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BOOGIE. Pietro Bellani: ecco il catalogo della mostra In evidenza

In occasione della presentazione, si potrà partecipare ad una visita guidata gratuita alla mostra raccontata dall’artista e dal curatore.

Sabato 22 dicembre alle 18.00 sarà presentato il catalogo della mostra BOOGIE, personale di Pietro Bellani, in corso presso il Centro fino al 24 febbraio prossimo.

 

Oltre all’artista, interverranno Paolo Asti, assessore alla cultura del Comune della Spezia e Valerio Dehò, curatore della mostra.

Edito da BRAIN e realizzato con layout grafico di Tub Design, il catalogo documenta la mostra allestita al CAMeC - frutto di un accurato progetto nato in collaborazione con l'Associazione Startè, di cui Valerio Dehò è presidente, Giuliano Giaroli - e, attraverso un percorso sincronico, i nuclei più significativi della ricerca artistica di Pietro Bellani, raccogliendo il contributo critico del curatore e del giovane Mattia Lapperier e un pregevole corredo fotografico realizzato da FR3.

Così scrive Valerio Dehò nel testo critico in catalogo: "Tutto nell’opera di Pietro Bellani appare nel segno di un movimento ritmico ricorsivo, che si avvicina e si allontana dalla linea ideale che rappresenta la sua poetica. Sia nelle opere più astratte che in quelle in cui compare da protagonista la figurazione, vi è una tensione continua tra le varie parti dell’opera, tra gli elementi di sfondo e quelli in primo piano, tra il segno pittorico e la materia".

E aggiunge in merito alle opere di Bellani che hanno la peculiarità di essere dei “non finiti” e ospitare continui interventi dell’artista che vanno a sovrapporsi nel tempo: "È sempre il movimento a interessare l’artista, anche nelle opere titolate “Percorsi” o “Progetto urbano” di una decina di anni fa, si rintraccia la sua idea del quadro come una superficie da attraversare, un campo in cui gli elementi trovano motivi di attrazione o di repulsione, di dialogo o di silenzio. In ogni caso prevale il senso dello spostamento, del procedere da un punto all’altro, quando poi vi sono elementi figurativi sembra di assistere a delle vere e proprie conversazioni. Le opere di Bellani sono luoghi in cui accadono delle “cose”, e qualcosa per accadere deve sempre porsi in essere e in relazione",

La presentazione del catalogo sarà occasione per partecipare anche a una visita guidata gratuita alla mostra raccontata dall’artista e dal curatore.

Edizioni BRAIN, La Spezia (sponsor tecnico del Centro che riceverà 100 copie omaggio): 96 pag., italiano/inglese.

 

PIETRO BELLANI - BIOGRAFIA

Pietro Bellani nasce a Licciana Nardi nel 1944. Attualmente vive e lavora alla Spezia. Risalgono al 1960 le sue prime sperimentazioni fotografiche e pittoriche. Fondamentale per le sue ricerche future è stata la partecipazione alla mostra A Lionello Venturi (1961). In questi anni lavora a scenografie teatrali e, parallelamente, si accosta alla Poesia Visiva, dedicandosi principalmente alla fotografia e al cinema d'animazione in 8 mm. Nel 1964, tra Pisa e Milano, fonda il gruppo Arte Grottesca, ispirato al Gruppo Studio di Genova e al Gruppo 63 di Firenze. Nello stesso anno partecipa alla Mostra Nazionale della Giovane Pittura Italiana, organizzata da Palma Bucarelli, presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma. Nel 1965, a Parigi, frequenta la residenza d'artisti Maison Rouge, soggiornando presso lo studio dello scultore Viliano Tarabella. Entra a contatto con la vivace temperie culturale parigina, approfondisce la conoscenza del dadaismo, frequenta circoli artistici, bistrot e, soprattutto, conosce molti artisti come, tra gli altri, Georges Folmer. Dalla fine del 1965 si stabilisce a Milano, diventa socio della Promotrice di Belle Arti di Torino e del Centro Studi Scambi Culturali Internazionali di Roma. Nel 1968 partecipa alla Mostra Nazionale di Disegno e Grafica Scalarini e, nello stesso anno, alla Mostra Internazionale Museé Adrien Thibauld, organizzata presso La Chauseé Saint Victor, nella Loira. Dopo l'esperienza della Poesia Visiva, nel corso degli anni Settanta e i primi anni Ottanta, sviluppa un linguaggio figurativo, allo stesso tempo ironico e dissacrante, critico nei confronti della società contemporanea.

