha le sue necessità. I capelli lisci e sottili hanno bisogno di prodotti che non li appesantiscano mentre, al contrario, i ricci e quelli tinti o rovinati necessitano di shampoo e balsamo specifici che li rimpolpino dall’interno, e di almeno una maschera a settimana.

Le attrezzature sbagliate

Magari hai deciso di imparare le basi del taglio e del colore e pensi che questa sia la scelta migliore per non rovinare i tuoi capelli. Questo è vero solo in parte. Infatti, l’utilizzo di un’attrezzatura sbagliata o di scarsa qualità può davvero rovinare i capelli. Non parliamo solo di tinte, ma anche degli attrezzi per tagliare i capelli, che possono rovinare le punte e sfibrare il fusto. Niente forbici da cucina quindi, ma un buon tagliacapelli. Secondo LaTop10.it, i migliori tagliacapelli hanno uno strumento regolatore in grado di sistemare anche altre zone del corpo, come la barba. Inoltre, rispetto alle forbici da parrucchiere, i tagliacapelli presentano il vantaggio di non dove essere riaffilati periodicamente.

Lavaggi aggressivi o eccessivi

Lavare troppo frequentemente i capelli, con acqua troppo calda e con prodotti carichi di sodio, ha un triplice effetto dannoso. Il lavaggio frequente infatti, specie nelle zone in cui l’acqua è più calcarea, indebolisce il fusto. Il sodio invece lo secca, portandolo progressivamente a sfibrarsi. Infine, l’acqua eccessivamente calda produce un effetto vasodilatatore sulla cute, ma disidrata i capelli, incidendo quindi sia sulla caduta che sul loro indebolimento. L’ideale è lavarli ogni 2 o 3 giorni, ma se proprio non si può fare a meno di lavarli ogni mattina, è meglio prediligere composizioni delicate e naturali e acqua tiepida.

Attenzione all’hairstyling

Oltre che da fattori genetici, la perdita dei capelli può essere provocata da fattori esterni e meccanici, ad esempio acconciature troppo strette e prodotti troppo aggressivi, come spiega questo articolo del Sole24Ore.it che riporta uno studio pubblicato sul Journal of the American Academy of Dermatology. Portare i capelli sempre legati, utilizzare le extension, ma anche ricorrere tutti i giorni a gel e lacche, a lungo andare indebolisce il fusto sottoponendo il follicolo a uno stress eccessivo. Questo pericolo è maggiore se i capelli sono trattati con tinte o stiraggi chimici ma, in ogni caso, è opportuno trattare il cuoio capelluto con delicatezza e cambiare spesso pettinatura.

Carenze alimentari

Il capello è composto principalmente da cheratina, una sostanza di natura proteica ad alto contenuto di zolfo. Per la salute, ma anche per la bellezza dei capelli, l’ideale è una dieta variegata, che includa minerali, vitamine, acido folico e proteine. Preferire i vegetali ricchi di zolfo, come i broccoli, li renderà più corposi e lucenti. Viceversa, saltare i pasti e seguire un regime alimentare povero di elementi nutrizionali inciderà anche sulla capigliatura, provocandone un indebolimento e un diradamento generale.

Phon e piastra troppo caldi

Utilizzare fonti di calore eccessive è il modo più rapido per vedere un sensibile peggioramento nei propri capelli già al primo errore. La temperatura troppo elevata nei phon e nelle piastre liscianti infatti, brucia letteralmente il fusto, e in modo irreversibile. Immaginate di aver investito in un tagliacapelli professionale per avere punte piene e corpose, e di vederle irrimediabilmente danneggiate da un’asciugatura aggressiva. Non avrebbe senso. L’asciugatura migliore si esegue tenendo la fonte di calore, possibilmente a temperatura media, a distanza di non meno di 20cm dalla testa, con diffusore se si tratta di capelli ricci. La piastra invece va utilizzata a una temperatura non superiore a 180 gradi, e possibilmente con una sola passata per ciocca. In entrambi i casi inoltre è preferibile applicare prima un prodotto termoprotettivo che crei un film tra il capello e la fonte di calore.

Siamo tutti potenziali Raperonzolo!

Se è vero che i rischi per i capelli sono tanti, e che le cattive abitudini sono dure a morire, è altresì vero che gli accorgimenti per avere una capigliatura in salute sono pochi e semplici. Una dieta varia, abituarsi a non usare mai alte temperature, preferire prodotti naturali. Utilizzare tagliacapelli e altri attrezzi di buona qualità, non eccedere con le code strette, le tinte e le extension.

Seguendo queste semplici regole in pochi mesi potrete avere una chioma completamente ristrutturata, degna di Raperonzolo o del Re Leone!

È GRATIS! Compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna stampa.

Gazzetta della Spezia & Provincia non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio con una piccola donazione. GRAZIE

Vota questo articolo
(0 Voti)
Redazione Gazzetta della Spezia

Redazione Gazzetta della Spezia
Via Fontevivo, 19F - 19123 La Spezia

Tel. 0187980450
Email: redazione@gazzettadellaspezia.it

www.gazzettadellaspezia.it

Lascia un commento

Assicurati di aver digitato tutte le informazioni richieste, evidenziate da un asterisco (*). Non è consentito codice HTML.

Studio Legale Dallara

Informiamo che in questo sito sono utilizzati "cookies di sessione" necessari per ottimizzare la navigazione, ma anche "cookies di analisi" per elaborare statistiche e "cookies di terze parti".
Puoi avere maggiori dettagli e bloccare l’uso di tutti o solo di alcuni cookies, visionando l'informativa estesa.
Se invece prosegui con la navigazione sul presente sito, è implicito che esprimi il consenso all’uso dei suddetti cookies.