Si tratta di una tradizione molto antica, un'usanza tipica delle prime comunità cristiane che aveva radici nelle culture celtiche legate al ciclo naturale della vita e della morte, cioè della fine della stagione buona e dell'inizio dell'inverno, un pezzo di cultura locale che la Pro Loco ha voluto conservare ad ogni costo grazie anche al lavoro della professoressa Annamaria Carpena che per conto dell'ente graziotto svolge l'opera di ricostruzione della memoria storica delle Grazie.
Nella giornata dedicata ai defunti, davanti alla sede dell'associazione graziotta, sono infatti stati offerti i tipici "beni" che nella tradizione locale venivano dati ai bimbi che anticamente, in questa particolare commemorazione, giravano per le vie del borgo con al collo la collana di "baletti" (cioè castagne bollite) per scambiarle, appunto, con piccoli regali e dolciumi.
Lo scambio dei doni tra le nuove generazioni e le vecchie generazioni, ripreso da molte culture europee e poi modernizzato nell'attuale "dolcetto-scherzetto" di Halloween, resta infatti uno dei valori aggiunti delle piccole comunità.
Per fortuna il meteo è stato buono ed il banco dei volontari, coordinati dal presidente Giovanni Pegazzano, con cioccolata calda, vino caldo, frittelle tipiche della tradizione locale ( mele, pere e castagne) è stato simpaticamente assalito per tutto il pomeriggio da locali e turisti che hanno in questo modo hanno conosciuto una tipicità delle nostre zone.