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"L'intellettuale antifascista- ritratto di Leone Ginzburg", nuovo appuntamento con il Circolo Pertini In evidenza

Giovedì 7 novembre alle ore 17,30


Infaticabile l’attività del CIRCOLO PERTINI a Sarzana, arrivato con questa a 18 iniziative pubbliche a partire dal Gennaio 2019, con altre 5 già definite in calendario entro le feste natalizie.
Il Circolo Pertini, nel breve volgere di pochi mesi è diventato un punto di riferimento non solo locale con oltre 200 soci in forte crescita, ma ha catalizzato l’attenzione di molti con quasi 1.000 “like” alla sua pagina Facebook e tantissimi contatti di persone che vogliono aderire o collaborare.

“Oggi, ci chiamano molti autori di grande prestigio nazionale, storici, scrittori, filosofi,musicisti, artisti, scienziati, che ci propongono di fare qualcosa insieme”. Ci fa piacere, dice Monica Faridone co-presidente del circolo, “con pochi mezzi e tanta buona volontà siamo riusciti a far divenire Sarzana un punto di riferimento e attrazione di livello nazionale e, contemporaneamente, abbiamo offerto al variegato e disperso mondo della sinistra e ai cittadini tutti un punto di riferimento, di confronto e di arricchimento culturale”.
“Il prof. ANGELO D’ORSI, uno dei più stimati storici italiani contemporanei è già stato ospite, di recente, del Circolo Pertini e di Sarzana. Ne è rimasto talmente entusiasta che si è offerto di tornare a Sarzana a presentare in anteprima il suo nuovo libro su LEONE GINZBURG”

Il 7 NOVEMBRE alle ore 17,30 nella sala convegni del TALENT GARDEN di SARZANA (ex tribunale), piazza Ricchetti, 1, il CIRCOLO PERTINI organizza la presentazione pubblica del libro di ANGELO D’ORSI “L’INTELLETTUALE ANTIFASCISTA”- RITRATTO DI LEONE GINZBURG” – edito da NERI-POZZA.

Il libro sarà disponibile per i partecipanti con dedica dell’autore, grazie alla gentile collaborazione della libreria “Il Mulino dei Libri” di via Mazzini a Sarzana.

Una vita intensa quanto breve, quella di Leone Ginzburg, consumata fra il 1909 e il 1944, fra Odessa, dove nacque, in un’agiata famiglia israelitica, e Roma, a Regina Coeli, dove trovò la morte nel Braccio del carcere controllato dai nazisti, ai quali era stato consegnato dai fascisti italiani.
Da Viareggio e Forte dei Marmi, dove trascorreva le vacanze, a Torino, dove compì quasi tutti gli studi, dalle amicizie giovanili, in particolare quella con il compagno di banco Norberto Bobbio al Liceo D’Azeglio, fino al lavoro editoriale presso la casa editrice Einaudi, di cui fu fondatore con Giulio Einaudi, Cesare Pavese, Norberto Bobbio, Vittorio Foa, Massimo Mila e Luigi Salvatorelli.
L’intera esperienza biografica di Leone Ginzburg s’inscrive nel modello gobettiano di intransigenza politica e apertura culturale. La prima è tuttavia predominante, e culmina nel rifiuto del giuramento di fedeltà al regime imposto dal governo fascista ai liberi docenti, e prosegue con la militanza in «Giustizia e Libertà», il lavoro clandestino nel Partito d’Azione. Arrestato insieme all’amico Carlo Levi e condannato a 4 anni di reclusione il confino e, dopo il 25 luglio, l’impegno nella Resistenza romana. Ginzburg fu uno straordinario suscitatore di cultura, sia nel lavoro per la casa Einaudi, che portò avanti anche durante il carcere e il confino, sia in altre imprese giornalistiche ed editoriali. Sposo Natali Levi, conosciuta col nome di Natalia Ginzburg, ebbero un figlio Carlo Ginzburg, divenuto un noto storico.
La biografia firmata da Angelo d'Orsi ci restituisce, in modo integrale, toccandone ogni aspetto, questa splendida figura d’intellettuale, che alla carriera accademica – alla quale era naturalmente portato, sulla base di una intelligenza superiore e di un eccezionale bagaglio culturale – preferì l’azione diretta per la libertà di tutti, fino a pagarne le conseguenze con la sua stessa vita. In un’epoca in cui gli intellettuali si piegarono, nella quasi totalità, al potere mussoliniano, Ginzburg rappresentò la splendida eccezione; fu, davvero, «l’intellettuale antifascista».

Angelo D’Orsi, docente di storia del pensiero politico all’Università di Torino, ha avuto incarichi presso prestigiose università in Francia e in Brasile, autore di numerose opere storiche, tradotte in varie lingue, ha collaborato con vari quotidiani, tra i quali: Il Corriere della Sera, La Stampa, Il Sole 24 Ore, Il Manifesto, Il quotidiano dei lavoratori, Il Fatto Quotidiano, riviste, attualmente è componente della redazione di Micromega. E’ già stato a Sarzana, dove per il circolo Pertini ha presentato la biografia di Gramsci e, ospite dell’ANPI, ha realizzato uno spettacolo teatrale dedicato a Gramsci, più volte ha partecipato a eventi al Museo della Resistenza di Fosdinovo.

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