In questi anni partecipa a importanti rassegne internazionali: Mostra Contemporanea Miti d'Oggi,Torino 1971; Biennale di Pittura e Scultura, Bolzano 1972; Biennale Pittura e Grafica, Modena 1972; Biennale d'Arte Contemporanea, Novi di Modena 1972, Mostra Nazionale Premio Pittura e Scultura, Pontano 1977; Mostra Nazionale Magazzini del Sale, Viareggio 1981.

Dal 1986 in poi sviluppa una nuova sensibilità per l'arte astratta, adottando inedite soluzioni che includono esperienze minimaliste e poveriste. Partecipa a numerose rassegne tra le quali si possono annoverare: Mostra Itinerante delle Ultime Tendenze Liguri, La Spezia, Savona, Genova, Imperia 1990; Ausstellung Bauer, Monaco 1990; Mostra Contemporanea Rifiuto, La Spezia 1992; The Art of IBS, Wisconsin and Orlando 1999; The Art of IBS, San Diego 2000; La Beat Generation, Palazzo Balbi, Genova 2001; Mostra sul Riciclo, Galleria Gard, Roma 2008; L’Arte Contemporanea nelle Antiche Dimore, Rieti 2009; ParallaxArt, Londra 2010; Galleria Derbilius, Milano 2010; E-Museum, Fondazione Cassa di Risparmio, La Spezia 2014.

Una selezione di mostre personali di Pietro Bellani comprende: Galleria Conte Già, Massa 1964; Galleria II Brandale, Savona 1968; Galleria II Salotto, Genova 1969; Galleria Zenith, Ivrea 1972; Galleria 2001, La Spezia 1974; Galleria l'Occhio Parlante, Roma 1974; Galleria II Paladino, Verona 1976; Galleria II Punto, Genova 1979; Galleria Gastaldelli, Milano 1986; Kustforum Mc Cann-Erickson, Francoforte 1988; Gàllerie Wasserweg, Francoforte 1989; Horhager-Laimbock, DLisseldorf 1989; Galerie Brokalhaus, Monaco 1990; Galleria Minotauro, La Spezia 1992; Kustforum Mc Cann-Erickson, Francoforte 1992; Galerie An derTrinkhalle, Bad Soden 1993; Galerie Wasserweg, Francoforte 1994; Atelier Frank Pein, Jesteburg (DC) 1994; Studio Piero Resta Maui, Hawaii 1995; Kunstausstellung Heimathaus, Jesteburg 1999; Galleria Virtual Art, Barcellona, Granollers 2004-2005; Galleria Novecento, La Spezia 2006; Galleria Gard, Roma 2007; Villa La Rinchiostra, Massa 2018.

Hanno scritto di lui critici italiani e stranieri: Stelio Restio, Bonessio Di Terzet, Pier Giorgio Sommovigo, Carlo Munari, Marcello Venturoli, Ferruccio Battolini, Giovanna Riu, Mara Borzone, Germano Beringheli, Catherine Blancheau, Renate Siebenhaar Zeller, Rossanna Bossaglia, Mattia Lapperier, Valerio Dehò.

Le sue opere figurano nei cataloghi Quotazioni della Pittura Europea, Ed. Piccoli, Milano 1969; Pittori e Pittura Italiana, Ed. II Quadrato, Milano 1970; Opere d'Arte Contemporanea, Ed. Cerga, Lecce 1971; Collana Arte Italiana nel Mondo, Ed. S.E.N., Torino 1972; Archivio Storico della Pittura Italiana, Ed. IDAF, Milano 1971; Catalogo Monteverdi, Ed. Selecta, Milano 1978; Catalogo della Pittura Ligure, Istituto Gramsci Ed. Ferrari, Genova 1991.

È presente sul Dizionario d'Arte Comanducci, nel volume di aggiornamento dell'enciclopedia S.E.D.A. dell'Arte Moderna e nella K. G. Saur Verlag - Redaktion Kunstlerlexikon, Leipzig 1995.


INFORMAZIONI e CONTATTI

catalogo: edizioni Brain, La Spezia

sede: CAMeC centro arte moderna e contemporanea, Piazza Battisti 1, La Spezia

quando: 22 dicembre ore 18.00 - auditorium

informazioni: tel. + 39 0187 734593, fax + 39 0187 256773, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., http://camec.spezianet.it.

ingresso: libero

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