fbpx

Accedi al tuo account

Nome utente*
Password *
Ricordami

"La Spezia città multietnica che favorisce lo scambio di culture" (foto) In evidenza

di Massimo Guerra - Le opinioni degli studenti dei workshop del 50° Festival Internazionale del Jazz della Spezia. A chiudere le giornate di studio è stata una partita di calcetto.

Il Festival Jazz della Spezia ha spento quest’anno 50 candeline gemellandosi con New York. A Paolo Asti, da sempre organizzatore ma dall’anno scorso anche assessore alla cultura onere e onore di rilanciare la kermesse musicale, quest’anno arricchita dalla capacità comunicativa di Mister Fantasy Claudio Massarini.

Parallelamente al cartellone principale è andato in scena il work-shop diretto dal maestro Antonio Ciacca, una settimana di full immersion tra prove in aula, aperitivi-jazz e jam session dopo i concerti che ha coinvolto una trentina di musicisti di ogni età, provenienti oltre che dall’Italia da Francia, Russia, Brasile e Stati Uniti.

Tra loro i fortunati vincitori del progetto “Young Jazz Book – La Spezia meets New York “, prima assoluta oltre oceano del Festival spezzino grazie a un contributo di 40.000 euro che il Comune della Spezia si è aggiudicato lo scorso 30 marzo partecipando al bando SIAE “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura” . Il Comune della Spezia ha realizzato dunque una rassegna dedicata ai giovani artisti italiani che, grazie alla partnership con l’Italian Jazz Days, potranno esibirsi a New York all’interno di importanti club con musicisti di caratura internazionale, dal 10 al 16 ottobre 2018, durante l’Italian Jazz Days.

Oggi pomeriggio, ultima giornata di studio, all’oratorio dei Salesiani simpatica partita di calcetto tra docenti e studenti. Abbiamo intervistato qualcuno di loro.

“Mi chiamo Rocco Traettino, ho 33 anni, sono casertano di origine ma abito a Sommalombardo: suono il sax da quando ero bambino, è la prima volta che vengo alla Spezia, l’ho trovata una città multietnica con cittadini di tutto il mondo, questo favorisce lo scambio di culture ed è un valore aggiunto dal punto di vista artistico. Del resto il jazz è una musica universale, qui ha fatto incontrare varie culture, americani, russi, francesi".

Antonio Belladelli, 59 anni mantovano, cantante: "Vivo costantemente con questa necessita di cantare, sono anche produttore di me stesso, trovo che Ciacca ha le qualità ideali per le mie aspettative. Alla Spezia abbiamo trovato un contesto internazionale, un buon viatico per il prossimo futuro. Una critica costruttiva? I ragazzi sono molto dinamici, magari qualche break fuori orario sarebbe apprezzato. Ottimo l'auditorium dell'Allende. Del Festival ho apprezzato la giusta misura nella presentazione di Carlo Massarini, un esempio di professionalità a tutto tondo. Ho trovato la città migliorata rispetto al recente passato”.

Michele Piantà 48 anni piemontese, suona il contrabbasso dal 1990: “Primo workshop in assoluto, dopo essermi reiscritto al conservatorio di Cuneo due anni fa. Ho trovato l’esperienza interessante, dal punto di vista didattico e umano, ho trovato tanti ragazzi in gamba. Prima volta che vengo alla Spezia, ho trovato interessante il centro pedonale, mi piacciono un sacco gli alberi del centro Allende, ci tornerò sicuramente magari da turista. Ciacca? Pragmatismo efficace: punta dritto all'obiettivo. I docenti? Tutti molto validi. Livello molto alto in generale, tra gli studenti mi ha impressionato Jamile la cantante di Porto Alegre”.

Simone Locarni 19 anni di Verbania suona il pianoforte dalla prima elementare: “Conosco da 3 anni Antonio Ciacca per precedenti work-shop, conosco bene la Liguria ma non ero mai stato a Spezia, ho trovato il work shop bene organizzato, difficile trovare masterclass di questo livello, eravamo 5 o 6 pianisti, poiché Ciacca ha una visione d'insieme grazie a lui ho iniziato a divertirmi anche con la batteria”. Jamile Staevie Ayres 22 anni da Porto Alegre vive a New York: “Canto da 4 anni, per me è la prima volta in Italia, mi piace molto la Spezia, attualmente mi esercito con il jazz e la bossanova ma non disdegno la soul music”.

Lo staff dei docenti è formato da Antonio Ciacca, Andy Farber sax, Lucio Ferrara Guitar, Roberto Occhipinti Bass, MIchael Steinman, tromba e trombone, Luca Santaniello Drums.

Gli studenti: Gianfranco Manna, Alberto Romano, Tim Volozh (russo), Emanuele Filippi (City College), Eugenio Venneri, Michele Piantà, Francesco Merli, Luca Gilberti, Fabio Mazzini, Giuseppe Parete, Riccardo La Lomia, Giovanni Campagnoli, , Pasquale Rinaldi, Simone Locarni, Andrea Sanchini, Emanuele De Nigris,Annalisa Bartoletti, Marion Brun, Aiden O’Connor, Matt Martinez, Rocco Traettino, Philipe Goran, Francesco Alemanno, Gianfranco Manna, Jamela, Antonio Belladelli.

È GRATIS! Compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna stampa.

Gazzetta della Spezia & Provincia non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio con una piccola donazione. GRAZIE

Vota questo articolo
(0 Voti)
Redazione Gazzetta della Spezia

Redazione Gazzetta della Spezia
Via Fontevivo, 19F - 19123 La Spezia

Tel. 0187980450
Email: redazione@gazzettadellaspezia.it

www.gazzettadellaspezia.it

Lascia un commento

Assicurati di aver digitato tutte le informazioni richieste, evidenziate da un asterisco (*). Non è consentito codice HTML.

Studio Legale Dallara

Informiamo che in questo sito sono utilizzati "cookies di sessione" necessari per ottimizzare la navigazione, ma anche "cookies di analisi" per elaborare statistiche e "cookies di terze parti".
Puoi avere maggiori dettagli e bloccare l’uso di tutti o solo di alcuni cookies, visionando l'informativa estesa.
Se invece prosegui con la navigazione sul presente sito, è implicito che esprimi il consenso all’uso dei suddetti cookies.