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Notizie dalla Diocesi In evidenza

Molti gli avvenimento che hanno caratterizzato questa settimana; tante novità per la prossima.

Lo “spirito apostolico del Vescovo Bassano
di Angelo Bagnasco*
Siamo qui per accompagnare con la preghiera l’anima di un pastore che ha guidato la diocesi della Spezia – Sarzana – Brugnato per otto anni. Ma siamo qui anche per manifestare la nostra affettuosa gratitudine a S.E. monsignor Bassano Staffieri per come si è dedicato a questa Chiesa durante il suo episcopato e anche dopo: una presenza discreta, disponibile, saggia e orante. Abbiamo ascoltato il profilo della sua di vita dalle parole del vescovo, S.E. monsignor Luigi Palletti, che saluto e ringrazio, e abbiamo percepito lo spirito apostolico del vescovo Bassano, tutto orientato al bene dei sacerdoti e del popolo ...
Il vescovo è chiamato ad essere il primo a parlare con Dio, a stare in silenzio davanti a Lui perché Lui operi nell’anima del pastore e lo renda secondo il Suo cuore. E’ da questo stare con Lui, da questa intimità apparentemente passiva, che scaturisce ogni visione, l’ardore apostolico, ogni azione veramente pastorale che abbia al centro il Signore e mai noi stessi. La carità pastorale, centro qualificante e nucleo incandescente della spiritualità sacerdotale, trova la sua prima forma nell’amore a Cristo, anzi, prima ancora, nell’amore di Cristo per noi sacerdoti: per noi, che Egli si è degnato di chiamare ad essere piccoli e modesti pastori del suo gregge. Il vescovo o si trova su questa prima linea o non si trova. E monsignor Bassano ci si trovava: aveva uno sguardo di fede sulle vicende terrene, che lo rendeva interiormente sereno e generosamente impegnato, cosciente che la Chiesa deve essere sale e luce: deve cioè, stare dentro al mondo senza essere del mondo. Se il sale perdesse il sapore assimilandosi alla pasta, come potrebbe servire? Per questo, curare la comunità cristiana ad essere se stessa nella fede, significa anche curare la società civile, essendo il Vangelo sorgente di civiltà, di cultura, di umanità, di bellezza: negare questo, significa negare la storia non solo di ieri ma anche, come spesso accade, di oggi ... Che il vescovo Staffieri continui a guardaci con il suo sorriso, e a farci sentire la sua paternità in Dio.
*Cardinale, arcivescovo di Genova
(dall’omelia esequiale tenuta venerdì alla Spezia in cattedrale)

Quel sorriso parlante....
di Egidio Banti
Nel programma della festa di Avvenire di Lerici, preparato alcuni mesi or sono, a fianco all’indicazione della Messa conclusiva di oggi alle 18.30, c’è scritto “officiata da monsignor Bassano Staffieri, vescovo emerito”. La Messa per Avvenire, monsignor Bassano, oggi, la celebrerà dal Cielo, magari insieme a monsignor Franco Ricciardi. Ma il fatto che, sebbene già provato dal male, avesse dato il consenso ad essere a Lerici è una volta di più il segno di come, anche come vescovo emerito, egli concepisse come un vero ed autentico servizio la sua presenza in diocesi, dove aveva voluto continuare a risiedere. Alla festa di Lerici, poi, egli, da giornalista pubblicista, e non solo per quello, era sempre stato molto legato, consapevole dell’importanza di una testimonianza di annunzio e di servizio quale quella del quotidiano cattolico. Lo hanno detto in tanti in questi giorni, subito dopo che il vescovo emerito ha chiuso gli occhi alla vita terrena, alle 9.55 di martedì scorso, nella clinica “Alma Mater”, dove era ricoverato dopo l’acuirsi definitivo del suo male: Bassano Staffieri è stato un dono prezioso per la diocesi della Spezia – Sarzana – Brugnato e, forse, solo adesso sarà possibile rendersene conto appieno, guardando indietro agli anni del suo ministero tra noi. Alla Spezia, Staffieri arrivò non più giovane, il 10 ottobre 1999 (era stato nominato il 10 luglio, dopo diversi mesi di sede vacante per il passaggio a Brescia del vescovo Giulio Sanguineti). Aveva già compiuto sessantotto anni, ma, provenendo da quella di Carpi, si dedicò alla nuova diocesi con lo spirito di un ragazzino, visitando tutte le parrocchie, ascoltando sacerdoti e laici ed affrontando tutti i problemi con quelli che, venerdì scorso, il cardinale Bagnasco ha definito “spirito apostolico” e “carità pastorale”. Dei problemi sociali, che andavano aggravandosi, dette sempre una “lettura” cristiana, capace di spingere la Chiesa locale ad un impegno sempre generoso e continuo. Il suo sorriso, che resterà vivo in quanti lo hanno conosciuto, rappresenta forse il ricordo più bello di quegli otto anni, cornice esteriore di una personalità di grande valore. Grazie, dunque, vescovo Bassano, e grazie al Signore e alla Chiesa di averlo donato a questa diocesi.

