fbpx

Accedi al tuo account

Nome utente*
Password *
Ricordami

L'Europa entra nelle scuole In evidenza

Seminari di educazione civica e cittadinanza europea, rivolti a studenti e docenti.

Patrizia Saccone, Consigliera provinciale delegata alla Pubblica Istruzione Patrizia Saccone, Consigliera provinciale delegata alla Pubblica Istruzione Foto da FB Patrizia Saccone

 

Nuove opportunità per le scuole spezzine grazie alle attività dell’Ufficio Pubblica Istruzione della Provincia della Spezia che, con il suo Centro Europe Direct, ha dato il via ad un progetto sull’educazione civica e la cittadinanza europea, il tutto con un metodo pensato per essere compatibile con le prescrizioni anti contagio.

Si tratta di un naturale sviluppo del percorso di educazione alla cittadinanza europea già intrapreso, in quest’anno scolastico, seppur segnato dall’emergenza Covid. Proprio a fronte delle necessarie misure anti contagio la Provincia ha pensato di organizzare per le scuole una serie di attività da svolgersi on line, totalmente gratuite e finalizzate ad ampliare le opportunità di studio e formazione per ragazzi ed insegnanti.

Il programma assume ancor più utilità formativa dopo la recente introduzione dell’educazione civica nei programmi scolastici. L’obiettivo è quello di fornire agli studenti e agli insegnanti un approfondimento utile sui temi della cittadinanza europea e dei temi economici. Inoltre, è stato inserito anche un modulo per insegnanti dedicato ad acquisire la “metodologia didattica del debate”, che rappresenta un valido strumento per costruire competenze interdisciplinari e competenze di cittadinanza attiva.

“Il compito della Provincia, verso gli studenti e verso le famiglie, è quello di fornire strumenti concreti che garantiscano opportunità di crescita ed aprano strade per il futuro dei nostri giovani - commenta Pierluigi Peracchini Presidente della Provincia della Spezia - questo avviene anche costruendo progetti come questo. Inoltre l’apertura verso un’opportunità di formazione sempre più ampia, che poi coinvolga il tema delle istituzioni europee, è un valore aggiunto che completa la preparazione degli studenti che dovranno confrontarsi sempre più con un mondo globalizzato e con una consapevolezza europea sempre più concreta. Più strumenti diamo ora ai giovani più garantiamo loro la possibilità di arrivare ai traguardi più ambiziosi che possono avere nel loro futuro. La scelta di investire da subito in una formazione multimediale, con sessioni formative on line, si è così dimostrata quanto mai utile per garantire a tutti i fruitori, dai docenti agli alunni, un accesso diretto e la possibilità di seguire gli incontri senza vincoli. La Provincia della Spezia, proprio grazie al fatto di essere sede di uno dei due Centri Europe Direct della Liguria (sono una quarantina in tutta Italia) e di aver investito in questa opportunità di costante collegamento con le istituzioni europee, ha la possibilità di sviluppare molteplici programmi e attività di questo tipo, ma più che altro di essere un riferimento nell’ambito di ogni progetto comunitario che possa favorire cultura, economia e risorse anche per il nostro territorio”.

Oggi si è svolto un incontro propedeutico in cui sono state presentate nel dettaglio, dal Centro Europe Direct della Provincia della Spezia e dall’Ufficio Scolastico Regionale Liguria e Provinciale della Spezia, tutte le attività che partiranno già dalle prossime settimane. Si inizia infatti con un ciclo di webinar per studenti delle superiori sull’UE, in cui verranno spiegate le politiche comunitarie e il funzionamento delle istituzioni a Bruxelles, ad un ciclo di webinar per gli insegnanti del I e II grado sulle modalità didattiche più efficaci per insegnare ai piccoli e ai più grandi l’Europa, e per stimolare in classe la discussione ed il dibattito critico su temi europei.

Inoltre, a conclusione dei cicli di webinar sarà realizzata un’iniziativa dal titolo "Un caffè con l’ambasciatore", un dialogo tra cittadini, in particolare giovani, e l’ambasciatore tedesco in Italia, per approfondire temi europei con il Paese che è attualmente di turno alla Presidenza del Consiglio dell’UE.

“L’educazione civica una volta era tra le materie più importanti a scuola, perché insegnava ai bambini a conoscere meglio la forma di governo democratico del nostro paese, insegnava i rudimenti della politica, spiegava la struttura e la funzione dei vari organi legislativi. In seguito la materia, che faceva parte dell’ora di storia, è stata abolita, forse perché considerata sorpassata, a favore di insegnamenti più creativi. La conseguenza, purtroppo, è stata una totale ignoranza sul tipo di Stato in cui viviamo, sul sistema politico, sula funzione di Camera, Senato e Parlamento. A questo stato di cose ha messo un punto la Legge 20 agosto 2019, n. 92, che ha previsto l’introduzione dell’insegnamento dell’educazione civica a scuola, a partire da quest’anno scolastico. Il provvedimento si inserisce in una sperimentazione nazionale in tutte le scuole del primo e secondo ciclo di istruzione - spiega Patrizia Saccone, Consigliera provinciale delegata alla Pubblica Istruzione - Credo però che per raggiungere uno scopo serva la sinergia tra scuola e famiglia. E quindi non basterà un’ora a settimana per educare alla civiltà. Certo, è bello recitare che – l’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro – e può essere utile sapere chi esercita il potere legislativo, esecutivo e giudiziario. Ma è ancora più importante, per i bambini, capire il significato di certi termini e tradurli in comportamento civile, appunto. Partiamo proprio dal concetto di – repubblica: spieghiamo al piccolo che è una parola antica, latina, che significa – cosa di tutti. Spieghiamo che le strade in cui camminiamo, i giardinetti in cui trascorriamo ore con gli amici, i banchi di scuola sono di tutti e come tali vanno rispettati. E anche indossare la mascherina significa rispettare tutti. Ad essere un adulto con coscienza civile si inizia dal quotidiano fin dall’infanzia, prima ancora che sui banchi di scuola”.

È GRATIS! Compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna stampa.

Gazzetta della Spezia & Provincia non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio con una piccola donazione. GRAZIE

Vota questo articolo
(0 Voti)

Lascia un commento

Assicurati di aver digitato tutte le informazioni richieste, evidenziate da un asterisco (*). Non è consentito codice HTML.

Studio Legale Dallara

Informiamo che in questo sito sono utilizzati "cookies di sessione" necessari per ottimizzare la navigazione, ma anche "cookies di analisi" per elaborare statistiche e "cookies di terze parti".
Puoi avere maggiori dettagli e bloccare l’uso di tutti o solo di alcuni cookies, visionando l'informativa estesa.
Se invece prosegui con la navigazione sul presente sito, è implicito che esprimi il consenso all’uso dei suddetti cookies.