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"Formarsi per Occuparsi": quando il lavoro chiama, ma si candidano in pochi In evidenza

di Doris Fresco- Una buona notizia dal mondo dell'industria: reali opportunità di lavoro per i giovani grazie alla collaborazione tra le aziende, Confindustria, enti di formazione e amministrazione. 

C'è tempo fino al 5 marzo prossimo per presentare la propria candidatura al progetto formativo "Formarsi per Occuparsi". Il 30 ottobre scorso si è chiuso infatti il bando territoriale che Regione Liguria ha emanato tramite l’Agenzia Alfa, a valere sui fondi FSE per un totale di euro 1.500.000 quale prima trance, volto alla programmazione di interventi formativi connessi direttamente ai bisogni delle aziende. In sostanza, Confindustria, aziende del territorio e enti di formazione, hanno lavorato insieme all'amministrazione per proporre un progetto rivolto ai giovani inoccupati o disoccupati, con una garanzia di impiego, avendo presente le esigenze reali delle aziende.

"Nonostante i percorsi formativi proposti siano una reale possibilità di inserimento nel mercato del lavoro locale all’interno di aziende che rappresentano delle eccellenze del nostro territorio- ha spiegato Paolo Faconti, direttore generale di Confindustria La Spezia questa mattina in conferenza stampa- riscontriamo ancora una volta come le candidature pervenute da parte dei liguri siano limitate rispetto alle aspettative, sintomo, forse, di come alcune professioni risultino meno allettanti o della sfiducia che un percorso formativo possa realmente rappresentare la giusta strada per l’inserimento in azienda".

Per illustrare meglio il bando e per insistere sulla concreta opportunità che i percorsi formativi offrono ai giovani in cerca di occupazione, alla conferenza stampa erano presenti anche alcune delle aziende che si sono impegnate nel progetto.

Un percorso che nasce dal lavoro svolto insieme con il Comune, le Associazioni Datoriali e le Organizzazioni Sindacali al tavolo del Laboratorio dello Sviluppo economico – Tavolo della Formazione: "Vogliamo far emergere il fabbisogno di profili professionali legati al settore dell’industria metalmeccanica, navalmeccanica, nautica, logistica portuale ed edilizia ottenendo il riconoscimento delle figure professionali proposte per la meccanica (due), la nautica (due) e l’edilizia".

Nello specifico la Sezione Meccanica di Confindustria La Spezia ha evidenziato la difficoltà a reperire sul mercato profili di operai specializzati quali “Operatori di macchine a controllo numerico” e “Montatori ed installatori di macchine e impianti”. Per accedere a tale opportunità formativa è necessario essere in possesso di diploma o qualifica professionale tecnica.
Ugualmente Sanlorenzo SpA ha sottolineato come la nautica da diporto sia alla ricerca di “Hostess/steward di bordo” e “Marinai di imbarcazioni da diporto” che possano essere impiegati a bordo degli yacht. I dati presentati nel 2019 dal Centro Studi di Ucina, hanno confermato la Regione Liguria – ed in particolare il distretto nautico della Spezia - come polo nazionale della nautica da diporto: "Pur essendo l’Italia il massimo produttore di imbarcazioni da diporto- ha sottolineato Paolo Bertetti, Vice President Technical & R&D Sanlorenzo Spa- solo una percentuale minima degli equipaggi (stimabile intorno al 5%) risulta di nazionalità italiana ed una percentuale ancora minore proviene dalla nostra Regione. Per questo noi vogliamo puntare a formare membri di equipaggio italiani che possano vedere nel nostro territorio una base stabile".

Per accedere a questa opportunità formativa è necessario essere in possesso di diploma o qualifica professionale e avere buona conoscenza della lingua inglese.
I corsi hanno una durata di 800 ore di cui 560 ore di teoria ed attività pratiche di laboratorio e 240 ore di stage curriculare presso un’azienda interessata alla successiva assunzione della risorsa. Al termine del percorso sarà inoltre possibile attivare un periodo di tirocinio della durata variabile da 3 a 6 mesi.
I corsi si rivolgono a disoccupati/inoccupati di età compresa tra i 25-39 anni di età e residenti o domiciliati in Liguria.
In conferenza stampa è stato poi nuovamente sottolineare che i percorsi formativi, progettati da Cisita Formazione Superiore in base alle esigenze delle aziende di Confindustria La Spezia, come richiesto da Regione Liguria, prevedono, a valle di accordi sindacali, una soglia minima del 30% di garanzia occupazionale per gli alunni ritenuti idonei alla fine del percorso formativo, come spiegato da Riccardo Papa, direttore CISITA: "Grazie al lavoro fatto prima ancora di attivare il bando, sappiamo che le aziende hanno reali esigenze di persone qualificate, quindi la soglia del 30% è solo una base di partenza, che potrebbe arrivare al 100%".

"Vogliamo sottolineare che le figure professionali oggetto del percorso formativo arriveranno ad un grado di specializzazione- ha commentato Roberto Guido Sgherri, Presidente Sezione meccanica Generale di Confindustria La Spezia- Le aziende del territorio chiedono questo e possono decidere di cercare figure già preparate, magari prendendole da altre aziende e questo non inciderebbe minimamente sul tasso occupazionale del territorio; invece hanno scelto di provare questa strada, puntando su un percorso formativo di alto livello, ma rivolto a giovani che non hanno un'occupazione".

"Abbiamo necessità di operai specializzati che abbiamo forti competenze tecniche- sottolineano Stefano Lucchinelli, Responsabile Servizi di Stabilimento e HSE per i quattro siti produttivi della Divisione Sistemi Difesa della Leonardo SpA e Stefano Palmieri, Responsabile HR e Organizzazione Leonardo Divisione Sistemi Difesa- Abbiamo spinto per poter attingere a questo bacini di giovani, che usciranno da un percorso di selezione del genere, perché altrimenti dovremo esternalizzare o rivolgerci ad operai già formati e specializzati, ma questo non avrebbe alcun effetto sull'occupazione dei giovani spezzini. Il bando scadrà ad inizio marzo e ci auguriamo possa essere un successo".

Ha concluso Mario Gerini, Presidente Confindustria La Spezia: "Vogliamo prenderci l'impegno di avere più contatti con le scuole perché purtroppo i giovani hanno poca consapevolezza su quale possa essere il loro futuro, non conoscono le aziende del territorio e non sanno le reali opportunità che la nostra provincia offre, per questo credo che serva maggiore contatto tra le aziende e le scuole".

A breve prenderà avvio la seconda fase che metterà a bando la restante quota di risorse stanziate dalla Regione con decisione della Giunta Regionale n. 35/2018 a valere sul POR FSE 2014-2020 – asse 1 pari ad altri euro 1.500.000 per la nostra provincia.

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