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Giornata Mondiale dell’Autismo: prosegue alla Spezia il progetto “AUT AUT - Autonomia Autismo” In evidenza

Il progetto è promosso dalla Fondazione Carispezia.

Il 2 aprile si celebra la Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo, promossa dall’assemblea generale dell’ONU nel 2007 con l’obiettivo di sensibilizzare la comunità internazionale, manifestare solidarietà e promuovere conoscenza su questo tema.
Alla Spezia l’autismo è al centro dell’innovativo progetto “AUT AUT - Autonomia Autismo promosso dalla Fondazione Carispezia con la realizzazione di due strutture in città finalizzate all’inclusione sociale e all’inserimento lavorativo, al termine del ciclo scolastico, di persone con autismo nel settore dei servizi turistici, che verranno estesi a ospiti provenienti da tutta Italia affetti da disabilità e dalle loro famiglie.

“AUT AUT” si basa sulla collaborazione tra attori pubblici e privati: nel settembre 2015 è stato firmato un protocollo d’intesa tra Fondazione Carispezia, ASL 5 Spezzino, Distretti socio-sanitari provinciali, Società della Salute della Lunigiana e due associazioni del territorio già attive in questo ambito, finalizzato a “costruire strutture per l’inclusione sociale e lavorativa, in cui si collocano attività diverse e complementari, con scopo primario di accogliere i giovani disabili e di inserirli in percorsi di apprendimento, formazione e produzione”. A questo accordo ha fatto seguito, nel 2017, la costituzione della Fondazione “AUT AUT” - di cui fanno parte Fondazione Carispezia, A.G.A.P.O. Onlus e Fondazione Il Domani dell’Autismo - nata proprio per inserire nel mondo del lavoro giovani adulti affetti da autismo, puntando al settore turistico per definire un modello inclusivo che, partendo dal lavoro, sia capace di offrire risposte concrete e innovative ai bisogni relativi ai disturbi pervasivi dello sviluppo.

Le due strutture previste dal progetto – inserite nell’ambito degli “investimenti correlati alla missione” della Fondazione Carispezia (investimenti di natura non esclusivamente finanziaria che contribuiscono al perseguimento degli obiettivi istituzionali e sono funzionali allo sviluppo sociale ed economico del territorio) – sono:

  •  Sant’Anna Hostel, in località Sant’Anna, alla Spezia, una piccola azienda agricola inaugurata nel 2016 e rivolta all’inclusione socio-lavorativa di giovani disabili e all’accoglienza turistica di famiglie di persone con autismo. La struttura permette di ospitare famiglie, inserendo i figli in percorsi di formazione che vanno, tra le attività previste, dalla preparazione del cibo e accoglienza alberghiera alla cura dell’orto e alla preparazione di conserve.
  • In via Fontevivo alla Spezia, nell’area occupata dall’ex sede ARPAL, è in fase conclusiva di realizzazione una locanda/ristorante, la cui inaugurazione è prevista entro l’estate 2018. La struttura è destinata a diverse finalità: per ragazzi non autonomi, con autonomia limitata e quale residenza turistico-ricettiva, con un numero complessivo di 21 camere. Saranno presenti anche ristorante, pizzeria, bar e un’area dedicata ai laboratori di produzione di pasta e conserve, concepiti come scuole di formazione. L’intervento riqualifica l’area, integrandosi con altri progetti e strutture adiacenti tra cui il Polo Riabilitativo del Levante Ligure, realizzato anch’esso dalla Fondazione Carispezia, con cui il complesso in costruzione potrà interagire offrendo servizi e alloggi per le famiglie dei pazienti in cura presso il Polo.

“Alla Spezia, la Fondazione ‘AUT AUT - Autonomia Autismo’ è nata per inserire nel mondo del lavoro giovani adulti con autismo - spiega Paolo Cornaglia Ferraris, coordinatore scientifico del progetto e presidente della Fondazione “AUT AUT” - che troppo spesso vengono abbandonati dalle istituzioni al termine del percorso scolastico. Così, partendo dalle loro esigenze concrete di inclusione sociale, ma anche dalle opportunità offerte da un territorio a forte vocazione turistica come quello della provincia spezzina, si è definito un percorso fondato sull’inserimento lavorativo dei giovani autistici nell’ambito della ristorazione e dell’accoglienza alberghiera, con l’obiettivo di rispondere ai bisogni relativi ai disturbi pervasivi dello sviluppo della popolazione residente, ma non solo. ‘AUT AUT’ è una risposta da seguire nel tempo, che potrà valicare anche i confini del territorio in cui la Fondazione nasce, e un modello capace di ispirare e alimentare altri progetti innovativi di inclusione lavorativa e sociale”.

“Il progetto ‘AUT AUT - Autonomia Autismo’ costituisce uno dei più importanti interventi ad opera della nostra Fondazione - afferma Matteo Melley, presidente della Fondazione Carispezia - volto a fornire risposte innovative ai bisogni di persone affette da disturbi dello spettro autistico e delle loro famiglie, e capace al contempo di integrarsi in modo significativo nel contesto territoriale attraverso la riqualificazione di spazi precedentemente in disuso. In tal modo, grazie alla sperimentazione di percorsi di inserimento lavorativo in linea con la vocazione turistica della provincia spezzina, le due strutture realizzate nell’ambito di ‘AUT AUT’ possono divenire sedi di servizi gestiti direttamente dai giovani coinvolti nel progetto e rivolti al pubblico sia locale sia proveniente dalle altre regioni italiane, concorrendo al miglioramento della qualità della vita non solo dei soggetti coinvolti ma di tutta la comunità”.

“Ricorderemo il 2017 come l'anno di costituzione della Fondazione ‘AUT AUT’, - sostiene Roberto Barichello, presidente di AGAPO Onlus - che riunisce, assieme alla Fondazione Carispezia, la nostra associazione e Fondazione Il Domani dell’Autismo, dando vita così a uno dei più ambiziosi e innovativi progetti sull'autismo. ‘AUT AUT’ mette insieme situazioni diverse, dall'assistenza infantile al Dopo di noi, passando per l'inserimento lavorativo dei ragazzi autistici. Nell’ambito del progetto abbiamo avviato il Sant'Anna Hostel: una piccola azienda agricola con servizi di ristorazione e ospitalità, nella quale operano ragazzi e numerosi volontari. Ma al di là delle strutture messe a disposizione, ‘AUT AUT’ costituisce un modello perché dimostra come sia possibile raggiungere risultati arditi stando insieme e unendo le forze. Un messaggio di speranza che nella giornata mondiale di sensibilizzazione sull'autismo costituisce un esempio concreto, che ha permesso di tradurre in realtà il sogno di vita ‘normale’ dei nostri ragazzi”.

“I genitori di persone affette da ‘autismi’ incontrano subito due parole che caratterizzeranno per sempre la loro vita: autismo e autonomia - commenta Alberto Brunetti, presidente della Fondazione Il Domani dell’Autismo - Le famiglie necessitano di un tempo, variabile a seconda delle caratteristiche di ognuno, per accettare la diagnosi di AUTismo e tutto quello che ne consegue, ma una volta fatta propria la diagnosi il nostro pensiero di genitori fa sua anche la seconda parola, AUTonomia. Ecco che una volta identificata la doppia sfida ci apprestiamo ad affrontarla, insieme ad AGAPO e alla Fondazione Carispezia. ‘AUT AUT’ è quindi un progetto che dona speranza alle famiglie con persone autistiche del territorio, e non solo: quello che era solo il sogno di alcune famiglie sta diventando la grande certezza di tutti”.

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