Il tema portante della rassegna è la valorizzazione del territorio coniugato nella dicitura “legami di terra”; legami con la terra, intesa come luogo di nascita, legami che uniscono artisti e abitanti di uno stesso luogo; i legami tra tutte le persone della stessa terra, e quelli tra la terra e il suo cibo, sapori e suggestioni che ci riportano ai luoghi che ci sono familiari, a quella terra che ci ha generato e che ci nutre.
Questa rassegna coinvolge sia artisti del territorio sia artisti che pur appartenendo a luoghi differenti hanno legami con il nostro territorio. Per creare un'ulteriore rete, e un ulteriore legame, al termine dei concerti nell'atrio del Teatro Impavidi sarà proposta una degustazione di prodotti tipici coinvolgendo alcuni produttori locali in collaborazione con Slow Food, l’ultimo appuntamento il 27 maggio vedrà la partecipazione di Azienda Agricola Conte Picedi Benettini e Pasticceria Gemmi Sarzana
AUSER MUSICI: L’EUROPA DEL SETTECENTO
L'Antico fiume pisano Auser, e dunque la Toscana, sono idealmente il punto di partenza del percorso di Auser Musici, ensemble musicale composto da Carlo Ipata, flauto traverso, Claudia Poz, violoncello e Federica Bianchi clavicembalo.
Dal 1997 Auser Musici esplora con entusiasmo il mosaico musicale che fu l'Europa del sedicesimo e diciassettesimo secolo. Sotto la direzione di Carlo Ipata, realizza una lunga serie di preziosi inediti in campo operistico fra i quali “Le Disgrazie d'Amore” di Antonio Cesti, “Il Bajazet” di Francesco Gasparini
Nel 2017 Auser Musici festeggia i 20 anni di attività con la produzione del Catone di Haendel, e due grandi produzioni: Didone Abbandonata di Leonardo Vinci in collaborazione con l'Opera di Firenze – Maggio Musicale, e Il Girello di Jacopo Melani, in occasione di Pistoia Capitale della Cultura e con la straordinaria messa in scena delle marionette dei Fratelli Colla.
Il programma che propone Auser Musici nella serata di domenica 27 maggio è un breve viaggio musicale tra le forme e gli stili più significativi dell’Europa del ‘700. Il panorama della musica dell’epoca era costituito da un duo di opposti modelli affermatisi durante il secolo precedente. In Francia si sviluppa la “Suite” una successione di danze derivate dalle grandi opere del Barocco
In Italia si sviluppa una scuola violinistica che vede la nascita della “Sonata” e del “Concerto Grosso."
SUITE francese e SONATA italiana rappresentano per i compositori del 700 due modelli di riferimento a cui attinsero e da cui svilupparono generi e modalità autonome
Tra i brani proposti la Sonata di Jean Marie Leclair è un chiaro esempio di stile misto italiano/francese. La forma della sonata si declina poi nell’opera di Vivaldi con tutta la potenzialità offerta dalla successione di movimenti lenti e veloci che si susseguono nel modello già definito da Corelli.
Le 12 fantasie per flauto traverso di Telemann sono un piccolo catalogo di tutti i generi e gli stili dell’epoca, la sonata di Bach chiude il concerto come summa definitiva elaborata del maestro Eisenach della sonata da chiesa in quattro movimenti.
Tutti i registri dal cantabile al melodico armonico passando per il serio tempo binario e lo scherzoso finale in tempo ternario fanno di questa sonata un monumento del genere che chiude idealmente l’epoca.
Programma di sala: L’Europa del Settecento
• Jean Marie Leclair – Sonata n° 7 opera 9 andante, allegro, aria, allegro moderato
• Johann Sebastian Bach – Suite per cembalo solo
• George Philipp Telermann – Fantasia n°12 in sol minore per traverso
• Johann Sebastian Bach – Sonata in mi minore BWV 1034 adagio ma non tanto, allegro, andante, allegro
L'ingresso al concerto al il Teatro Impavidi con degustazione di prodotti tipici locali in collaborazione con: Azienda Agricola Conte Picedi Benettini e Pasticceria Gemmi Sarzana
• 8 euro intero
• 5 euro ridotto (under 18 e over 65)
• gratuito per i soci Accademia “A. Bianchi.”
Per informazioni e prenotazioni biglietteria rivolgersi allo IAT di Piazza San Giorgio a Sarzana.