GIOVANI IN CAMMINO PER ROMA
Prende il via domani il cammino di alcune centinaia di giovani liguri in direzione di Roma, in vista del Sinodo dei vescovi. Tra loro, diversi ragazzi e ragazzi provengono da diverse parrocchie della diocesi della Spezia – Sarzana – Brugnato, coordinati dalla Pastorale giovanile diocesana. Il cammino inizia domattina alle 11 a Rapallo, presso il santuario di Montallegro. Si concretizza così l’interessante proposta di “crescita” spirituale e di dialogo che i vescovi liguri hanno rivolto ai loro giovani in vista appunto del Sinodo. Da domani sino a venerdì prossimo ragazzi e ragazze percorreranno, a tappe, il cammino a piedi, e solo in parte in treno, tra Rapallo e Spezia, ospiti di diverse parrocchie della diocesi di Chiavari e di quella spezzina. La prima tappa, domani sera stessa, sarà a Chiavari, dove il vescovo Alberto Tanasini celebrerà alle 19.30 la Messa per i partecipanti, nella cattedrale di Nostra Signora dell’Orto. Tappe successive sono previste a Sestri Levante, a Levanto e a Luni. Giovedì, dagli scavi archeologici di Luni, “Chiesa madre” del Levante della Liguria, i giovani raggiungeranno Sarzana. Il giorno seguente arriveranno alla Spezia, con incontri di catechesi. Nel pomeriggio trasferimento a Porto Venere, luogo che anche storicamente rappresenta l’”unione” tra la diocesi della Spezia, quella di Chiavari e l’arcidiocesi di Genova, cui la parrocchia appartenne per diversi secoli. A Porto Venere ci sarà l’incontro con i vescovi liguri per la Messa e per una serata di festa in piazza. Sabato il viaggio proseguirà dalla Spezia in pullman alla volta di Roma, per consentire a tutti di partecipare al grande incontro giovanile dei giovani italiani al Circo Massimo.
La sera di sabato sarà tra loro Papa Francesco. Seguirà la “notte bianca” con preghiere, musiche, testimonianze. Domenica mattina, infine, ci sarà la celebrazione conclusiva della Messa in piazza San Pietro, sempre da parte del Papa. Nella tarda serata è previsto il ritorno in Liguria.

Concerti per organo e voci
Settimana estiva caratterizzata da una vera e propria “mini rassegna” organistica quella che inizia oggi a Maissana: un piccolo comune della Val di Vara però con tante chiese, ed anche con organi di pregio, antichi e più moderni. La rassegna inizia oggi 5 agosto a Cembrano, in occasione della festa patronale di San Pellegrino e della cerimonia inaugurale di un restauro di un dipinto del Seicento sull’Adorazione dei pastori. Alle 17 il giovane organista Giacomo Casanova, di Bolano, eseguirà musiche di Bach, Pachelbel, Stanley e Zipoli all’organo ottocentesco, con cassa antica, della “fabbrica” Tagliafico. Il coro parrocchiale sarà diretto da Damiano Barbagelata. Giovedì prossimo alle 21,15, a Ossegna, importante serata musicale nell’ambito della rassegna provinciale “Il suono del tempo”, a cura dell’associazione César Franck. Suonerà all’organo il maestro Maurizio Maffezzuoli, mentre il maestro Renato Bruschi dirigera il gruppo vocale della cattedrale di Massa. L’organo è quello celebre del 1790 a ottocento canne. I brani organistici saranno di Frescobaldi, Cavazzoni e Gabrieli, i brani polifonici di Pierluigi da Palestrina. Infine, sabato prossimo alle 21, concerto d’organo nella chiesa di Tavarone, a cura della parrocchia e del coro “Campodonico”. Giacomo Casabianca eseguirà all’organo elettronico “Rodgers” musiche di Zipoli, Stanley, Pachelbel e Bach. Tutti sono invitati.

Avvenire compie cinquant’anni
”Il futuro ogni giorno”: è questo lo slogan che caratterizza l’impegno del quotidiano cattolico a cinquant’anni dalla sua prima uscita, il 4 dicembre 1968. La festa di Lerici ha ricordato l’evento, che fu un momento importante di svolta per il cattolicesimo italiano, presentando il libro “Voci del verbo Avvenire”. La serata, alla rotonda “Vassallo”, ha visto un dialogo tra il direttore Tarquinio e Alessandro Zaccuri, moderato da Antonio De Biasi, del comitato organizzatore della festa

Chiusura estiva della curia
La curia diocesana della Spezia rende noto che, in occasione del periodo estivo, i propri uffici resteranno chiusi da lunedì 13 a sabato 25 agosto compreso. Riapriranno lunedì 27 agosto.

Palletti a Montemarcello
Il vescovo diocesano Luigi Ernesto Palletti si reca stamani 5 agosto a Montemarcello, nel comune di Ameglia. Alle 10, nella chiesa parrocchiale, celebra la Messa e conferisce le Cresime.

E’ morta suor Noemi
Si è spenta all’età di novantuno anni suor Noemi Ciuffardi, della Piccola Opera Regina degli Apostoli. Era nata a Riccò del Golfo, cugina di monsignor Guido Chella, che fu a lungo parroco a Pitelli. Nel 1957 entrò nella “Piccola Opera” e fece la prima professione due anni dopo. Nella sua formazione ebbe un ruolo importante, tra gli altri, don Franco Ricciardi. La sua lunga vita religiosa è stata spesa in grandissima parte alla Casa del clero di via XXVII Marzo alla Spezia, al servizio dei sacerdoti, in particolare di quelli anziani ed infermi. Spesso collaborava con le attività pastorali e formative che si svolgono nella casa dell’Opera a Perletto, in Piemonte, senza mai risparmiarsi. Da alcuni anni era malata, e si è spenta lentamente, nel silenzio e nella preghiera. I funerali, presieduti dal vescovo Luigi Ernesto Palletti, si sono svolti ieri nella cappella dell’Istituto. Ai familiari ed alle consorelle le nostre sentite condoglianze.

Lutto del diacono Inaco
Un grave lutto ha colpito nei giorni scorsi il diacono permanente Inaco Bianchi, collaboratore in diverse parrocchie dell’alta Val di Vara. Alla Spezia si è spenta all’età di novantuno anni la mamma Iole. A Inaco e ai familiari le nostre sentite condoglianze.

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