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Una segnale luminoso dal Tino fino all'Emilia: non è fantascienza In evidenza

Così si comunicava anticamente. Un "telegramma ottico" riprodotto qualche sera fa.

Il CAI della Spezia ha partecipato alla IV Edizione dell'evento “Una luce dal mare ai monti, da Portofino alle Terre Matildiche”.

La sera del 23 giugno scorso, notte di S Giovanni, un segnale luminoso è partito dal Mar Ligure e, transitando per una rete di postazioni che hanno presidiato la Liguria, la Toscana lunigianese e l’Emilia, è approdato alle Terre Matildiche.

Il segnale, con torce e codice ottico appositamente concordato, ha messo in contatto il mare con un entroterra di monti, borghi e castelli, riproducendo l’antico modo di comunicare istoriato sulla Colonna Traiana: un telegramma ottico che, lungo la linea delle Vie Consolari, annullava le distanze, consentendo di condividere in tempo reale notizie vitali per le popolazioni, delle quali rinsaldava la reciprocità nel rapporto costa-montagna.

La catena luminosa è partita da Portofino e dall'Isola del Tino, con il supporto ed il patrocinio del Comando MARIFARI della Marina Militare della Spezia, ed è giunto all'Alta Via dei Monti Liguri, prima presso Vezzano Ligure e poi ai Casoni dove erano appostati i gruppi spezzini del CAI, composti da Alessandro Bacchioni, Massimo Bonati, Ilaria Remedi, Paolo Tonelli, Riccardo Micheli. Da qui il segnale di fuoco è sceso a 'salutare' Pontremoli e le sue due postazioni, la n. 6 del Castello del Piagnaro e la n. 7 del Passo della Crocetta di Arzengio, attraverso la postazione n. 5 della Madonna del Monte di Mulazzo, tenuta dalla Protezione Civile di Pontremoli.

Il segnale ha poi svalicato il monte Molinatico e il Passo della Cisa, per raggiungere infine la dantesca Pietra di Bismantova e le Terre Matildiche.

Successivamente il segnale ha compiuto il percorso inverso, tornando indietro di tappa in tappa fino al Mar Ligure da dove era partito.

Una serata emozionante, nata da un progetto dell’ArcheoClub Apuo Ligure dell’Appennino Tosco Emiliano e patrocinata da Regioni e Comuni dei territori interessati, dal Comando MARIFARI della Marina Militare, dal Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, dalla Federazione Europea Itinerari Storici Culturali Turistici.

Appuntamento alla V Edizione, con l’obiettivo di allungare il percorso della luce fino al Mare Adriatico.

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