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Manovra 2019, tasse più alte sui giochi. Si salva solo l’online

Per far quadrare i conti dello Stato allo studio nuovi aumenti delle tasse sui giochi. Nella Legge di Bilancio 2019 in arrivo prelievi su slot, vlt, gratta e vinci. Al momento si salva solo l’online.

Nella prossima manovra finanziaria nuovamente nel mirino slot, gratta e vinci e giochi numerici. È in esame infatti un ritocco al Preu (prelievo erariale unico) sugli apparecchi, già oggetto di rialzi nella Legge di Bilancio dello scorso anno. Al vaglio anche una completa rimodulazione verso l’alto della tassa sulla fortuna. Una serie di misure rivolte al contrasto del gioco d’azzardo soprattutto per tutelare i più giovani e rinvigorire le casse statali.

Il precedente Governo giallo-verde aveva già provveduto ad inasprire il prelievo su slot e vlt. Nel dettaglio, erano state aumentate le aliquote dell’1,35% per le slot e dell’1,25% per le vlt. In base alle ultime anticipazioni, si prevede un ulteriore incremento della tassazione su questi apparecchi nella legge da poco approdata sul tavolo del Consiglio dei Ministri, anche se ancora non è trapelato nulla su quale sarà l’entità dei nuovi rialzi.

Novità in arrivo anche per la cosiddetta “Tassa sulla fortuna”. Attualmente è del 12% sulle vincite superiori a 500 euro ai Gratta e Vinci, Videolottery e giochi numerici quali SuperEnalotto e WinForLife. L’esecutivo in carica sembrerebbe intenzionato ad una sua completa rimodulazione, introducendo un sistema progressivo a scaglioni a partire da un’aliquota base del 15% per le vincite comprese da 500 ai 1.000 euro fino ad arrivare al 25% per i premi superiori a 10 milioni di euro.

Al momento non dovrebbe invece essere toccato il comparto dei giochi d’azzardo su internet, fra cui slot e casino online, peraltro già colpiti duramente dalla precedente Manovra con il Decreto Dignità, vietandone la pubblicità su qualsiasi mezzo di informazione. Le tante discussioni e le svariate polemiche dello scorso anno in occasione dell’entrata in vigore della normativa, dovrebbero escludere nuove misure restrittive per l’online, peraltro uno dei settori più in salute e in grado di contribuire efficacemente a rimpinguare le casse erariali.

Se il gioco d’azzardo sul web venisse esentato dall’applicazione di nuovi balzelli, è probabile lo spostamento di massa dei giocatori dalla vlt terrestri alle slot online, anche perché già adesso offrono payout più convenienti. Nei prossimi giorni se ne dovrebbe sapere di più.

Tra gli altri provvedimenti al vaglio dell’esecutivo nel settore dei giochi d’azzardo, la proroga delle concessioni per le scommesse e le sale da bingo, l’introduzione di un registro unico degli operatori del gioco pubblico (a partire dal prossimo 1 gennaio 2020) presso l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), un censimento di tutti i Punti Vendita dove si stipulano contratti di gioco e ricariche.

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