Il Presidente dell'Accademia Lunigianese di Studi «Giovanni Capellini» Professor Giuseppe Benelli informa il gentile pubblico che, nel Salone Sforza in via XX settembre n.148, alla Spezia, il giorno giovedì 12 maggio c.a. alle ore 17:00, si terrà una conferenza del ciclo dedicato alla memoria della Grande Guerra (1915-1918).
La storia dell'avvocato Bernardo Pocherra, un liberale volontario nella Grande Guerra, verrà narrata dal nipote, l'avvocato Andrea Baldini, che con il proprio consueto vivace eloquio ricostruirà le vicende legate alla partecipazione del nonno materno alla Prima Guerra Mondiale, attraverso le lettere che egli inviava alla famiglia e facendo appello ai ricordi dell'infanzia, ai racconti tramandati ai figli e ai nipoti.
Affermato avvocato di Carrara, direttore responsabile della testata «Risveglio Apuano», amico di Giovanni Borrelli, capo redattore del «Corriere della Sera», ispirato da sentimenti irredentistici, nel suo spirito di giovane liberale riformatore, desideroso di dare una svolta all'Italietta giolittiana, Bernardo Pocherra si sentiva ostile agli Imperi Centrali e alla Triplice Alleanza, perciò nel 1915 decise di partire volontario. Frequentò la Scuola Ufficiali e il Regio Politecnico Scuola Mitraglieri di Torino, ma fu subito inviato sul fronte dell'Isonzo, dove partecipò a tutte le drammatiche offensive, dapprima con il grado di sottotenente e poi di tenente; infine, dopo Caporetto, ormai capitano, raggiunse il fronte trentino delle Alpi Giudicarie.
La conferenza dell'avvocato Andrea Baldini s'inserisce in un contesto storiografico moderno, che coniuga la Grande Storia con le vicende individuali e familiari, costituendo un ponte fra la narrazione biografica e gli avvenimenti significativi di un'epoca. Affacciarsi sul mondo intimo di Bernardo Pocherra durante la Prima Guerra Mondiale significa conferire alla Storia la sua dimensione più piena, riportare il fattore umano al centro della narrazione, per comprendere meglio la tragedia del conflitto.
Saranno presenti all'incontro il fraterno amico di Bernardo Pocherra, ing. Arcangelo Ferrari, e la figlia Claudia, pertanto, l'Accademia Capellini, invita l'affezionato pubblico a partecipare numeroso.

All'Accademia Lunigianese di Studi «Giovanni Capellini» prosegue, nel Salone Sforza in via XX settembre n.148, alla Spezia, il ciclo d'incontri dedicato a "Gli aspetti naturalistici della Provincia spezzina": venerdì 29 aprile alle ore 17:00,  Almo Farina affronterà il tema "Il contributo del territorio lunigianese allo sviluppo dell'ecoacustica". Seguirà un intervento di Eleonora Landini su "Il patrimonio faunistico del territorio spezzino: particolarità".

L'Accademia Lunigianese di Scienze «Giovanni Capellini», come a molti é noto, é un ente culturale che si occupa, da quasi un secolo, soprattutto di scienze naturali e di storia locale.

L'Accademia Capellini e la Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia informano che venerdì 5 febbraio, alle ore 17:00, presso il Salone Sforza dell'Accademia, in via XX settembre 148, alla Spezia, verrà presentato al pubblico il volume di Arrigo Petacco e Marco Ferrari, «Ho sparato a Garibaldi. La storia inedita di Luigi Ferrari, il feritore dell'Eroe dei Due mondi».

L'Accademia Lunigianese di Studi «Giovanni Capellini» informa che, il giorno venerdì 19 giugno c.a. alle ore 18:00, si svolgerà la cerimonia d'intitolazione di una via cittadina, all'incrocio fra via Biassa e piazza Beverini, alla memoria del prof. Augusto Cesare Ambrosi (1919-2003), già presidente dell'Accademia.

Il Presidente dell'Accademia Lunigianese di Scienze «Giovanni Capellini», prof. Giuseppe Benelli informa che giovedì 23 aprile 2015, alle ore 17:30, presso il Salone Sforza dell'Accademia, in Via XX settembre 148 alla Spezia, ci sarà una nuova conferenza del ciclo dedicato alla memoria della Grande Guerra (1915-1918).
L'incontro, dal titolo "La Sanità Militare nella Prima Guerra Mondiale", sarà tenuto dal Dott. Egidio Di Spigna.

L'Accademia Lunigianese di Scienze «Giovanni Capellini» e la Fondazione Cassa di Risparmio della Spezia informano che in data 28 novembre c.a., alle ore 17, presso il Salone Sforza dell'Accademia, in via XX settembre 148, alla Spezia, verrà presentato al pubblico il volume, recentemente edito nei tipi della casa editrice «Mondadori», scritto dal nostro famoso concittadino Arrigo Petacco: "Nazisti in fuga. Intrighi spionistici, tesori nascosti, vendette e tradimenti all'ombra dell'olocausto".

