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La Spezia si conferma la capitale dei cortometraggi (foto) In evidenza

di Luca Manfredini – Si è conclusa la IV edizione di “La Spezia Short Movie Awards” con la qualità e la varietà che dal 2015 accompagna la rassegna.

 

Il Cortometraggio come simbolo spezzino: non il figlio di un Dio minore ma impegnativa sperimentazione che richiede talento concettuale, immediatezza pratica e capacità espressiva ben definita.

Sviluppare trama, regia, fotografia e quanto si richieda ad un film vero e proprio, ma approfondendo e allo stesso tempo condensando il tutto nei pochi minuti a disposizione, mantenendo lo spettatore incollato allo schermo, non è così semplice. Un esercizio ben difficile e in grado di esaltare, come pure di mandare in crisi, qualsiasi regista “aspirante o meno”: non è un caso che in molto considerino i “Corti” come una prova d’arte e anche un trampolino di lancio che, se ben sfruttato, può portare un bravo regista dall’anonimato al successo.

Una IV edizione, che ha confermato la bontà dell’iniziativa di Daniele Ceccarini e Paola Settimini creatori del Festival, ha ribadito l’interesse del pubblico e dei filmakers che hanno ambito a partecipare alla gara.

Più di 600 i cortometraggi inviati da tutto il mondo e visionati in un minuzioso lavoro di scrematura e valutazione in grado di proporre al pubblico i migliori “Corti” atti a soddisfare gli appetiti cinematografici di giurie e pubblico coinvolti nell’edizione 2019 del Festival.

Ricordiamo che “La Spezia Film Festival” si è anche arricchito dalla scorsa edizione del patrocinio della RAI “quale riconoscimento al valore culturale e sociale della manifestazione”.

Tre le giornate parte dell’evento:

- La giornata di apertura di venerdì 8 marzo dedicata alla cinematografia straniera presso il “Cinema Il Nuovo” con la Svizzera sul palco e come ospite d’onore il regista svizzero Pierre Maliard che ha introdotto la proiezione del suo film “Campo Europa”, girato tra il Villaggio Europa di Corniglia, Riomaggiore e La Spezia e selezionato nel 1984 al Festival di Locarno.

- Nella stessa giornata la novità importante di questa edizione con l’introduzione di una sezione specifica (non competitiva) dedicata ai film realizzati dai ragazzi delle scuole superiori della provincia, presso il Teatro-Cinema Palmaria sotto la supervisione del professor Moretti.

- La seconda giornata è stata dedicata come da prassi ad un maestro della cinematografia italiana ed ha visto consegnare il Premio “La Vela dei Sogni” all’attore, mimo, regista e sceneggiatore Maurizio Nichetti che, presso la Mediateca Regionale Sergio Fregoso, ha incontrato il pubblico e introdotto la proiezione del film che nel 1979 l’ha portato al successo: “Ratataplan”. A 40 anni dal suo successo ancora riscuote applausi e ancora è un perfetto esempio di come si possa far cinema di grande qualità con pochi mezzi ma con grandi idee.

- La terza ed ultima giornata di domenica 10 marzo ha concluso naturalmente la rassegna (alla “Medioteca Regionale Ligure Sergio Fregoso”) con la visione e premiazione dei cortometraggi internazionali proposti.

10 i titoli in gara selezionati, corredati da due Corti fuori concorso che hanno anticipato e concluso il lungo pomeriggio di visione e applausi.

12 cortometraggi presentati sul grande schermo che hanno catturato l’attenzione del folto pubblico e soddisfatto le aspettative di tutti, 12 chicche variegate in cui ognuno ha potuto trovare le proprie preferenze, emozioni e sicuramente alta qualità.

Per “Gazzetta della Spezia” partecipare è stato un doppio piacere: la visione in anteprima degli splendidi cortometraggi in gara e la partecipazione attiva alla giuria che ha aggiudicato il “Premio Stampa Gianluca Solinas”, intitolato al compianto giornalista della nostra testata.

Il premio Stampa ha premiato il cortometraggio del regista spagnolo (ma con base professionale a Londra) Eduardo Vieirez, dal titolo “Mama”. Un corto ad alta tensione emotiva in cui si racconta la storia vera di Rabah, una bambina siriana e il suo incredibile viaggio alla fine del quale si ritroverà, sola, a chiedere protezione come rifugiata in Turchia, dopo che la sua casa è stata devastata da un bombardamento. Sicuramente la scelta della giuria stampa è stata apprezzata da Solinas, noto appassionato delle vicissitudini reali del nostro mondo.

