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A Spazio Repetti gli “Angeli e Demoni” di Nicola Domenici In evidenza

In arrivo un nuovo appuntamento con l’arte a Spazio Repetti a Carrara con la mostra personale “Angeli e Demoni” dell’artista viareggino Nicola Domenici.

Verrà inaugurata venerdì 25 gennaio alle ore 18,30 aprendo la programmazione 2019 della galleria.

“Angeli e demoni” è un’affascinante percorso tra grandi pitture che raffigurano personaggi da noi conosciuti della storia e del cinema, per passare, ipnotizzati, a sculture che ritraggono corpi di donne carichi di sensualità e mistero. Tra il luccichio delle resine smaltate, da corpetti colorati e tacchi a spillo emergono corpi di ballerine, dai capelli raccolti, che si muovono morbidi e sinuosi, con visi d’angelo il cui sguardo fugge lontano, delicato, in espressioni impossibili da decifrare. Corpi nudi, talvolta mutilati, la cui luce abbaglia, confonde, sfuoca, impedendo di vedere oltre la forma, confondendone i tratti, come fosse una barriera che ne cela il profondo, l’anima, il cuore palpitante. Ma se ci soffermiamo qualche istante in più ci accorgiamo che la quiete è solo apparente, si tratta di un mondo di emozioni trattenute e battiti sospesi nel quale ben presto emergono pistole, animali feroci, figure nere dalle grandi ali scintillanti, donne cariche di mistero e grazia, indomabili guerriere che non si svelano ma provocano, che non si offrono ma suggestionano, pronte a difendersi... un universo di inquietudini e paure dove angeli e demoni si confondono, di sovrappongono e dal quale, magneticamente, veniamo trattenuti ed affascinati, un mondo dal quale vorremmo farci inghiottire per attraversarlo e comprenderlo fino in fondo.

Artista poliedrico, Nicola Domenici, presenta una produzione eterogenea di soggetti che testimoniano la sua fertile intuizione creativa. Donne dalle forme robuste e dai colori smaltati e brillanti occupano lo spazio rievocando non solo i moduli espressivi e gli esempi dirompenti dei maestri della Pop Art, ma anche le intense definizioni plastiche del grande Medardo Rosso. Ma le sue opere guardano anche con rigorosa attenzione ai canoni scultorei più squisitamente classici, con un puntuale studio dell'anatomia umana traducendo il suo lavoro in opere proporzionate e calibrate, i cui profili restano sfuggenti, in divenire, come colti in una proiezione di movimento. Nelle sue opere più collegabili alle avanguardie lavora con resine acriliche e vetroresina, ricorrendo a colori accesi, mentre nei suoi lavori, che potremmo definire legati alla classicità, egli lascia che il colore naturale dei materiali impiegati faccia da protagonista, mantenendo tutta l'eleganza che porta in se un'opera costruita su di un impianto monocromatico. In entrambi i casi emerge in modo evidente la grande creatività dell'artista, che plasma con forza i materiali senza nascondere il proprio tocco, invitando anzi l'osservatore a indagarne i profili, le superfici lisce e curve, o ancora la ruvidezza del non finito, percorso da sottili increspature.

Il lavoro di Domenici si basa su un connubio di ricerca espressiva e concettuale. L'aspetto ludico di alcune sue creazioni non deve far perdere di vista la loro funzione di denuncia sociale o di riflessione sulla natura umana. Ogni sua opera è frutto di attento studio e cela significati profondi ed articolati. Alcune sculture si presentano monche, affette dunque da difetti fisici come metafora di un dato esistenziale, ricordando all'osservatore le possibili mancanze o difetti che ognuno deve cercare non tanto nel proprio corpo, quanto nella propria anima.

Nicola Domenici nasce nel 1969 a Viareggio (Lucca). Dopo l'università e molteplici esperienze in campo orafo, decide di dedicarsi alla scultura e, una volta conseguito il diploma in scultura alla Scuola del Marmo di Carrara e la laurea in Arti Visive (Scultura) all'Accademia delle Belle Arti di Carrara, apre il suo studio a Ortonovo (La Spezia). La sua tecnica è eclettica e mira allo studio della luce sui differenti materiali come marmo, bronzo, resina, alluminio, carbonio. Le idee di Medardo Rosso e degli impressionisti lombardi lo affascinano e da loro apprende l'importanza della luce e delle sue variabili. Iniziano le prime mostre collettive e i primi concorsi dove con i bronzi realizzati a cera persa vince alcuni importanti concorsi locali. In seguito, in cerca di nuove soluzioni creative, inizia una produzione basata sulle resine di ultima generazione, molto più leggere e gestibili di un marmo o un bronzo, utilizzando anche altri materiali come carbonio e alluminio.

Continua a studiare in particolar modo Boccioni e la scultura futurista ma rimane affascinato da Fontana e dalle sue ricerche sperimentali sulla luce e gli ambienti polisensioriali a effetto variabile. I gruppi di arte Cinetica e Programmata (gruppo T, gruppo N, gruppo 0 etc.) esercitano sull'artista un grande fascino concettuale facendogli comprendere quanto sia importante coinvolgere il fruitore al massimo grado possibile affinchè rimanga completamente catturato dall'opera. Si concentra così su una ricerca estetica formale basata esclusivamente sul movimento della figura, dove la luce può meglio scorrere sulle opere iperlucide, dando una forza maggiore alla figura. Abbandonato definitivamente il bronzo, materiale che non ritiene più adatto a rappresentare le sue opere ed inizia una nuova serie di lavori basati esclusivamente sulla combinazione di due o più materiali estremamente differenti tra loro ma che portano l'opera ad una più completa rappresentazione contemporanea e ad un interesse maggiore da parte di un fruitore attento al nuovo. L'idea principale di Domenici è infatti quella di usare materiali contemporanei e industriali abbinati a materiali più nobili come ad esempio i marmi policromi o lo stesso bianco di Carrara con il quale realizza anche opere monumentali (www.nicoladomenici.com).

Da alcuni anni ha aperto il suo nuovo laboratorio in Francia, a Lodève nei pressi di Montpellier, dove collabora con importanti gallerie locali, alternando periodi di lavoro in Italia e all’estero.
Spazio Repetti ha sede nel centro storico di Carrara, nell’antico palazzo che ospitò il noto geografo, storico e naturalista carrarese Emanuele Repetti e nasce dall’esigenza di recuperare un luogo simbolico della città allo scopo di renderne fruibili gli spazi espositivi per metterli a disposizione delle diverse forme d’arte. Si può quindi definire un contenitore di idee, proponendosi come luogo di incontro e diffusione delle diverse esperienze in campo artistico-culturale.

“ANGELI E DEMONI”
Personale dell’artista Nicola Domenici
Dal 25 gennaio al 17 febbraio 2019
Spazio Repetti, Via Santa Maria n. 14 – Carrara (MS)
Inaugurazione: venerdì 25 gennaio ore 18,30
Orario: da giovedì a domenica dalle ore 10,00 alle ore 12,00 e dalla ore 16,00 alle ore 19,30. Lunedì dalle ore 10,00 alle ore 12,00. Ingresso libero.
Per info e appuntamenti: cell. 349 6703729 - 335 5484003 e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Pagina Facebook “Spazio Repetti” – www.nicoladomenici.com

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