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25 detenuti del carcere della Spezia protagonisti di un film In evidenza

"Ciò che resta - appunti dalla polvere" realizzato da "Gli Scarti" verrà presentato alla Fortezza Firmafede di Sarzana.

Il celebre critico cinematografico Tatti Sanguineti - noto oltre che per la sua attività di critico e giornalista anche per le sue partecipazioni come attore nei film di Nanni Moretti e Mario Monicelli - assieme al regista e sceneggiatore bolognese Germano Maccioni presenteranno, mercoledì 7 luglio alle ore 21.00 nella suggestiva cornice della Fortezza Firmafede di Sarzana, il film “Ciò che resta – appunti dalla polvere” realizzato da Gli Scarti (con regia di Enrico Casale e Renato Bandoli e riprese di Rocco Malfanti) con protagonisti 25 detenuti della casa circondariale della Spezia.

Il film è stato prodotto e realizzato all’interno della seconda annualità del progetto “Per Aspera ad Astra – Come riconfigurare il carcere attraverso la cultura e la bellezza” promosso su tutto il territorio nazionale da Acri e sostenuto da 10 Fondazioni di origine bancaria, tra cui Fondazione Carispezia. Alla proiezione saranno presenti anche i detenuti-attori che hanno partecipato alle riprese per raccontare dal vivo la loro esperienza al pubblico presente. L’ingresso alla proiezione è gratuito con prenotazione obbligatoria.

Protagonista del film è “un uomo che cammina: forse è un artista che insegue la sua vocazione. O forse è solo alla ricerca di storie. È incalzato dai suoi pensieri, assalito da improvvise apparizioni: frammenti di conoscenza, come parole, immagini o melodie, che inaspettatamente giungono fino a lui. Incede attraverso luoghi a lui ignoti. Forse in nessun tempo reale. Il suo è un ambiguo oscillare tra realtà e finzione. È accompagnato da visioni discontinue di esseri umani... volti, segni, frasi, melodie, musiche e rumori, versi poetici e brandelli di prose inutilmente filosofeggianti. La realtà, spogliata del superfluo e del quotidiano, diventa incerta e sfuggevole, misteriosa e insondabile: restano solo i pochi tratti necessari a coglierla per un attimo. Che cosa c’è di più lieve e sottile della polvere?”.

Il film raccoglie “ciò che resta” del percorso creativo dei detenuti della Casa Circondariale della Spezia partecipanti ai laboratori teatrali - curati da Enrico Casale, Renato Bandoli e Simone Benelli - e ai laboratori tecnici - curati da Daniele Passeri, Fabio Clemente, Alessandro Ratti, Enrico Corona - dell’Associazione Gli Scarti nell’ambito del progetto “Per Aspera ad Astra. Come riconfigurare il carcere attraverso cultura e bellezza”. A causa del blocco dovuto alla pandemia del marzo 2020, non è stato possibile portare a compimento la naturale e originaria forma teatrale del lavoro che si è trasformato in un film per non dissipare il lavoro e il valore umano dell’impegno dei partecipanti al progetto, e “per non disperdere tutti i granelli di polvere che la vita e l’arte depositano su tutte le cose”.

Fonte d’ispirazione è stata l’opera di Alberto Giacometti, il quale scriveva che "bisogna caricare di vita ogni particella di materia" per "dare permanenza a ciò che passa".

“Per Aspera ad Astra” è un progetto promosso da Acri (l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria) e sostenuto per la quarta annualità (2021/2022) da Fondazione Cariplo, Fondazione Carispezia, Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione Con il Sud, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione Tercas, Fondazione di Sardegna.

Tatti Sanguineti è critico cinematografico, regista, sceneggiatore, documentarista, autore televisivo, attore.

