L'incontro, a cui parteciperanno alcune classi del Liceo, coordinate dal prof. Giorgio Di Sacco Rolla, docente di storia e filosofia, e che è aperto alla cittadinanza, si propone di mostrare la problematicità e le peculiarità delle vicende storiche contemporanee che hanno interessato la "Regione Giulia", ovvero quei territori, già italiani, che attualmente fanno parte della Slovenia, della Croazia e della zona costiera della Dalmazia, rivolgendo una particolare attenzione all'area della penisola istriana.
La presa di possesso dell'Istria, al termine del secondo conflitto mondiale, da parte della Jugoslavia, con il suo intreccio di vendette, giustizialismi sommari e rivalse sociali, produsse il "lungo esodo" dei nostri concittadini dalla "Regione Giulia" verso nuove e spesso ignote destinazioni. Un esodo drammatico. Essi, abbandonando beni, terre, tradizioni e culture, si trovarono letteralmente proiettati in una nuova realtà, spesso sconosciuta e talvolta ostile. Tra le loro destinazioni vi fu anche la città della Spezia, che li seppe accogliere ed ospitare, seppure con iniziali incomprensioni, e qui, non senza difficoltà, furono capaci di iniziare per loro stessi e per le loro famiglie una nuova esistenza.