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Cura Italia, Confesercenti illustra le principali misure per imprese e lavoratori In evidenza

"Un primo sostegno, ne serviranno altri".


Indennità di 600 € per partite Iva e professionisti, sospensioni tributarie, moratorie sui finanziamenti, cassa integrazione per i dipendenti e crediti d’imposta sugli affitti commerciali: queste e altre le misure messe in campo dal Governo col Decreto “Cura Italia”, su cui – grazie al nuovo Sportello SOS imprese coronavirus – i soci di Confesercenti La Spezia potranno gratuitamente ricevere assistenza, anche con riferimento alle precedenti disposizioni che regolano l’operatività di tutte le attività economiche per fronteggiare il diffondersi dell’epidemia.

“Contattando lo sportello SOS imprese coronavirus al numero 0187/25881 (sede La Spezia) e al numero 0187/691600 (sede Sarzana), oppure agli indirizzi di posta elettronica Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - commenta il il presidente provinciale di Confesercenti, Alessandro Ravecca - i soci di Confesercenti La Spezia non solo avranno la possibilità di comprendere gli strumenti con cui sostenere le loro attività in questo difficile momento, ma potranno altresì ricevere assistenza da professionisti in grado di accompagnarli nell’attivazione di ognuna di queste misure”.

“Il decreto Cura Italia è una prima boccata d’ossigeno per le nostre imprese, che grazie al nuovo sportello avranno modo di avvantaggiarsene per quanto possibile - chiosa Ravecca -. Confesercenti La Spezia resta in prima linea per supportare ogni esercente nel corso dell’emergenza Corona Virus, che richiederà senz’altro ulteriori e più penetranti azioni di sostegno da parte delle istituzioni, anche a livello locale”.

MISURE DI SOSTEGNO ALLE IMPRESE
Il Decreto Legge “Cura-Italia” varato Lunedì 16 Marzo ha stanziato 25 miliardi di Euro per il finanziamento di misure straordinarie per la tutela della salute e il sostegno all’economia nell’ambito dell’emergenza Corona-Virus.

Tali misure si aggiungono si aggiungono a quelle già disposte dal Decreto del Ministero del Lavoro del 27 Febbraio per le ex “zone rosse”, nonché dal successivo Decreto Legge 9/2020, oltre che per tali aree, anche per la filiera del turismo, con la previsione della Cassa integrazione guadagni in Deroga CIGD per sostenere i lavoratori delle attività economiche che non possano accedere agli altri ammortizzatori sociali (Cassa integrazione ordinaria CIGO, straordinaria CIGS e fondo d’integrazione salariale FIS).

A seguire si propone una sintesi di tali misure, con riferimento a quanto d’interesse per le imprese lombarde, rinviando a una lettura dei provvedimenti di cui sopra per un’analisi più approfondita, nonché invitando i lettori a rivolgersi alle strutture territoriali di Confesercenti La Spezia per ricevere più puntuale assistenza, compilando il modulo riportato in fondo a questa pagina.

Misure per la generalità delle attività economiche lombarde (e italiane):
1. Finanziamenti a micro, piccole e medie imprese, moratorie e proroghe: con riferimento a mutui, leasing, aperture di credito e finanziamenti a breve in scadenza, con impossibilità di revoca di aperture di credito e prestiti a fronte di crediti esistenti alla data del 29.2.2020 e proroga fino al 30.9.2020 dei prestiti non rateali e sospensione fino alla stessa data di mutui e altri finanziamenti rateali, leasing, senza nuovi o maggiori oneri.

2. Affitti commerciali: credito d’imposta pari al 60% del canone di locazione del mese di Marzo.

3. Indennizzo lavoratori autonomi e partite IVA: 600€ non tassabili per il mese di marzo, che possono essere richiesti anche da commercianti, stagionali del turismo e del termalismo, artigiani, lavoratori del settore dello spettacolo, professionisti non iscritti agli ordini, co.co.co. in gestione separata, coltivatori diretti, coloni, mezzadri e lavoratori agricoli, essendo peraltro stato istituito un apposito fondo per il reddito di “ultima istanza” al fine di garantire analogo sostegno al reddito anche ai professionisti iscritti a enti privati di previdenza obbligatoria.

