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"L'ultima volta che ho pensato al futuro" vince il premio Sinestetica In evidenza

Da un testo di Filippo Lubrano e per la regia di Silvio Trinchero. Premio per la miglior videopoesia italiana.

Miglior videopoesia d'Italia. Va alla Spezia il prestigioso Premio "Sinestetica", per la videopoesia "L'ultima volta che ho pensato al futuro", da un testo di Filippo Lubrano, per la regia di Silvio Trinchero e la direzione sonora di Jacopo Figini.

Il testo, pensato da Lubrano per due voci - nel video quella di Lubrano stesso insieme all'altro poeta dei Mitilanti Andrea Bonomi - parla di incertezza sul futuro, una sorta di manifesto generazionale che però in questo momento presente si rivela ancora più attuale, e trasversale all'esperienza umana.

"È vero, il testo è stato pensato e scritto in un altro contesto, ma sembra che sia premonitore di questo stato di totale sospensione in cui ci troviamo. Nella nostra ricerca anche visuale siamo andati a concentrarci su anfratti autentici del nostro territorio, che sono così rari nel Golfo dei Poeti, alle Cinque Terre. In questo momento, con la quarantena, è come se l'autenticità si fosse riappropriata di tutto. L'effetto di straniamento che volevamo riprodurre in pellicola ora è realtà. Io non ancora non mi capacito che sia vero" racconta Lubrano.

"Fa effetto vedere i luoghi in cui abbiamo girato per diversi mesi ora totalmente vuoti" ammette il giovane regista Trinchero "Per noi è stato difficilissimo riuscire a trovare momenti di calma alle Cinque Terre, mentre ora è la nuova normalità. Questo premio arriva in un momento davvero particolare, ma la gioia è comunque tanta, è il riconoscimento di un percorso importante di condivisione e comunione artistica".

"Questa videopoesia era anche un omaggio alla lentezza" spiega Lubrano "alla lentezza di una generazione a cui è stata tolta la propria frazione nella staffetta della vita adulta. Una lentezza che in questi giorni stiamo riscoprendo, con conseguenze economiche e sociali drammatiche, ma anche tramite un percorso spirituale che sta modificando le nostre coscienze".

"Avevamo deciso di tenere la videopoesia in una dimensione fisica, di contatto, nell'era del digitale dove tutto si dissolve. Per questo l'avevamo presentata solo al Cinema Il Nuovo, a inizio gennaio, prima dell'ultimo film di Ken Loach. Solo due mesi dopo, il digitale è l'unica forma di contatto che ci è rimasta. È giunto il tempo di liberarla."

Il prestigioso Premio Sinestetica ha come Presidente di giuria il poeta e critico Loretto Rafanelli. La giuria è composta dal direttore artistico del Premio Luigi Colagreco, poeta e autore intermediale, Simone Gambacorta, responsabile cultura del quotidiano «La Città», Giuliano Mazzoccante, direttore artistico della "Music & Art International Academy", musicista, e Anna Maria Monteverdi, esperta in media arte e ricercatrice in discipline dello spettacolo presso il dipartimento di Beni culturali e ambientali dell'Università Statale di Milano.

La premiazione, inizialmente prevista per il 21 marzo, giornata internazionale della Poesia, è stata spostata a settembre, sempre a Pescara.

La videopoesia vincitrice è visibile per intero qui.

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