L’intera Accademia Lunigianese di Scienze «Giovanni Capellini» con profondo cordoglio annuncia la scomparsa del suo amato Presidente Onorario, Avvocato Domenico Bevilacqua.

Domenico Bevilacqua ha retto l’Accademia, dopo la presidenza di Augusto Cesare Ambrosi, dal maggio del 2001 per quasi un decennio, a coronamento di una lunga vita, quasi centenaria, intensamente dedicata alla professione forense, alla cosa pubblica e alla passione degli studi storiografici.

La sua attività professionale, che lo ha visto assiduo al vertice dell’Ordine degli Avvocati, non gli ha impedito di occuparsi a pieno della politica. Dopo la guerra ed una lunga prigionia negli Stati Uniti, spesso ricordata con la lucidità e con l’arguzia che gli erano proprie, è stato fra i protagonisti della scissione socialista di Palazzo Barberini, a Roma, nel 1947, che portò alla nascita del Partito Social -Democratico Italiano.

Come esponente di questa formazione politica, ha rivestito la carica di vicesindaco della Spezia in diverse giunte, da quella Federici a quelle rette da Musiani e Ferdeghini, dal 1957 al 1971. E’ stato presidente della sezione spezzina di Italia Nostra, battendosi contro lo scempio ambientale che avrebbe prodotto l’ampliamento della raffineria SNAM, e a lungo presidente dell’Azienda del Turismo della Provincia, contribuendo a sviluppare questa importante attività economica. Molti altri sono stati i suoi incarichi, pubblici e in associazioni, tra cui nel Lyons Club.

L’Accademia Capellini vuole ricordare lo studioso Domenico Bevilacqua come il Presidente che ha saputo tenere alta la tradizione dell’Istituzione e che ha consentito iniziative di ampio respiro culturale. Per tale motivo, il Presidente prof. Giuseppe Benelli ed il Consiglio dell’Accademia ritengono che il modo più appropriato per commemorare la sua figura e la sua opera sia realizzare un prossimo convegno di studi a lui interamente dedicato. L’Accademia, però, in questo triste momento, vuole ricordare anche l’amico Domenico per l’ironia, l’intelligenza e la facezia, con cui, ancorché anziano, amava rammentare le esperienze della sua intensa e lunga vita, tra cui quella di giovane studente spettatore stupefatto di una furibonda serata futurista, condotta da uno scatenato Marinetti al Teatro Civico della nostra città nel 1933.

La Spezia 23 maggio 2014

Lunedì 10 giugno si riusciva con difficoltà ad accedere al salone Sforza dell'Accademia Capellini a causa del numero di persone venuto all'incontro con Vittorio Sgarbi per ricordare l'ing.Amedeo Lia e della sua preziosa donazione d'arte alla città.

Il professor Giuseppe Benelli, presidente dell'Accademia Lunigianese di Scienze «Giovanni Capellini», desidera comunicare che il giorno lunedì 10 giugno 2013, alle ore 17:00, nel Salone Sforza della stessa Accademia, in via XX settembre n.148 alla Spezia, il celebre critico d'arte e scrittore Vittorio Sgarbi terrà una conferenza per commemorare la figura di Amedeo Lia.

Venerdì 3 maggio alle ore 17 si è svolto nel salone Sforza dell’Accademia Lunigianese di Scienze «Giovanni Capellini» un seminario sulla figura e le opere dello scultore spezzino, Italo Bernardini (1905-1991).

L'Accademia Capellini, nello spirito di favorire la conoscenza della tradizione cittadina e lunigianese, ha accolto con entusiasmo un progetto del Dott. Roberto Palumbo.

L’Accademia Lunigianese di Scienze «Giovanni Capellini», in data 05 aprile 2013, alle ore 17:30, nel Salone Sforza della palazzina sita in Via XX settembre n.148, alla Spezia, invita il pubblico a partecipare ad un dibattito sul “Colonialismo italiano nel XIX e nel XX secolo”.

L’argomento sarà affrontato con attenti criteri storiografici, per fare emergere e approfondire le cause di alcune scelte coloniali e imperialiste condotte dall’Italia nei secoli XIX e XX, cui fecero seguito articolate implicazioni nella politica interna e complesse problematicità nei rapporti internazionali.

Lorenzo Tronfi, storico e Segretario del Consiglio dell’Accademia «Giovanni Capellini», introdurrà il tema della discussione, tracciando il ruolo svolto dal nostro Paese nell’ambito del confronto fra gli Stati imperialisti durante l’Ottocento e la prima metà del Novecento. Farà seguito una relazione di Nicholas Lucchetti, autore del volume “La Spezia e il colonialismo italiano”, sugli avvenimenti accaduti in Eritrea e in Abissinia. L’avv.to Umberto Burla, presidente dell’Associazione Amici della Storia, descriverà invece le particolari vicende che legarono la città della Spezia alle avventure dell’Italia in Africa e in altre terre straniere.

Seguirà un dibattito, al quale il gentile pubblico presente è invitato ad intervenire.