Nei primi anni Ottanta ha lavorato nel cinema come organizzatore per la Mostra del Cinema di Venezia, Incontri Cinematografici di Salsomaggiore e Taormina Film Fest. Ha collaborato con La Repubblica, Panorama e L’Europeo.
Tra il 1986 e il 1993 ha partecipato a trasmissioni di Rai3 come Fuori orario. Cose (mai) viste, Va’ pensiero e Fluff. Per un periodo conduttore del programma radiofonico Hollywood Party di Rai Radio 3.
Nel 1989 inizia la lunga collaborazione con Piero Chiambretti, come coautore e a volte spalla nei suoi programmi televisivi. Come attore interpreta sè stesso nel film documentario Belluscone – Una storia siciliana di Franco Maresco. Lo troviamo anche in due film di Nanni Moretti, Sogni d’oro e Il Caimano, in Il ritorno di Cagliostro di Ciprì e Maresco. Sempre per Ciprì e Maresco partecipa al film Come inguaiammo il cinema italiano - La vera storia di Franco e Ciccio. Ha inoltre recitato in film come “Le rose del deserto” di Mario Monicelli o “Il grande sogno” diretto da Michele Placido.
È autore del monumentale documentario Giulio Andreotti. Il cinema visto da vicino e Giulio Andreotti. La politica del cinema.

Germano Maccioni è regista, sceneggiatore e attore, lavora in teatro e al cinema fra gli altri con Giancarlo Cobelli, Kim Rossi Stuart, Franco Branciaroli, Giorgio Diritti, Tatti Sanguineti, Franco Maresco. Realizza una serie di documentari: Lo stato di eccezione. Processo per Monte Sole 62 anni dopo, vincitore del premio Libero Bizzarri e presentato in numerosi festival nazionali e internazionali, e alle Giornate degli Autori alla Mostra del Cinema di Venezia.
My Main Man. Appunti per un film sul jazz, un documentario sugli anni d’oro del Jazz in Italia, in collaborazione con RAI Teche. I giorni scontati, documentario interamente girato in carcere.
Recita nel pluripremiato film di Giorgio Diritti L'uomo che verrà. Dirige Roberto Herlitzka e Angela Baraldi in Cose naturali, suo primo cortometraggio di finzione, che si aggiudica numerosi riconoscimenti, tra cui il Premio Michelangelo Antonioni per la miglior regia a BIf&st -International Film Festival, la selezione ai Nastri d’Argento e la qualifica di Film d’Essai del MiBACT. Successivamente scrive e dirige Fedele alla linea, film su Giovanni Lindo Ferretti, presentato in numerosi festival. Vince anche il premio Andrea Pazienza al Libero Bizzarri.
Nel 2017 esce Gli Asteroidi, il suo primo lungometraggio di finzione, film riconosciuto di interesse culturale dal MiBACT, con Rai Cinema, unico film italiano in concorso al 70° Festival del cinema di Locarno.

Informazioni

Ingresso gratuito su prenotazione
Biglietteria del Teatro degli Impavidi (aperta tutti i martedì e giovedì dalle 9.30 alle 12.30)
Tel. 346- 4026006*
Mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
*numero attivo nei giorni di apertura della biglietteria
*prenotazione effettuabile anche attraverso WhatsApp sullo stesso numero telefonico (tutti i giorni)
*biglietteria e prenotazioni last minute il giorno dello spettacolo direttamente presso la fortezza a partire dalle 19.30

Scheda e crediti Film

Ciò che resta – appunti dalla polvere”

Durata: 35’
Produzione: Gli Scarti – impresa di produzione teatrale d’innovazione / Fondazione Carispezia
Regia: Enrico Casale / Renato Bandoli
Assistente alla regia e al progetto artistico: Simone Benelli
Fotografia, riprese e montaggio Rocco Malfanti
Progetto sonoro Fabio Clemente
Elementi scenografici Alessandro Ratti
Assistenza alle luci Daniele Passeri
Costumi Tiziana Ferdani
Musiche AA. VV.
Con Joil Alessandro, Luca Colli, Preng Doda, Monem Elamdouni, Samir Khammassi, Ermal Ramaj, Tiberiu Ratoi, Gaetano Russo, Haitem Safi, Marwan Sassi, Marco Sannino, Kamel Tajouri, Riccardo Ventre e con Armand Maltrashi Diachuk
hanno inoltre partecipato Francesco Costante, Claudio Pasqualone, Mirco Vasoli, Youssef Boulahia, Giordano Cargiolli, Lorenzo Castè, Nicodemo Macrì, Giuseppe Macrì, Sandro Podestà, Domenico Romeo, Arnold Thaci

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