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Riapre il Teatro degli Impavidi di Sarzana, è il primo in provincia In evidenza

Riprende la stagione dopo l'interruzione dello scorso ottobre. Ecco tutte le informazioni.

Torna “Il tempo degli Impavidi”, la stagione del Teatro di Sarzana organizzata dagli Scarti in collaborazione con il Comune di Sarzana e interrotta bruscamente lo scorso ottobre a seguito delle restrizioni anti-Covid dopo il primo spettacolo di Ascanio Celestini.

Il Teatro degli Impavidi sarà il primo teatro della provincia a riaprire le sue porte al pubblico dopo i mesi di chiusura. Dal 15 al 29 maggio verranno riproposti i tre spettacoli (in doppia replica) che erano previsti per la stagione lanciata nell’autunno scorso. Al fine del rispetto del coprifuoco e per permettere agli spettatori di poter rientrare a domicilio entro le 22.00, l’orario di inizio degli spettacoli verrà anticipato alle ore 19.30. Rimangono validi i biglietti e gli abbonamenti venduti a inizio stagione per i 3 spettacoli, cosi come i posti già assegnati e i turni (A e B), ma rimangono ancora posti disponibili per tutti gli appuntamenti, nonostante la limitazione delle capienze.

Si parte con un appuntamento imperdibile (in collaborazione con Fuori Luogo), il 15 e il 16 maggio, che vede protagonisti due “giganti” della scena nazionale: Ugo Pagliai e Paola Gassmann che assieme ai Babilonia Teatri (compagnia Leone D’argento alla Biennale di Venezia) e con la produzione del Teatro Stabile di Bolzano, porteranno in scena una rilettura in chiave contemporanea di Romeo e Giulietta di Shakespeare. La pluripremiata compagnia veronese si confronterà con la storia d’amore più totale e profonda della storia del teatro affidata ai due mostri sacri della scena teatrale italiana, coppia anche nella vita da oltre 50 anni. “Attori e registi – spiegano i Babilonia, in scena anche loro – si confrontano tra loro a viso aperto, condividendo col pubblico le domande che le parole del bardo hanno fatto sorgere loro durante la costruzione dello spettacolo. È un confronto che vuole aprire degli squarci nel testo, per scoprirne la vertigine e la follia, la violenza e la bellezza. Per provare a immaginare cosa Shakespeare non ha scritto, ma noi ci prendiamo anche la licenza di aggiungere canzoni d’amore cantate in playback e balli illuminati solo da lucciole magiche che appaiono e scompaiono tra le mani degli attori". La compagnia sarà ospitata dal Teatro Impavidi anche nei giorni precedenti per le prove e il riallestimento, dopo i mesi di “stop”, dello spettacolo che riprenderà la sua tourneé nazionale ripartendo proprio da Sarzana.

Il 21 e 22 maggio sarà la volta de Le allegre comari di Windsor della compagnia Atir di Milano. Edoardo Erba (drammaturgo) e Serena Sinigaglia (regista dello spettacolo) riadattano, tagliano e montano con ironia la commedia shakespeariana, innestando brani suonati e cantati dal vivo dal Falstaff di Verdi. In scena solo le donne, che danno parola anche ai personaggi maschili, assenti ma molto presenti: mariti, amanti, e, soprattutto, il più grande e non solo per stazza, Falstaff. Da lui tutto comincia e con lui tutto finisce. Le lettere d’amore che il Cavaliere invia identiche alle signore sono lo stimolo per trasformare il solito barboso e very british pomeriggio di tè in uno scatenato gioco dell’immaginazione, del desiderio, del divertimento.

Il 28 e 29 maggio chiuderà la verve comica di Antonella Questa con Svergognata: uno spettacolo che porta a galla le trappole in cui spesso inconsapevolmente cadiamo, ovvero il bisogno di approvazione, la schiavitù dell’immagine e della desiderabilità sociale che ci distraggono da ciò che realmente desideriamo e da ciò che siamo. Un sistema messo in crisi quando la protagonista scopre una serie di messaggi sul cellulare del marito con decine di “svergognate”.

I posti sono limitati e proprio per questo gli spettacoli saranno proposti in due turni e in doppia replica: al fine di garantire una distanza interpersonale tra gli spettatori maggiore di quella minima prevista dalla normativa in platea verrà utilizzata una fila sí e una fila no, i posti saranno distanziati di 2 poltrone, mentre i palchetti saranno riservati ai congiunti o ai singoli spettatori. La capienza passerà dai 380 a circa 110 spettatori a serata. Gli ambienti saranno igienizzati ad ogni turno di spettacolo, cosi come i filtri di areazione e il personale del teatro sarà costantemente monitorato attraverso i tamponi.

Dichiarazione del sindaco di Sarzana Cristina Ponzanelli

“La chiusura del nostro Teatro, assieme a quella di tutti gli istituti e i luoghi di cultura, è stato un momento molto doloroso, non soltanto per il blocco delle attività in sé ma poiché esse costituiscono il simbolo principale dell'identità e della vitalità di una città e della nostra comunità. Riaprire il sipario del Teatro Impavidi, pertanto, significa cominciare davvero ad invertire la rotta e a ricostruire un futuro di speranza. La cultura, in questo delicatissimo momento storico, costituisce un appiglio indispensabile per cementare nuovamente un senso di comunità sopito e smarrito dopo il lungo isolamento e l'inizio di una nuova stagione culturale che tenga conto delle mutate condizioni generali. La cultura ha storicamente saputo accompagnare la società nei momenti più drammatici, divenendone al tempo stesso specchio e proiezione verso il futuro. Sarà così anche oggi. E la riapertura del nostro Teatro né costituirà un solidissimo e meraviglioso punto di partenza.”
dichiarazione Andrea Cerri “Riaprire il teatro è per noi una grande emozione ma anche una grande responsabilità, per questo abbiamo lavorato duramente in queste settimane, non solo per rispettare le norme di sicurezza previste, ma per garantire agli spettatori la massima tranquillità e la sicurezza di poter godere degli spettacoli e del loro teatro senza alcuna preoccupazione e nella stretta osservanza delle regole. Protagonisti di questa ripartenza saranno grandi nomi e artisti della scena teatrale nazionale con l’intenzione di puntare sempre più su un teatro popolare e di qualità, che sappia parlare e indagare con ironia, profondità ed emozione poetica la nostra contemporaneità. Vogliamo ringraziare ancora una volta il nostro pubblico e gli abbonati che con coraggio e fiducia a inizio stagione avevano dimostrato il loro attaccamento al teatro acquistando biglietti e abbonamenti in una situazione molto incerta. È anche grazie a loro - e al pubblico che speriamo si aggiungerà - se oggi possiamo ripartire subito e tornare a far vivere il nostro teatro e le tante persone che lavorano in questo settore”.

I biglietti sono acquistabili o prenotabili presso la biglietteria del Teatro (tutti i martedi e giovedi dalle 9.30 alle 12.30 e i giorni di spettacolo negli stessi orari e dalle 18.00 alle 19.30). I prezzi dei singoli spettacoli vanno da 14 euro a 34 euro. Per info 3464026006 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

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