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Nel 1975 alla Spezia "La storia di tutte le storie", 45 anni dopo la città omaggia Gianni Rodari In evidenza

di Elena Voltolini - Al Centro Allende nacque lo spettacolo che è una pietra miliare del teatro ragazzi. Ora una nuova versione calcherà il Civico, in un ampio progetto di valorizzazione dell'opera di Rodari.

100 anni fa, il 28 ottobre 1920, nacque ad Omegna Gianni Rodari. La Spezia celebra il centenario della nascita del grande maestro, scrittore, pedagogista, giornalista e poeta italiano con il quale ha avuto un legame particolare. Nel 1975, infatti, proprio alla Spezia, con la collaborazione delle scuole locali, fu prodotto lo spettacolo di Rodari "La storia di tutte le storie", una vera e propria pietra miliare nel settore del teatro ragazzi, in Italia e non solo. Uno spettacolo “nato” al centro Allende e andato in scena al Teatro Civico 45 anni fa.

Lo spettacolo, recentemente portato di nuovo sul palcoscenico in una produzione del Teatro di Roma - Teatro Nazionale - Piccola Compagnia del Piero Gabrielli, nell’adattamento di Attilio Marangon per la regia di Roberto Gandini, tornerà sul palco del Teatro Civico della Spezia.

“Si tratta di una sorta di versione 2 – ha spiegato, durante la conferenza stampa di presentazione dell'evento, Matteo Taranto, alla guida della Commissione tecnico scientifica del Teatro Civico – che si confronta con un nuovo pubblico di bambini, che portano con loro nuovi linguaggi e nuove realtà”.

“La storia di tutte le storie”, infatti, fu una sorta di spettacolo precursore di un modo di fare teatro che si diffuse in seguito e che comprende una “improvvisazione” con i bambini – spettatori.

La grandezza di Rodari è nella attualità dello spettacolo, a distanza di 45 anni, pur di fronte ad un contesto sociale, pedagogico e culturale completamente diverso da quello in cui è stato creato ed al netto di una sorta di versione 2.0, che certo non lo stravolge.

“Oggi ci si rivolge ad una infanzia completamente diversa da quella degli anni '70 – ha sottolineato Roberto Di Maio, della Commissione del Teatro Civico – allora i bambini avevano un bagaglio da riempire; ora, invece, hanno un bagaglio che è stracolmo di informazioni e che deve essere svuotato dai bit di schermi di pc, tablet, cellulari e tv e riempito di creatività. Questo spettacolo lo fa benissimo”.

“La storia di tutte le storie”, nella produzione del Teatro di Roma - Teatro Nazionale - Piccola Compagnia del Piero Gabrielli, andrà in scena al Teatro Civico della Spezia domenica 29 marzo alle ore 16.00 e lunedì 30 marzo alle ore 9.30 e ore 11.00 (per le scuole).
Sarà il clou di un progetto molto più ampio di valorizzazione della figura, delle opere e del ruolo di pedagogista di Gianni Rodari che prevede un convegno (sabato 22 febbraio in Sala Dante), rivolto in particolare a docenti ed educatori, dedicato all’opera e all’esperienza rodariana che ancora oggi rappresenta, per il teatro ragazzi, un punto di riferimento imprescindibile. Soprattutto, però, del progetto, fanno parte una serie di attività e di laboratori che coinvolgeranno le scuole e le biblioteche civiche (programma completo in allegato).

A mettere in evidenza il Rodari maestro, prima che scrittore e giornalista, è stato il Responsabile dell'Ufficio scolastico regionale: “Gianni Rodari è stato prima di tutto un insegnante, un maestro. Ha saputo rendere il processo di apprendimento qualcosa di bello ed interessante per i bambini. Questo è uno dei suoi più grandi insegnamenti, dal quale dovremmo prendere esempio anche oggi”.

Il progetto, che vuole ripercorrere e valorizzare l'opera rodariana, è realizzato da Comune della Spezia e Fondazione Carispezia.

 “La Spezia non poteva non ricordare Rodari in questo duplice anniversario - ha affermato il sindaco Pierluigi Peracchini - Bisogna ripartire dalle cose semplici, in una società molto cambiata e molto complessa, che sta perdendo quell'umanità che permea le pagine di Gianni Rodari".

“Siamo molto lieti di promuovere insieme al Comune della Spezia questo progetto, che riteniamo molto importante – ha sottolineato la Vice Presidente di Fondazione Carispezia, Cinzia Sani – Un’iniziativa speciale per valorizzare la memoria del legame tra lo straordinario scrittore e la nostra Città e per puntare l’attenzione, ancora una volta, sul valore culturale, sociale ed educativo della sua opera. Saranno diverse le attività in programma, a cui non potevamo far mancare il nostro appoggio, in continuità con l’impegno profuso in questi anni dalla Fondazione per favorire la formazione culturale delle nuove generazioni e in quanto occasione di arricchimento per l’intera comunità”.

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