Anche a Varese Ligure, dunque, così come in tantissime altre realtà del paese, le classi della scuola primaria "Maurizio Caranza" hanno, al fine di scoprire e valorizzare esperienze e saperi del territorio, fatto visita all'azienda biologica "Le piccole erbe", in località Casa Berretta (Scurtabò), dove vengono coltivate, secondo i criteri dell'agricoltura biologica, erbe aromatiche e officinali al fine di produrre aromi per la cucina, miscele per infusi, sali aromatici e liquori.
"Nella nostra piccola azienda – dichiara Maurizio Zini, titolare della stessa – coltiviamo in pieno campo, su pendii rivolti a mezzogiorno, piante adatte al tipo di terreno e al clima, imitando la crescita spontanea: senza pacciamatura, concimazione, somministrazione di sostanze chimiche. L'irrigazione è limitata all'indispensabile ed il controllo delle infestanti è fatto a mano o con la zappa."
I bambini e le bambine hanno allegramente passeggiato attraverso i campi coltivati per poi visitare il laboratorio dove le erbe aromatiche e officinali sono fatte essiccare, vagliate e lavorate. Le erbe vengono tagliate solo poco prima della commercializzazione, per poterle offrire al massimo della loro fragranza.
A metà mattinata gli alunni hanno fatto merenda con prodotti offerti dall'azienda, in un clima giocoso e di festa.
"Per i nostri bambini – afferma Marisa Picetti, insegnante delle classi coinvolte – che hanno realizzato negli ultimi anni un orto didattico, nel quale tra l'altro sono coltivate diverse essenze aromatiche, conoscere queste esperienze vicine, contribuisce a dare ulteriore significato al lavoro che svolgiamo a scuola e a rafforzare l'identità territoriale dei nostri bambini".
"Come consuetudine – asserisce Michela Marcone, Sindaco di Varese Ligure – da alcuni anni partecipiamo alla campagna Voler bene all'Italia, campagna che rilancia il ruolo dei piccoli comuni, valorizzandone le risorse e il patrimonio culturale e di tradizioni che li caratterizzano e pone anche l'attenzione sul "diritto alla scuola" e ad una scuola di qualità nelle aree marginali, per l'importante ruolo che la scuola svolge quali presidio culturale irrinunciabile".
