L'esposizione, curata da Valerio P.Cremolini e Pierluigi Acerbi, è visitabile sino al 22 gennaio prossimo (dal martedì al sabato, dalle 17.30 alle 19.00.
Manlio Argenti nasce alla Spezia il 5 settembre del 1919. La sua biografia propone un duplice itinerario artistico, contrassegnato da uguale professionalità e densità di contenuti. La musica e la pittura sono le strade, strettamente parallele, su cui si è misurata la vivace creatività di Argenti, ben esemplificata dalla grandissima mole di opere assiepate nella casa-studio di via del Canaletto, stracolma dei segni della sua vorace passione artistica.
Da un lato eccellente violinista e sassofonista, intrattenitore capace e simpatico comunicatore nel muoversi per decenni tra le luci del palcoscenico e, dall'altro, insaziabile esecutore di disegni, dipinti e sculture. Giovanissimo si avvicina alla pittura, conseguendo interessanti riconoscimenti e dal 1937 è presente nelle rassegne sindacali promosse alla Spezia.
Nel 1967 progetta e costruisce originali opere intrise di congegni tecnici, di sonorità e di eloquenti contenuti sociali, esposte al "Torretto" di Pietro Livolsi; stupisce nel 1989 nella mostra, ospitata in Sala Dante, dal suggestivo titolo "Tracce mediterranee" con i suoi variopinti e primitivi Totem; stupisce, ancora, con i grandi dipinti astratto-informali e con i meticolosi collages degli anni '60-'70 e nella rivisitazione della pittura degli antichi e così via. L'eclettismo è stato la cifra inconfondibile della sua identità.
È molto numerosa la documentazione bibliografica, rappresentata da testi critici e da articoli di stampa relativi alle mostre personali e alle numerose rassegne collettive a cui il pittore ha partecipato. Non trascurabile è stata la vicinanza dell'artista all'attività espositiva della galleria "Il Gabbiano" e del Circolo Culturale "A.Del Santo".
Del pittore va sottolineata la spontanea generosità, concretizzata in varie donazioni. In coincidenza con la mostra antologica del 29 luglio 2005, promossa alla Palazzina delle Arti dall'Istituzione per i Servizi Culturali, Argenti ha donato al Comune della Spezia oltre cento tele, nelle quali il pittore ha rivisitato La Spezia in chiave futurista, memore della sua densa stagione riferita ai primi anni Trenta. Importanti sculture sono state, inoltre, donate al Museo Diocesano della Spezia e all'Accademia Lunigianese di Scienze "G.Capellini".
Opere del pittore, scomparso improvvisamente il 30 gennaio 2011, sono presenti oltre che in raccolte private nella Collezione Battolini, nella Collezione della Camera di Commercio della Spezia e nella Collezione della Prefettura della Spezia.
Un ulteriore omaggio alla feconda testimonianza artistica di Argenti è stata la mostra allestita il 12 marzo 2008 nel Foyer del "Centro Allende", dove vennero esposti centotrenta lavori informali di piccolo formato, quale inconfutabile prova dell'abilità esecutiva dell'artista e della sua capacità di improvvisare, nell'esibire un virtuosismo espressivo caratterizzato da incandescenti eruzioni di colore, sempre di buon gusto.