La fine dell'anno scolastico porta con sé il resoconto delle attività che si sono avvicendate e del lavoro che c'è stato e c'è dietro, dentro a tutto questo. Pensare e realizzare Concerti e o uscite "musicali" sul territorio e oltre, nel senso ampio del termine è da sempre uno degli obiettivi di Stefania Nardi, Presidente dell'Associazione Amici della Musica e Coordinatrice dell'Accademia "A.Bianchi" . Sicuramente alla base di tutto questo si trovano due punti fondamentali, l'incontro e la socializzazione. Suonare in pubblico non significa esibirsi, ma è un valore aggiunto che aiuta a vincere la timidezza e uscire allo scoperto per prendere posto nel mondo. E così dai piccoli musici che hanno aperto il primo pomeriggio portando con sé tutta la freschezza della loro infanzia, si è passati ad allievi un po' più esperti che hanno suonato insieme ai più piccoli, per poi concludere la prima giornata con il gruppo di percussioni e una delle "colonne" dell'Accademia, che tante soddisfazioni arreca ad ogni Manifestazione cui partecipa, il Laboratorio Moderno "Johnny and the Moondogs". La formula delle ulteriori due giornate è stata sempre la stessa, dai giovanissimi ai giovani, una suddivisione per livelli, ma non per strumento, come spesso capita di trovare in altri contesti. Ciò che risalta è comunque il fatto che la musica non ha età e anche il ragazzino che ha cominciato da poco può esprimersi e ha il diritto di farlo, proprio perché in quel preciso istante partecipa di una gioia che scaturisce da dentro e da ciò che è riuscito a creare. Altro elemento fondamentale è il fatto che ancor più quest'anno i docenti e gli allievi tutti sono riusciti ad unire forze ed energie e a convogliare il tutto nella formazione di un insieme sempre più bello da vedersi e da ascoltare. E dunque il mercoledì pomeriggio, dal duo al trio, tra voci, arpe, flauti, pianoforte, tra musiche diversamente colte si è arrivati alla serata dei solisti dei corsi più avanzati, di coloro che hanno partecipato a concorsi con ottimi risultati e di coloro che si sono uniti a formare ensemble, chitarre e contrabbassi, violoncelli. L'ultima giornata ha visto ancora protagonisti i piccoli nel pomeriggio, anche qui in gruppi dal duo al trio o quartetto che fosse, da uno stesso strumento a due, tre strumenti diversi. Ciò che si evidenzia maggiormente nei più giovani è il fatto che pur non avendo una padronanza consolidata dello strumento e della tecnica, riescono sempre a stupire e a vivere insieme ai compagni la bellezza di quell'istante, come fosse eternità. A conclusione di queste tre giornate Giovedì 19 Giugno alle ore 21.30 la replica del concerto dell'Orchestra Giovanile "Vallata del Magra", diretta da Jacopo Simoncini nell'ambito del progetto "Bianco e Nero", sonorizzazione dal vivo di cortometraggi di C.Chaplin e G.Meliès. Replica fortemente voluta, non solamente per il grande successo ottenuto al Festival di Maggio, ma proprio perché l'Accademia in questi 25 anni di vita non ha mai smesso di credere nel futuro e nei giovani e chi meglio di un orchestra può esprimere ciò in cui crede ogni musicista e non, amante delle piccole cose belle della vita e che il M⁰ Riccardo Muti ha espresso in questo modo: "..l'orchestra è la più bella metafora dell'armonia di una società colta e giusta".