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Via alla campagna “1809-2019: I Nuovi Impavidi”, con la convenienza dell'Art bonus In evidenza

Rivolta sia ad imprese che privati cittadini.

 

L'associazione culturale Gli Scarti, vincitrice del bando per la gestione del Teatro Impavidi di Sarzana in collaborazione con Confesercenti dà il via alla campagna “1809 - 2019: I Nuovi Impavidi”, rivolta ai privati e alle aziende che vogliano sostenere la nuova stagione del teatro e aiutare così la diffusione della cultura, oltre alla formazione di un nuovo pubblico nel territorio e il coinvolgimento attivo dei cittadini attraverso partnership, erogazioni liberali o sponsorizzazioni, come fu all'atto della fondazione del 1809.

Non tutti sanno infatti che il teatro di Sarzana prende il suo nome da otto illustri cittadini sarzanesi, che finanziarono privatamente nei primi anni del 1800 la sua realizzazione, mettendolo poi a disposizione della comunità per rendere Sarzana fulcro della vita culturale dell’epoca.

Grazie all’Art bonus, un credito d’imposta del 65% per le erogazioni liberali del quale può beneficiare chi sostiene Gli Scarti in quanto soggetto riconosciuto dal ministero dei Beni culturali, sostenere il progetto diventa anche conveniente.
Sia le imprese, secondo varie forme di sponsorizzazione, sia i singoli privati cittadini possono dare il loro contributo: tutti coloro che sosterranno il teatro, faranno parte dell’elenco dei “Nuovi Impavidi” e il loro nome verrà esposto in un pannello che verrà stabilmente collocato nel Foyer del Teatro. Come nel 1809 anche oggi, è necessario essere “impavidi” per rilanciare un teatro e un territorio nel suo complesso, ed è giusto che coloro che contribuiranno in vario modo a questa rinascita vengano pubblicamente ringraziati e ricordati anche nel futuro.
La campagna ha già raccolto l’adesione di alcuni tra i più importanti attori economici del territorio: Banca Blvg-Bcc, Studio radiologico Imago Lunae Eco X, Cibiamo Group, Kau Kau, Assiligure Insurance, Studio Dentistico Bini e Studio Dentistico Franco Cerri... e altri ancora.
I sostenitori saranno inseriti in tutti i materiali di comunicazione in distribuzione su tutto il territorio spezzino e non solo, e l'associazione Gli Scarti studierà particolari forme di sponsorizzazione per ognuna delle realtà che saranno selezionate, con l'obbiettivo di coinvolgere tutte le migliori realtà produttive del territorio. Perché c'è vera cultura quando anche le eccellenze produttive si uniscono per un bene comune.
L'impiego delle risorse che saranno versate nell'ambito della campagna “1809 - 2019: I Nuovi Impavidi” sarà principalmente sulla programmazione della prossima stagione e utilizzo e rendicontazione saranno consultabili sul portale ministero artbonus.gov.it nella pagina dell'associazione culturale Gli Scarti.

“Confesercenti ha deciso di scendere in campo per sostenere la cultura e per unirsi all’appello indirizzato a tutte le forze sociali ed economiche del territorio - dichiara Alessandro Ravecca, presidente provinciale dell'associazione di categoria - e ai privati cittadini che vogliano contribuire a sostenere un progetto culturale per far rivivere un luogo che è anche un simbolo per la storia e la vita di un’intera comunità. Sarzana ha un patrimonio culturale vastissimo, che va oltre il Festival della Mente, evento che ci ha resi conosciuti a livello nazionale. Dobbiamo valorizzarlo al meglio, perché anche il settore della cultura può rappresentare un volano per l'economia locale”. L’obiettivo comune è “restituire a tutti i cittadini del territorio provinciale, ma anche ai turisti che visitano i nostri territori, uno spazio bellissimo dal punto di vista architettonico e che deve essere aperto e vissuto tutti i giorni dell’anno”.

“Il nostro è un progetto artistico e culturale ambizioso che vuole anche andare oltre i confini locali - dichiara Andrea Cerri, presidente de Gli Scarti - ospitando grandi artisti e progetti di livello nazionale. Per realizzare tutto questo, e per far sì che il teatro diventi il centro propulsivo di una rinascita del territorio di Sarzana e di tutta la Val di Magra, c’è bisogno del contributo di tutti, di un’intera comunità, delle sue forze migliori, e di tutto il suo formidabile tessuto sociale e imprenditoriale. Non a caso abbiamo battezzato la stagione con la frase “Il teatro è di tutti”. Il teatro non è solamente un ruolo di relazioni sociali, ma ha una ricaduta indiretta sul territorio. È noto che per ogni euro investito in cultura la ricaduta sul territorio è di 1,60 euro. Come associazione lo abbiamo visto sul campo: dopo aver preso la gestione del Centro culturale giovanile Dialma Ruggiero, alla Spezia, abbiamo visto rinascere il tessuto commerciale di Fossitermi, prima piuttosto degradato. Qua la situazione è diversa, siamo in un centro storico curato e vitale, ma il teatro può comunque contribuire a migliorare la situazione avendo una forte attrattiva”.

“Commercio, turismo e cultura sono settori prioritari - sottolinea Maurizio Grassi, presidente della sezione Sarzana - Val di Magra di Confesercenti - non solo per l'alto valore che rappresentano, ma anche per le ricadute economiche occupazionali e sociali ad essi collegati. Crediamo profondamente in questa iniziativa che valorizza l'identità del nostro Comune e permette di mettere in rete importanti collaborazioni per garantire la competitività del sistema Sarzana”.

“Creatività e cultura sono un binomio indissolubile - evidenzia Fabio Lombardi, responsabile di sezione di Confesercenti - centrale per la promozione dell’identità e costituiscono le componenti essenziali di uno sviluppo economico sostenibile, promuovendo la coesione sociale, contribuendo allo scambio economico. La cultura rappresenta un fattore produttivo che non può essere delocalizzato: beni e servizi derivanti dal settore culturale e creativo sono destinati in larga parte ad una fruizione in loco, non si trovano su Amazon”.

Vuoi essere uno dei nuovi impavidi?
Sostieni il nuovo Teatro Impavidi di Sarzana! Per tutte le info e le modalità di sostegno è possibile contattare Gli Scarti al 346 4026006, alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o sul sito www.associazionescarti.it

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