fbpx

Accedi al tuo account

Nome utente*
Password *
Ricordami

A Varese le installazioni luminose di Bruno Florio

Una suggestiva mostra all'interno del castello.

Bruno Florio vive a Livorno e opera, da figlio d'arte, in un'autofficina storica. Poi, senza sosta, traffica con materiali e colori, e ne trae forme e suggestioni nuove. Ha percorso la strada del figurativo, con il collage e il décollage. Ha assemblato legni, attrezzi del lavoro, metalli. Ha ricomposto resti di lavorazione su superfici specchianti. Il suo puntiglio diventa mettere in luce, dare luce...imbrigliare la luce... Inquadrare la luce! Ecco come nascono le scatole luminose.
Esse hanno un telecomando che modula intensità e velocità di trascolorazione. Sono installazioni luminose, 'lampade da intrattenimento, un po' TV, un po' novelli 'focolari'. Oggetti di design? Forse.

 

Una mostra curiosa, dunque, a Varese Ligure, l'antico Borgo Rotondo, in cui il Castello costituisce il polo di attrazione principale. Tutt'intorno s'intreccia la vita quotidiana.

Paola Zan, che cura questa mostra, ripropone l'idea di diffondere 'frammenti d'arte' per le vie del borgo, non solo collocando le opere nelle vetrine delle botteghe storiche aperte (i commercianti aderiscono con entusiasmo), ma anche riattivando quelle dismesse. Il capoluogo dell'alta Val di Vara ha subìto un notevole spopolamento negli ultimi decenni, ma potremmo assistere a una netta inversione di tendenza.

"Le esposizioni d'arte rappresentano vere occasioni di incontro. Di riflessione e di aggregazione - afferma Paola Zan - La semplice vista delle opere d'arte muove qualcosa dentro. Sì, suscita emozioni, sorprende. Attrae o respinge. Ma tra i visitatori, c'è sempre qualcuno che si schermisce e dice di non 'intendersene'. Quindi di non poter esprimere un giudizio in merito. La maggior parte trova 'interessante' vedere, e si sofferma ad osservare. Io dico sempre che bisogna prendersi il tempo della percezione. È soggettivo. Ad alcuni basta un lampo! L'esperienza di mettersi in relazione con un'opera d'arte, apparentemente 'inutile', fine a se stessa, può essere guidata. Questa mostra ha anche lo scopo di promuovere una sorta di avvicinamento all'arte. A partire dal concetto primordiale di ammirazione e stupore per l'invenzione dell'artista che si offre al pubblico esponendo sé stesso attraverso le sue stesse opere".

Orari e info: 3933129149

È GRATIS! Compila il form per ricevere via e-mail la nostra rassegna stampa.

Gazzetta della Spezia & Provincia non riceve finanziamenti pubblici, aiutaci a migliorare il nostro servizio con una piccola donazione. GRAZIE

Vota questo articolo
(0 Voti)
Redazione Gazzetta della Spezia

Redazione Gazzetta della Spezia
Via Fontevivo, 19F - 19123 La Spezia

Tel. 0187980450
Email: redazione@gazzettadellaspezia.it

www.gazzettadellaspezia.it

Lascia un commento

Assicurati di aver digitato tutte le informazioni richieste, evidenziate da un asterisco (*). Non è consentito codice HTML.

Studio Legale Dallara

Informiamo che in questo sito sono utilizzati "cookies di sessione" necessari per ottimizzare la navigazione, ma anche "cookies di analisi" per elaborare statistiche e "cookies di terze parti".
Puoi avere maggiori dettagli e bloccare l’uso di tutti o solo di alcuni cookies, visionando l'informativa estesa.
Se invece prosegui con la navigazione sul presente sito, è implicito che esprimi il consenso all’uso dei suddetti cookies.