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Assegnato il Premio Montale Fuori di casa 2019 - Sezione Poesia In evidenza

Ad una voce poetica che è "il segno vivo di un'esperienza in cammino".

Il 20 febbraio alle ore 17,30 presso la Sala Falck della Fondazione Culturale Ambrosianeum di Milano (via delle Ore 3) sarà assegnato al poeta Davide Rondoni il XXIII Premio Montale Fuori di casa per la Sezione Poesia come viaggio.

Il Premio che da tre anni ormai è diventato uno degli appuntamenti culturali più attesi della capitale lombarda, prende il nome dal volume “Fuori di casa” di Eugenio Montale che raccoglie gli articoli di viaggio da lui scritti per il Corriere della Sera dal 1946 al 1964. E ben si addice ad un poeta come Rondoni che in realtà è continuamente in viaggio, e che ha scritto gran parte delle poesie proprio durante i suoi viaggi o nel ricordo e nell’immaginazione del viaggio.
La premiazione di Rondoni precede i premi Montale Fuori di casa che, nei prossimi mesi, verranno assegnati al Giornalismo e alla Musica.

Dopo i saluti del Presidente dell’Ambrosianeum, Marco Garzonio, della Presidente del Premio, Adriana Beverini, e della Vice Presidente, Barbara Sussi, il professor Paolo Lagazzi presenterà l’opera del Premiato.

Nella motivazione il noto saggista Lagazzi scrive che la voce poetica di Davide Rondoni è il segno vivo di un'esperienza in cammino, la testimonianza di qualcuno che abita il mondo nutrendosi senza tregua della bellezza, del sangue, del mistero delle creature e di Dio.....Domande semplici ma estreme, simili a quelle che pongono i bambini, certo molto più impegnative di quelle in cui si perdono i pensatori di professione, affiorano tra i passi del Rondoni vagabondo stellare, viandante dalle suole di vento: cosa "fanno" le montagne o il cielo? cos'è un luogo? cos'è un momento? dove si annida l'anima della terra, di un bosco, della notte, delle città? in che modo la realtà ci viene incontro? come dobbiamo muoverci per non sprecarne la ricchezza? Chiedendo, ogni battito cardiaco, ogni respiro si apre a quel mistero che, come aria, acqua o sangue, circola senza tregua nel corpo del mondo facendo d'ogni cosa e d'ogni creatura ciò che è e insieme infinitamente di più. Poche voci di poeti nei nostri anni sono così vaste, così segnate da quel vento delle distanze che nasce non solo dal senso vivo del plein air o dalla pratica quotidiana del viaggio ma soprattutto dalla capacità intima di mettersi e rimettersi in gioco.

Il Premio realizzato dall’Associazione Percorsi in collaborazione con Alice Lorgna, responsabile delle pubbliche relazioni, si svolge con il sostegno della Fondazione Cariplo.

Ai partecipanti verranno donate (sino ad esaurimento delle stesse) copie del libro di poesia “La natura del bastardo” di Davide Rondoni, edito da Mondadori.


DAVIDE RONDONI
Nato a Forlì si è laureato in Letteratura italiana Università di Bologna. Ha fondato e dirige il Centro di poesia contemporanea dell'Università di Bologna. Ha tenuto e tiene corsi di poesia e letteratura nelle Università di Bologna, Milano Cattolica, Genova, Iulm e in diversi Istituti specializzati nonché all’estero a Yale University e Columbia University (Usa). È direttore artistico del festival DANTE09 a Ravenna. Ha partecipato ai più importanti festival di poesia in Italia e all’estero.
Ha pubblicato diversi volumi di poesia: “Il bar del tempo” (Guanda 1999), “Avrebbe amato chiunque” (Guanda 2003), “Compianto, vita” (Marietti 2004), “Apocalisse amore” (Mondadori 2008), “Le parole accese” (Rizzoli 2008), “3. Tommaso, Paolo, Michelangelo” (Marietti 2009), “Rimbambimenti” (Raffaelli 2010), “Si tira avanti solo con lo schianto” (WhiteFly 2013), “Cinque donne e un’onda” (Ianieri 2015), “La natura del bastardo” (Mondadori 2016), con i quali ha vinto alcuni tra i maggiori premi di poesia. È tradotto in vari paesi del mondo in volume e rivista. Collabora ed è ospite a programmi di poesia e cultura in radio e tv ed è editorialista per alcuni quotidiani. Ha fondato il Centro di poesia contemporanea dell’Università di Bologna e la rivista «clanDestino». Suoi recenti volumi di saggi sono: “Il fuoco della poesia” (Rizzoli 2008), “Nell’arte, vivendo” (Marietti 2012), “L’amore non è giusto” (CartaCanta 2013), “I termini dell’amore” (con Federica D’Amato, CartaCanta 2016), “Contro la letteratura” (Bompiani 2016). Dirige la collana “I Passatori – Contrabbando di poesia” per Carta Canta. È autore di teatro e di traduzioni (Baudelaire, Rimbaud, Péguy e altri). Ha partecipato a festival internazionali di poesia in molti paesi. Di narrativa ha pubblicato: “I bambini nascono come le poesie” (Fabbri 2006), “Hermann” (Rizzoli 2010), “Gesù” (Piemme 2013), “Se tu fossi qui” (Premio Andersen ragazzi over 15, San Paolo 2015), “E se brucia anche il cielo” (Frassinelli 2015), “Il bacio di Siviglia” (nella collana “Vite esagerate” da lui ideata e diretta, San Paolo 2016). Ha curato numerose antologie, tiene corsi di poesia e master di traduzione. Recentemente ha collaborato alla sceneggiatura del film Il vegetale con il regista Gennaro Nunziante. Per i tipi di EMP ha pubblicato, oltre all’ultimo libro “Salvare la poesia della vita”, anche contributi sul francescanesimo nei volumi collettivi curati da Dino Dozzi “Qui è vera letizia” (2015) e “Per quelli che perdonano” (2017).

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