fbpx

Accedi al tuo account

Nome utente*
Password *
Ricordami

Dopo 20 anni si conclude la saga di Jonas Fink, Vittorio Giardino la presenta a Spazio 32 In evidenza

Il maestro del fumetto parlerà dell'origine e del significato della sua opera, ma non solo.

Dopo 20 anni di attesa, arriva nelle librerie e a Spazio 32 – biblioteca e centro culturale della Fondazione Carispezia – “Il libraio di Praga”, nuovo e conclusivo capitolo delle avventure di Jonas Fink, il personaggio più amato del maestro del fumetto Vittorio Giardino.

Considerato il più raffinato autore di fumetti italiano – che insieme a grandi nomi come Crepax, Magnus, Manara e Pratt ha elevato il genere ad arte, facendolo conoscere in tutta Europa – Vittorio Giardino sarà ospite a Spazio 32 venerdì 30 marzo (ore 18.00) per presentare “Jonas Fink. Una vita sospesa” (Rizzoli Lizard, 2018), il nuovo volume di oltre 300 pagine in cui sono raccolte, oltre al nuovo capitolo, anche le prime due parti (“L’infanzia” e “L’adolescenza”) della saga che ha tenuto con il fiato sospeso migliaia di lettori. In occasione dell’incontro a Spazio 32, Vittorio Giardino dialogherà con il giornalista, critico e storico dell’immagine Ferruccio Giromini.

Comparsa per la prima volta all’indomani del crollo del muro di Berlino tra le pagine della rivista Il Grifo, la serie di Jonas Fink narra dell’eponimo protagonista dall’infanzia nella Praga comunista degli anni ’50 fino all’età adulta. Jonas ha solo dodici anni quando suo padre, un onesto ebreo borghese, viene arrestato con l’accusa di aver cospirato contro il regime comunista che dal 1949 tenne sotto scacco la Cecoslovacchia. Comincia così l'incubo di un ragazzo segnato dal marchio dell'infamia, vittima di una realtà in cui anche i muri hanno orecchi e la delazione è all'ordine del giorno. Oggi, il volume conclusivo ci riporta all'intensa e luminosa stagione del Sessantotto – in coincidenza con il cinquantesimo anniversario della Primavera di Praga – dove ritroviamo Jonas cresciuto e divenuto responsabile di una libreria della capitale cecoslovacca, ma sempre al centro di intrighi politici.

Vittorio Giardino, che a quest'opera ha dedicato oltre vent'anni della sua vita, ha immortalato con la crudele dolcezza del suo segno la sofferenza e il desiderio di riscatto di una generazione cresciuta all'ombra della dittatura, fissando - come in una goccia d'ambra - il momento storico in cui un intero Paese ha smesso di essere una società e i singoli cittadini sono diventati l'uno il peggior nemico dell'altro. Jonas Fink è così un romanzo di formazione, ma anche il pretesto per rendere giustizia a persone dimenticate dalla storia, le cui vite ne sono state nondimeno sconvolte: «Nessuno avrebbe scritto nulla su di loro», spiegava l’autore nell’introduzione alla prima edizione in volume de “L’Infanzia”, nel 1997. «In un delirio di grandezza mi dissi: “Bene, lo farò io. Scriverò non di loro, ma per loro”. Sapevo di non averne diritto. Non avevo vissuto la loro vita, l’avevo solo sfiorata. Non potevo dire di conoscere davvero quello che volevo raccontare. Per fortuna, ho sempre avuto molta immaginazione. Anche troppa».

In occasione dell’incontro sarà possibile acquistare le copie del volume grazie alla collaborazione con la Libreria Comic House di Sarzana.

Oltre a Jonas Fink, Giardino è famoso per due altri personaggi, il detective Sam Pezzo, investigatore privato in una Bologna nera e crudele, e l'agente segreto francese Max Fridman nell'Europa del 1938: storie hard boiled e spy story, che però non sacrificano all'azione o all'intreccio l'accurata ricostruzione storica. L'attenzione di Giardino per i luoghi e l'atmosfera che li caratterizza si unisce alla sua eleganza essenziale, con cui eleva la ligne claire - uno stile francofono fatto di tratti semplici, lineari, privi di ombreggiature - verso le sue vette più elevate: una vera e propria gioia per gli occhi.

