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Al Cantiere della Memoria l'impresa del dirigibile Italia e dei suoi salvatori In evidenza

Nei prossimi weekend sarà visitabile la mostra tratta dal libro di Annalisa Coviello.

Ieri pomeriggio nell’ex convento degli Olivetani alle Grazie si è svolto un toccante incontro, promosso da Corrado Ricci, sulla storia del dirigibile Italia nel novantennale dell’impresa al Polo Nord.
Un nutrito pubblico di appassionati ha seguito con interesse il filmato realizzato dal Cantiere della Memoria in collaborazione col Museo marinaro di Chiavari ed Edizioni Giacche’, con la regia di Ernani Andreatta, sulla base delle testimonianze di Michele Coviello, nocchiero della nave-appoggio Città di Milano, raccolte dalla nipote Annalisa, autrice del libro ‘1928: dalla Spezia al Polo Nord’. Il volume ripercorre, nella forma di un ideale diario-racconto, la “favola vera” che il nonno raccontava alla nipotina, ricca di aneddoti e di storie avventurose, come l’incontro molto ravvicinato con un orso bianco, insieme con la storia dell’impresa del dirigibile.
Tutto documentato grazie a un prezioso album di foto originali (120) ritrovato da Annalisa Coviello dopo la scomparsa del nonno che ripercorrono l’intera storia: la nave appoggio Città di Milano, partita proprio dalla nostra città in appoggio all’impresa del generale Nobile, l’arrivo del dirigibile, l’audacia dei nocchieri, che hanno spazzato via dai fianchi del “colosso del cielo” la neve che rendeva impossibile il suo decollo, l’arrivo al Polo, la tragedia del naufragio dell’aeromobile, le fasi concitate dei soccorsi e dei contatti radio, fino al salvataggio dei naufraghi alla deriva sul pack.

Il radioamatore Bruno Lusuriello, che ha realizzato una copia funzionante della radio Ondina 33, ha ripercorso la storia dello strumento che innescò la salvezza dei superstiti della Tenda Rossa e il ruolo avuto dal portovenerese Gino Montefinale nella realizzazione dell’apparecchio ora custodito nel Museo navale della Spezia.

L’incontro si è saldato al convegno promosso sabato 10 novembre dall’associazione degli amici del Museo navale e della storia con i discendenti degli superstiti dell’impresa guidata dal generale Umberto Nobile e con i ricercatori tornati la scorsa estate al Polo Nord nel tentativo di localizzare il relitto del dirigibile e indagare sullo stato di salute del mare alla fine del mondo. Ne ha parlato Silvano Benedetti, ex direttore del Museo navale, nel quadro delle sinergie avviate col Cantiere della Memoria sulle rotte delle grandi imprese marinare.

Al Cantiere della Memoria, nei prossimi week end, sarà visitabile la mostra documentaria tratta dal libro di Annalisa Coviello.

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