Per aggiudicare questo premio (ritirato da Filippo Paganini, pres. dell’Ordine dei Giornalisti della Liguria) la Giuria era composta da: Claudia Bertanza di La Spezia Oggi - Fabio Lugarini di Città della Spezia - Marco Magi de La Nazione - Diego Remaggi de L’eco della Lunigiana - Luca Manfredini della Gazzetta della Spezia - Vinicia Tesconi della Gazzetta di Massa e Carrara - Stefano Volpi di RussiaPrivet e Adela Codela di Albania News.

Non solo premio Stampa naturalmente ma: premio miglior regia, miglior fotografia, miglior attore, miglior attrice, miglior sceneggiatura e miglior corto in assoluto.

La direzione artistica dell’evento era affidata a Paola Settimini e allo sceneggiatore Paolo Logli, il presidente del premio era il regista Daniele Ceccarini, mentre presidente di giuria era il docente universitario di Storia del Cinema Roberto Danese. La giuria era composta da: Silvano Andreini (pres. dell’Associazione Culturale Film Club Pietro Germi che gestisce a La Spezia il cinema Il Nuovo), Silvia Badon (studiosa di cinema balcanico), Lisa Castagna (regista), Roberto Di Maio (attore), Marco Ferrari (giornalista, scrittore e autore televisivo), Leonardo Rosi (compositore e arrangiatore di musica da film), Massimo Olcese (attore), Matteo Taranto (attore), Dario Vergassola (comico e attore), il regista messicano Roberto Valdese, il regista marocchino Elia Moutamid e Ahmed Alkhudari regista del Kuwait e vincitore dell'edizione 2018 con il corto “The Unmissing part”.

Ecco i vincitori delle varie sezioni:

- Miglior corto in assoluto: “Fauves” diretto da Jeremy Comte – un corto canadese che racconta con efficacia una parabola sulla ferocia dell’infanzia, sulle conseguenze delle azioni e sul destino imprevedibile. “Fauves” vince anche il Premio Diari di Cineclub, periodico di cultura e informazione cinematografica.

- Miglior regia: “Ainhoa” diretto da Ivan Sainz Pardo – un corto spagnolo che racconta la storia di una bimba di 9 anni, del suo zaino e del suo omino Playmobil, in un mondo troppo adulto. “Ainhoa è una storia che, invece di cercare di far addormentare i bambini, cerca di svegliare gli adulti".

- Miglior attrice: Aurelia Schikarsky, la protagonista di Ainhoa.

- Miglior attore: Piergiorgio Bellocchio, protagonista di “Non è una bufala” di Niccolò Gentili e Ignacio Paurici. L’ossessione sul terrorismo di matrice jihadista fa uno strano scherzo a Renzo, il 40enne protagonista del corto in questione.

- Miglior fotografia: Daniele Ciprì per il corto “U muschittieri” di Vito Palumbo. La storia del bambino Giovanni Falcone amante dei Tre Moschettieri e timoroso del buio.

- Miglior sceneggiatura: Santiago Pajares per “El Atraco” di Alfonso Diaz (Spagna). Un corto in bianco e nero su un’incredibile sovrapposizione di due tentativi di rapina ai danni di un barista, un rapinatore esperto ed un neofita comicamente impegnati a contendersi la stessa rapina.

- Miglior colonna sonora: la colonna sonora di “Per Sempre” realizzata da Paolo Costa. Un corto che parla del coraggio, della solitudine e soprattutto dell’amore di un vecchio pittore 80enne, interpretato da uno splendido Lou Castel.

I 10 cortometraggi in gara erano:

“U muschittìeri” di Vito Palumbo - “Non è una bufala” di Nicolò Gentili e Ignazio Paurici – “Kolossal” di Antonio Andrisani - “Ainhoa” di Ivan Sainz-Pardo – “Per sempre” di Alessio Di Cosimo – “Fauve” di Jeremy Comte

Mama di Eduarzo Vieitez - “El Atraco” di Algonso Dìaz – “Happy Ending” di Fernando Gonzales Gomez (R.B.)

Fuori concorso sono stati proiettati:

- il corto “Gli anni” di Sara Fgaier, miglior corto europeo 2018

- il corto “Come un rinoceronte” di Ines Cattabriga

- il videoclip “L’importante è il sapore” di Francesco Tartarini in arte “Panacea”

- il videoclip “Paese del sole” di Mirko Colombari, sigla della quarta edizione del festival.

“Ringrazio tutti per avere partecipato a questo evento – ha dichiarato Daniele Ceccarini - il nostro festival nasce con l’obbiettivo di dare uno spazio di confronto su quell’arte meravigliosa che permette di affrontare temi difficili e complessi da vari punti di vista, il cinema quindi, ed i nostri Corti di questa sera ne hanno trattati molti e sono stati veramente di alta qualità. La nostra è una manifestazione culturale importante per la città, ormai una realtà profondamente consolidata che si propone di continuare a crescere ancora, a breve vi daremo le date dei futuri impegni”.

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