Nato a Bologna nel 1946, ingegnere elettronico, a trent’anni Vittorio Giardino abbandona la professione per dedicarsi al fumetto. Tre anni dopo, le sue opere cominciano ad essere tradotte all’estero e gli valgono i primi riconoscimenti internazionali, come il premio “Yellow Kid” di Lucca, il “Saint Michel” di Bruxelles, i premi di Sierre, Reims, Lugano, Solliès-Ville, Charleroi eccetera. Nel 1995, con “Jonas Fink – L’Enfance”, vince il premio per il miglior album straniero al festival di Angoulême in Francia e l’Harvey Award al festival di San Diego in California. Lavora anche nel campo dell’illustrazione e dell’affiche, ma il suo interesse principale resta il fumetto. I suioi lavori sono stati tradotti in quattordici lingue e pubblicati in diciotto Paesi. In Italia ha collaborato con quotidiani quali il “Corriere della Sera”, “la Repubblica”, “Il Messaggero”, “l’Unità”, a periodici come “L’Espresso”, “Vogue” e molti altri.


Ferruccio Giromini (Genova 1954) è giornalista dal 1978. Critico e storico dell'immagine, ha anche esercitato attività di fotografo, illustratore, sceneggiatore, regista televisivo. Ha esposto sue opere in varie mostre e nel 1980 per la Biennale di Venezia. Come consulente editoriale, ha diretto collane di libri, cd-rom, video, periodici per diversi editori. Finora ha curato e presentato cinquecento esposizioni e manifestazioni su illustrazione, fumetto, fotografia, cinema d’animazione, arti visive contemporanee, in Italia e nel mondo. A partire dal 1982 è stato consulente artistico di varie manifestazioni: il Premio Andersen-Baia delle Favole di Sestri Levante, il Festival Internazionale Comics "Babel" di Atene, il Festival Nuvole parlanti. Fumetto in palcoscenico di Genova, il Mondo Mare Festival in Liguria, il Festival Suq di Genova. Per alcuni anni ha condiviso la direzione della mostra internazionale di cinema d'animazione Cartoombria di Perugia. Dal 2007 è direttore artistico del Premio "Sergio Fedriani" di Genova e nella stagione 2008/09 ha ideato e diretto il Festival Fantastiche Terre di Portofino in Liguria. Dal 2008 è condirettore del Premio Skiaffino di Camogli.

Farà da cornice all’evento la mostra “Pinocchio prima di Pinocchio”, che raccoglie le tavole ad acquerelli originali dell’illustratore Alessandro Sanna, in esposizione fino al 28 aprile a Spazio 32.

Per informazioni:
tel. 0187 772339
Facebook, Twitter, Instagram (@spazio32).

È GRATIS! Compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna stampa.

Gazzetta della Spezia & Provincia non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio con una piccola donazione. GRAZIE

Vota questo articolo
(0 Voti)
Fondazione Carispezia

Via Domenico Chiodo, 36
19121  La Spezia
Tel.  +39 0187.77231
Fax +39 0187.772330
Email: segreteria@fondazionecarispezia.it

www.fondazionecarispezia.it

Lascia un commento

Assicurati di aver digitato tutte le informazioni richieste, evidenziate da un asterisco (*). Non è consentito codice HTML.

Studio Legale Dallara

Informiamo che in questo sito sono utilizzati "cookies di sessione" necessari per ottimizzare la navigazione, ma anche "cookies di analisi" per elaborare statistiche e "cookies di terze parti".
Puoi avere maggiori dettagli e bloccare l’uso di tutti o solo di alcuni cookies, visionando l'informativa estesa.
Se invece prosegui con la navigazione sul presente sito, è implicito che esprimi il consenso all’uso dei suddetti cookies.