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Sette anni di arteterapia diventano un libro In evidenza

Ripercorre il progetto portato avanti da ASL5 al CAMeC.

Mercoledì 7 novembre, dalle 10:30, un appuntamento mattutino della serie I mercoledì del CAMeC. Un evento di grande rilievo, cui il Dipartimento didattico del CAMeC e ASL5 tengono molto, perché presenta la documentazione in volume di un lungo percorso di investimento nell’ambito sociale per il CAMeC e di riuscita e perfetta sperimentazione dell’arteterapia per ASL 5 Spezzino, siglati dal progetto ‘Accanto Starting Over’. Il progetto è stato realizzato da un’ATI il cui capofila è Isforcoop (gli altri aderenti Aesseffe, Ente Forma, Coop Coopelios, Coop Cocea, Coop Lindbergh, Coop Gulliver, Coop Percorsi, Coop La casa sulla roccia, Coop La piccola matita) e ha coinvolto cinque ragazzi frequentanti gli Istituti superiori, seguiti da docenti ed esperti in materia, che hanno visionato ed elaborato gli esiti del lavoro di 7 anni di workshop presso il CAMeC, concependo e realizzando la pubblicazione con adeguata veste grafica. Il lavoro ha messo in campo l’acquisita padronanza delle competenze tecniche necessarie e –aspetto fondante del progetto– ha consentito agli studenti di avvicinarsi a contesti in cui la disabilità non è una barriera ma raggiunge l’autonomia, attraverso l’arte e in particolare grazie a un contesto speciale, il CAMeC e alla sua attività.

 

Sette anni di arteterapia al CAMeC: un’iniziativa pilota in ambito museale, che ha offerto l’opportunità di fruire dell’attività espositiva, di confrontarsi con i diversi linguaggi utilizzati dagli artisti e conoscere i molteplici modi di rappresentare la realtà e le emozioni. Questa esperienza arricchisce il codice di ognuno e distoglie dall’idea che la realtà debba essere rappresentata in maniera univoca, preconcetto che spesso è causa di frustrazioni o blocchi derivanti dalla paura di non essere ‘capaci’. La possibilità di fruire del laboratorio didattico all’interno del CAMeC rende la rielaborazione dell’esperienza immediata, evitando l’affievolirsi delle sensazioni fornite dal confronto diretto con l’opera d’arte. La cultura di inclusione intrinseca al progetto ha previsto la realizzazione di una mostra annuale a fine ciclo, che ne ha amplificato la valenza. Inoltre, inserendo l’arteterapia tra le attività consolidate, il CAMeC, quale museo civico, intende proporsi come risorsa a disposizione di tutti i cittadini.

A proposito dell’iniziativa, l’assessore Paolo Asti afferma: “ancora una volta l'arte, grazie alla mediazione di professionisti sensibili, dimostra che non ci sono ostacoli che ne impediscano la fruizione e la partecipazione all'atto creativo. A tutti gli attori del progetto, voglio rappresentare i miei complimenti e quelli dell'Amministrazione"

Il volume è dedicato a Bruno Ialuna, recentemente e prematuramente scomparso, tra i più assidui e talentuosi partecipanti ai laboratori. Questi gli altri: Elisabetta Babbini, Chiara Bancone, Federico Barichello, Fabio Battolla, Elisabetta Bazzoli, Giulia Beni, Mario Benvenuto, Nicole Biondi, Greta Bonamini, Lorenzo Brunetti, Gloria Cattani, Gianmarco Faconti, Michele Fedi, Manuel Ferrari, Diego Figoli, Maurizio Giani, Federica Granato, Mirca Lorenzani, Matteo Maci, Rosanna Maggi, Evelina Matarazzo, Irene Migliore, Alessandra Moretti, Francesco Nieri, Jessica Pini, Alessandro Pompei, Simona Ronca, Dania Sanchez Rossy, Marco Scorsone, Luca Sommovigo, Valeria Stretti, Luigi Susino, Luca Tedeschi, Serena Triacca, Luca Venturelli.

Questi i cinque autori del progetto editoriale: Paolo Carpanese, Nicola Cosini, Simone Ergetti, Emiliano Geranio, Nicolò Pavesi.

Interverranno: per il CAMeC l’Assessore alla cultura Paolo Asti, il Direttore Musei e servizi culturali Marzia Ratti, il Responsabile Dipartimento Didattica Cristiana Maucci, il Conservatore Eleonora Acerbi; per il Comune il Dirigente del Distretto Sociale 18 Stefania Branchini; per ASL5 il Direttore sanitario Maria Antonietta Banchero, il Direttore socio-sanitario Maria Alessandra Massei, il Direttore Dipartimento Cure Primarie e Attività Distrettuali Marco Santilli, il Responsabile della Struttura Semplice Disabili Fabio Ferrari, le responsabili del Progetto Arteterapia Daniela Binelli e Patrizia Drovandi; per Coop. Lindbergh, il Responsabile progetto Chiara Armani, per Isforcoop, Maurizio Mezzani, per il Provveditorato agli studi il Referente per l’handicap Donatella Mezzani.

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