Ambientato in Calabria parla di una faida in Aspromonte all'ombra della 'ndrangheta. "Nel film - dice il regista Francesco Munzi - ho voluto guardare questa famiglia criminale e trovare gli aspetti in comune che ne aveva con noi e con gli spettatori".Un'esperienza che ha fatto calare nella realtà calabrese tutti gli attori. "Abbiamo dovuto imparare un dialetto diverso dal nostro - dice Peppino Mazzotta, il 'Fazio' di Montalbano - è stato impegnativo e divertente". "Per me è stata una sfida e una novità che ho amato molto", aggiunge l'attrice Barbora Bobulova.Tutti gli attori di "Anime nere" si sono dovuti misurare col dialetto di Africo, paese dove la storia è ambientata. Nessuna difficoltà per Marco Leonardi originario di Locri; qualche problema per Peppino Mazzotta di Cosenza, che ha dovuto apprendere il dialetto originale di Africo, "una vera e proprio lingua", lo stesso dicasi per il siciliano Ferracane che come Aurora Quattrocchi è stato affiancato da un coach per assimilare ogni possibile sfumatura africese. Oltre agli attori professionisti, hanno recitato moltissimi abitanti del luogo che dopo un'iniziale diffidenza hanno aperto le loro case e i loro cuori al progetto di Munzi. In particolare il giovane Giuseppe Fumo che interpreta il ruolo del figlio di Luciano che decide di seguire le orme degli zii nel crimine. Orario spettacolo Venerdi 10 ottobre ore 21.00 sabato 11 ore 18-21.30 domenica 12 ore 17.30-21.00 Lunedi 13 ore 21.00. Inoltre sabato alle ore 16.00 e domenica ore 17.30 per i bambini è in programma Boxtrolls le scatole magiche