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La Citta che suona: Sarzana consolida il suo essere Musica In evidenza

di Luca Manfredini - La città diventa contenitore di emozioni sonore.

Non solo "Festival Jazz & Blues", non solo "Acoustic Guitar Festival", ma anche, e soprattutto, "Festival Musica e Suoni", XVII edizione di una "Città che suona", da giovedi 4 maggio a domenica 7 maggio, una città contenitore di energie ed emozioni sonore per tutti i palati.

Un Festival aperto alla città che vuole vivere e assaporare ogni suo angolo, valorizzare ogni sua specificità diventando esperienza sensitiva peculiare, un programma ambizioso e sicuro, frutto di un'esperienza consolidata nei 17 anni sarzanesi dell'evento e dalla lunga storia e professionalità dell'ideatore e conduttore;
"Accademia Musicale A. Bianchi (Amici della Musica)", scuola di musica che vanta più di 600 iscritti distribuiti su 8 Comuni del nostro territorio e 40 insegnanti che assicurano una copertura quasi totale degli strumenti possibili.

Un appuntamento quindi consolidato ed atteso e, sin dallo scorso anno, estrapolato dalla sua sede iniziale (la Fortezza Firmafede) per il giusto coinvolgimento della città tutta, come tiene a sottolineare il Sindaco Alessio Cavarra, un Festival in crescere con delle performance particolari aggiunte che regalerà a Sarzana 4 giorni di bellezza e suoni.

Con il contributo attivo e la disponibilità totale di spazi concessi del Comune di Sarzana, la manifestazione vuole essere un caleidoscopio di eventi e performance musicali, dislocate per tutto il Centro Storico, anche al di fuori del programma, seguendo fantasia e libera interpretazione.
Esperienza sonora e partecipazione attiva, partendo dalla Fortezza Firmafede, dal "cubo rosso" simbolo del Festival, sino alla realtà sonora e interattiva di "Uroboro": un grosso pallone all'interno del quale il suono diretto viene reinterpretato dal pallone stesso, esperienza acustica che si fonde a quella sensoriale, passando per "Tastiera" che trae ispirazione dai rifiuti che incontra e arrivando all'atrio di Palazzo Rodeiro, i suoi "echi dei silenzi della città" e dei suoni del "cubo rosso".
Ma non solo, passeremo per piazza Calandrini e piazza Luni e lungo le vecchie vie del centro per arrivare a sopra Porta Romana nella splendida via che riaccompagna alla Fortezza.
Una città che suona dove la musica va incontro alla gente che, magari inconsapevolmente, percorre quella via, quell'angolo, quell'emozione.

"Una sinergia tra eventi musicali e spazi - ci racconta Andrea Nicoli insegnante - musica e visione, le performance non sono studiate per essere collocate in un punto, ma nascono a seconda del luogo in cui sono inserite, un cammino lungo le sonorità della città stessa allargato in zone anche inconsuete".

Una lunga serie di 24 eventi spalmati nei 4 giorni che ha reso necessario una serie di collaborazioni naturali e di prestigio, tra l'Accademia A. Bianchi, il Conservatorio di Musica G. Puccini di La Spezia e l'Ard&nt Institute di Milano. Il primo, attraverso il Laboratorio di Musica Contemporanea, è responsabile delle performance musicali e del coinvolgimento di altre realtà come il Dipartimento di Musica elettronica del Conservatorio G. Verdi di Como e del Dipartimento di Composizione del Conservatorio G. Nicolini di Piacenza. Il secondo, consorzio tra Politecnico di Milano e Accademia di Belle Arti di Brera, impegna gli studenti del Master di Soundart ad interagire con le altre realtà per la sonorizzazione dei luoghi del Festival.

"Tutti gli eventi nascono grazie agli allievi dell'Accademia Musicale A.Bianchi - sottolinea il Presidentità dell'Associazione "Amici della Musica" e coordinatrice dell'Accademia Bianchi, Stefania Nardi - che sono i veri protagonisti, elemento unificante e vitale del Festival che è nato per loro ed è fatto da loro, frutto delle scelte didattiche scolastiche la cui direzione e vivere la musica in toto, a 360 gradi.
Ringrazio l'Amministrazione, i commercianti sempre disponibili e i cittadini sarzanesi tutti".

La città che suona
"Perchè durante il Festival Musica e Suoni, la citta di Sarzana è un contenitore di energie, che trovano nel suono la possibilità di esprimersi, di riconoscersi e di unirsi".

Dal 4 al 7 maggio a Sarzana 
Il programma dettagliato è reperibile al chiosco di informazione Turistica di piazza S.Giorgio e sul sito qui (consultare la sezione relativa al Festival)

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