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Carispezia dona cinquecento cataloghi monografici della collezione al Museo Lia

La Spezia, 17 ottobre - Carispezia – Gruppo Cariparma Crédit Agricole interviene nuovamente a favore del Museo "Amedeo Lia" contribuendo con una consistente sponsorizzazione.

Circa cinquecento cataloghi monografici della Collezione, di proprietà dell'Istituto Bancario, saranno infatti concessi in dono al Museo riapprovvigionandone la dotazione, che a sedici anni dalla sua apertura al pubblico sta esaurendo alcuni numeri delle pubblicazioni.

L'intervento consolida una collaborazione già avviata nel 1997, quando Carispezia si fece sostenitrice del catalogo del museo dedicato ai dipinti, e rinnovata lo scorso anno in occasione della celebrazione dei primi 15 anni di vita del Museo.

I cinque cataloghi che illustrano completamente l'intera collezione, editi dalla Fondazione della Cassa di Risparmio della Spezia per i tipi di Amilcare Pizzi, recano la firma di importanti storici dell'arte. Il primo catalogo che ha visto la stampa, pubblicato in occasione dell'apertura del Museo avvenuta nel dicembre del 1996, è dedicato all'ampia sezione delle Miniature, ed è a cura di Filippo Todini. A questo è seguito il volume dedicato alle Sculture in marmo, legno, terracotta, i cui testi sono di Giancarlo Gentilini, mentre a Federico Zeri e Andrea G. De Marchi si deve quindi il catalogo dei Dipinti, comprendente le tavole due, tre e quattrocentesche e le tavole e tele rinascimentali e barocche, per giungere all'ampia sezione delle Nature Morte ed ai paesaggi settecenteschi.

Di Charles Avery è il testo del quarto catalogo, le Sculture in bronzo, comprendente l'importante sezione dei bronzetti, e infine l'ultimo catalogo, certamente il più complesso della collana, raccoglie le rimanenti sezioni della Collezione Lia, abbracciando epoche e ambiti di produzioni di largo respiro. Tale volume, dedicato agli Oggetti d'arte, comprende, grazie all'apporto di vari autori a seconda della sezione trattata ed i pezzi catalogati, un vero compendio di circa quattrocento arti preziose. Ad Antonio Frova si deve per la massima parte la disamina delle sculture archeologiche, fra le quali si segnala il bel frammento rappresentante una testa maschile, prodotta a Cipro attorno alla metà del V sec. a.C. Segue quindi la sezione dedicata agli avori, che reca la firma di Paola Giusti: dai frammenti di scultura classica si giunge alla produzione gotica, ottimamente rappresentata dalle placchette e dai dittici in particolar modo, fino agli oggetti rinascimentali e barocchi e poi settecenteschi. Alberto Veca scheda la piccola e preziosa raccolta di cassette, e quindi ad Alessio Sorrentino si deve la compilazione delle schede dei coralli, oggi esposti nella "Wunderkammern" del Museo. Anna Maria Massinelli è l'autrice della sezione dedicata ai cristalli di rocca ed alle pietre dure, anche con l'ausilio di altri studiosi, e quindi a firma di Lucia Pirzio Biroli Stefanelli sono le schede dedicate ai gioielli, in gran parte di provenienza archeologica. Valeria Tassi scheda le maioliche rinascimentali, ed a questa sezione segue il capitolo dedicato all'oreficeria curata per la maggior parte da Antonella Capitanio con contributi di Charles Avery e Pierluigi Leone de Castris, proprio a quest'ultimo dobbiamo la schedatura dell'importante nucleo degli smalti, dove è presente il nucleo di produzione limosina. In questa parte del catalogo Marian Campbell, del Victoria and Albert Museum di Londra, individua una straordinaria oreficeria smaltata ricondotta al catalogo di Louis Marcy ed alla sua raffinata bottega.

Infine Marzia Ratti, Andrea Marmori, Caterina Pirina, Cristina De Benedictis, firmano la sezione dei vetri archeologici, medievali, rinascimentali e barocchi, fino a giungere alla suppellettile da mensa prodotta a Venezia nel corso del XVIII secolo.

DICHIARAZIONE DEL SINDACO DELLA SPEZIA MASSIMO FEDERICI

"Desidero ringraziare Carispezia - Gruppo Cariparma Crédit Agricole, per questo nuovo significativo gesto di vicinanza e sostegno alla cultura della città. Il Museo Lia potrà così vedere decisamente rafforzata la propria dotazione di prestigiose pubblicazioni che ne illustrano la storia e gli straordinario tesori in esso conservati. In un momento di forte contrazione delle risorse questa iniziativa rappresenta un sostegno importante per la promozione del museo Lia e dell'intera città."

DICHIARAZIONE DEL PRESIDENTE CARISPEZIA GRUPPO CARIPARMA crédit agricole ANDREA CORRADINO

"Siamo molto lieti di poter supportare nuovamente il Museo Lia, punto di eccellenza della nostra provincia che ogni anno attrae visitatori e appassionati d'arte da tutto il mondo. Per Carispezia ed il Gruppo Cariparma Crédit Agricole è fondamentale investire nell'arte e nella cultura anche e soprattutto in momenti complessi come quello attuale. Questa donazione rappresenta solo l'ultima, in ordine cronologico, delle attività della nostra Banca a favore del Museo: il legame è infatti partito nel 1997, quando Carispezia si fece sostenitrice del catalogo del museo dedicato ai dipinti ed è proseguito con entusiasmo in tutti questi anni. Infine, non posso non ricordare e ringraziare l'ing. Amedeo Lia, recentemente scomparso, che grazie alla sua generosità, ha condiviso con tutta la comunità la sua infinita passione per l'arte e la cultura."

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Museo Civico Amedeo Lia

Museo Civico Amedeo Lia
Via Del Prione, 234
19124 La Spezia

Tel. 0187/731100

museolia.spezianet.it/

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