4. Sospensioni e moratorie fiscali:
• contribuenti con fatturato fino a 2.000.000 €: sospensione degli adempimenti e dei versamenti fiscali e contributivi (Versamenti IVA, ritenute e contributi di marzo);
• settori ristorazione-bar, turistico-alberghiero, termale, trasporto passeggeri, cultura/spettacolo, sport, istruzione, parchi divertimenti, eventi, sale giochi e centri scommesse: sospensione dei versamenti di ritenute, contributi previdenziali e assistenziali, premi assicurazione obbligatoria per i mesi di marzo e aprile, assieme al versamento IVA di marzo;
• operatori economici cui non si applicano altre sospensioni per versamenti nei confronti delle pubbliche amministrazioni: differimento scadenze dal 16 al 20 marzo: anche per contributi previdenziali e assistenziali e ai premi per l’assicurazione obbligatoria;
• professionisti senza dipendenti con compensi fino a 400.000 € calcolati nel precedente periodo d’imposta, disapplicazione della ritenuta d’acconto sulle fatture di marzo e aprile;
• attività Agenzia delle entrate: sospensione fino al 31 Maggio dei termini relativi alle liquidazioni, controlli accertamenti, riscossione e contenzioso;
• cartelle esattoriali: sospensione dei termini per riscossione, saldo e tralcio e rottamazione-ter, nonché per invio di nuove cartelle e atti esecutivi.

5. Credito PMI: potenziamento del fondo centrale di garanzia, anche per la rinegoziazione dei prestiti esistenti, con sospensione delle commissioni per accedere al fondo stesso, allungamento automatico della garanzia in ipotesi di moratoria o sospensione del finanziamento correlato all’emergenza in atto, procedure di valutazione semplificate per le operazioni fino a 100,000 € ed eliminazione della commissione di mancato perfezionamento per tutte le operazioni non concluse positivamente.

6. Ammortizzatori sociali per attività con dipendenti:
• cassa in deroga (CIGD): estesa a tutte le attività economiche a prescindere dal settore produttivo e dal numero di dipendenti, finanziando le astensione dal lavoro del personale per una durata massima di 9 settimane, anche in favore delle imprese che già beneficiano della CIGS;
• assegno ordinario FIS: esteso anche ai lavoratori dipendenti presso datori iscritti al Fondo d’integrazione salariale che occupano mediamente più di 5 dipendenti, equiparando tali attività – che in precedenza si limitavano a poter beneficiare degli assegni di solidarietà del FIS – a quelle con più di 15 dipendenti.

7. Sanificazione e sicurezza sul lavoro: incentivi e contributi per le relative spese, anche con riferimento al TPL non di linea per NCC e TAXI che dotino i veicoli di paratie divisorie atte a separare il posto di guida dai sedili posteriori.

8. Prenotazioni ricettive, pacchetti turistici e biglietti per spettacoli e musei: buoni acquisto alla clientela in luogo dell’obbligo di rimborso a carico del prestatore del servizio.

9. Imprese dello spettacolo: istituzione di un apposito fondo e ulteriori disposizioni urgenti per sostenere il settore della cultura.

10. Imprese produttrici di dispositivi medici: 50.000.000 € per finanziamenti agevolati INVITALIA.

11. Settore agricolo e pesca: possibilità di aumentare fino al 70% gli anticipi PAC e altre misure.

 

MISURE PER LAVORATORI E FAMIGLIE:
1. Equiparazione alla malattia della quarantena e della permanenza domiciliare fiduciaria, anche per il settore privato.

2. Congedo parentale: per i lavoratori di figli minori di 13 anni o con grave disabilità accertata, con 50% del trattamento retributivo o, in alternativa, sostegno per il pagamento di balie (600 €, ovvero 1.000 € per personale del servizio sanitario nazionale e forze dell’ordine).

3. Lavoratori non in smart working con reddito annuo lordo fino a 40.000 €: premio di 100 € non tassabile per marzo.

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