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SMALL SIZE: piccoli, grandi capolavori al CAMeC In evidenza

Sono molto numerose le opere di piccolo formato fra le oltre duemila appartenenti alle raccolte del CAMeC e saranno in mostra da giovedì 6 luglio alle 18.

L’idea di questa mostra e il suo progetto espositivo intendono dar lustro appunto a queste piccole grandi opere, ascrivibili ai nuclei di donazione. In specie nei fondi acquisiti con lascito (Cozzani e Battolini), emerge infatti un tratto saliente della passione collezionistica: il desiderio di possedere molti numeri e grandi nomi dell’arte, da godere nell’intimità della propria dimora, da affiancare e porre in dialogo fra loro, da manipolare spesso e curare con sguardo attento.

La piccola dimensione rappresenta un terreno particolarmente interessante per l’artista, che condensa o sviluppa in poco spazio l’idea o l’intenzione, la pensa come punto di partenza o di arrivo nel processo creativo; è un cimento, un prediletto banco di prova per molti autori, affrontato con modalità le più varie alla ricerca dell’efficacia della composizione, dell’equilibrio della materia.

Il percorso espositivo si compone di 196 opere di 119 autori lungo un tracciato che associa alla cronologia l’accostamento linguistico e la consonanza estetica, anche alla luce dei materiali e delle cromie, con una sorta di omaggio al modus operandi del collezionista: è un viaggio particolarmente ricco, che restituisce la complessità della ricerca contemporanea e dà voce alla curiosità onnivora del raccoglitore.

Prendendo le mosse con un passo indietro, da un’incisione di prima tiratura di Giovanni Battista Piranesi, si parte dal nucleo più antico della raccolta incontrando il fermento ottocentesco del fiorentino Caffè Michelangelo con una silloge di preziosissime caricature e traguardando il XX secolo con alcuni piccolissimi saggi a olio di Boldini, Cassioli e Signorini e degli indigeni Del Santo e Brandolisio. Una digressione nell’arte incisoria è dedicata ad una pregevole raccolta di xilografie e linografie nella rinnovata interpretazione di artisti italiani e d’oltralpe, con un focus su 40 piccolissimi legni di Emilio Mantelli, autentiche gemme dell’arte libraria. Le avanguardie storiche ci accompagnano al secondo dopoguerra e all’avvicendarsi di poetiche e correnti qui enucleati nel piccolo formato, dall’astrazione nelle sue declinazioni, al nouveau réalisme, al minimalismo concettuale e molti altri diversi pronunciamenti che hanno punteggiato gli ultimi cinquanta anni del lavoro artistico, incontrando anche Fluxus e la performance e una selezione di sculture.

Questi gli autori in mostra: Marina Abramović, Afro, Giuseppe Ajmone, Carlo Alfano, Claudio Ambrogetti, Fernando Andolcetti, Arman, Robert Barry, Jean Bazaine, Aubrey Beardsley, Gino Bellani, Miguel Ortiz Berrocal, Joseph Beuys, Max Bill, Mel Bochner, Giovanni Boldini, Christian Boltanski, Agostino Bonalumi, Arturo Bonfanti, Pier Giulio Bonifacio, Odoardo Borrani, Eugenio Brandolisio, Victor Brauner, Antonio Calderara, Giuseppe Capogrossi, Amos Cassioli, César, Giuseppe Chiari, Alfredo Chighine, Hsiao Chin, Cosimo Cimino, Jean Cocteau, Pietro Consagra, James Cumming, Hanne Darboven, Giorgio de Chirico, Nicola De Maria, Filippo de Pisis, Felice Del Santo, Agnes Denes, Fortunato Depero, Jan Dibbets, Jim Dine, Piero Dorazio, Jean Dubuffet, François Dufrêne, Max Ernst, Luciano Fabro, Giovanni Fattori, Lyonel Feininger, Agostino Fossati, Keith Haring, Raoul Hausmann, Hannah Höch, Béla Kádár, Zoltán Kemény, Alison Knowles, Jiří Kolář, František Kupka, Julio Le Parc, Sol LeWitt, Markus Lüpertz, Heinz Mack, August Macke, Mauro Manfredi, Emilio Mantelli, Piero Manzoni, Franz Marc, Gerhard Marcks, Elio Marchegiani, Enzo Mari, Marcello Mascherini, Galliano Mazzon, Fausto Melotti, Eduard Leon Theodore Mesens, Annette Messager, Mirko, Aldo Mondino, Ennio Morlotti, Emil Nolde, Roman Opałka, Gina Pane, Giulio Paolini, Gianfranco Pardi, Otto Piene, Giovanni Battista Piranesi, Michelangelo Pistoletto, Enrico Prampolini, Enzo Pregno, Mario Radice, Man Ray, Mauro Reggiani, Edda Renouf, Hans Richter, Bridget Riley, Takako Saito, Diet Sayler, Emilio Scanavino, Paolo Scheggi, Gustav Seitz, Telemaco Signorini, Mario Sironi, Rik Slabbinck, Atanasio Soldati, Francesco Somaini, Jesús Rafael Soto, Curt Stenvert, Graham Sutherland, Orfeo Tamburi, George Tappert, Nino Tirinnanzi, Angiolo Tricca, Günther Uecker, Francesco Vaccarone, Victor Vasarely, Luigi Veronesi, Lorenzo Viani, Jacques Villeglé, Fritz Wotruba.

CREDITS

Mostra promossa da
Comune della Spezia
Sindaco, Pierluigi Peracchini

e prodotta da
CAMeC centro arte moderna e contemporanea
Direttore Musei e Servizi culturali, Marzia Ratti

con il contributo di
Carispezia Crédit Agricole
Coop Liguria
Cora's

INFORMAZIONI e CONTATTI
Titolo: Small size. Piccoli capolavori dalle collezioni del CAMeC
Progetto e cura: Eleonora Acerbi con la collaborazione di Cristiana Maucci
Sede: CAMeC centro arte moderna e contemporanea, Piazza Battisti 1, La Spezia

Inaugurazione: giovedì 6 luglio, ore 18.00
Durata: 7 luglio – 5 novembre 2017
Orari: da martedì a domenica 11.00 – 18.00, chiuso il lunedì
Informazioni e prenotazioni: tel. + 39 0187 734593, fax + 39 0187 256773
Ingresso: intero euro 5

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Comune della Spezia

Piazza Europa, 1
19100 La Spezia

Tel. 0187 727 456 / 0187 727 457 / 0187 727 459
Fax 0187 727 458

www.comune.laspezia.it/

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