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Al via la nuova Stagione Teatro Ragazzi al Civico In evidenza

Ben 9 spettacoli per avvicinare il mondo dei più piccoli al teatro.

Parte la nuova Stagione Teatro Ragazzi al Teatro Civico con 9 spettacoli, dal 20 novembre al 12 maggio, rivolti ai più giovani che affronteranno diverse tematiche: dal rapporto padre figlio, alla disabilità fino alle modalità per affrontare un mondo che sembra sempre più ostile.

“Il lavoro della commissione (commissione tecnico/scientifica del Teatro Civico, ndr) è stato davvero encomiabile e ci ha donato una stagione di assoluto livello - ha dichiarato il sindaco Pierluigi Peracchini - Gli spettacoli affronteranno le problematiche umane, dalle più semplici alle più complesse, e la storia, attraverso un viaggio tra contemporaneità, passato e futuro".

 

ANNIBALE

 

“La Stagione Teatro Ragazzi non ha nulla da invidiare alla stagione classica - ha affermato l’attore e coordinatore della commissione tecnico/scientifica del Teatro Civico Matteo Taranto - Vedremo le grandi realtà del Teatro Ragazzi e del teatro di prosa. Saranno 9 spettacoli divertenti e commoventi che abbracceranno tutte le tematiche fondamentali per la crescita di un bambino. Ci si propone di fornire gli elementi necessari per poter affrontare il mondo di domani, un mondo difficile”.

Ecco il programma completo degli spettacoli:

IL PICCOLO CLOWN

Martedi' 20 novembre 2019 ore 10

DI Klaus Saccardo, Nicolò Saccardo e Natascia Belsito
CON Klaus Saccardo e Nicolò Saccardo
VOCE FUORI CAMPO Soledad Rivas
COSTUMI Giacomo Sega
SCENE Studio Quadrilumi
LUCI Federica Rigon
PRODUZIONE Compagnia dei Somari, ariaTeatro
Realizzato con il sostegno di Fondazione Caritro, Comune di Pergine Valsugana, Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto

Durata: 50 minuti
Età consigliata: dai 3 anni
Ingresso: € 5

Un piccolo clown si ritrova un giorno lontano dalla propria casa, e si affida così alle cure improvvisate di un contadino, poco incline alle relazioni, soprattutto a quelle con i bambini.
I due devono imparare a conoscersi, e a comprendere le esigenze l'uno dell'altro. Le figure del clown e del contadino rappresentano due mondi diametralmente opposti: da un lato quello adulto, concreto, fatto di terra e di ritmi che si ripetono, e dall'altro l'universo bambino di gioco e di scoperta in cui tutto è possibile.

Lo spettacolo vede in scena un padre, attore professionista, con suo figlio, un bambino di sette anni.
In un lavoro senza parole, indagano sulle relazioni di scambio fra due generazioni, annullando la dimensione verticale di processo educativo, a favore di un ascolto reciproco capace di costruire una relazione profonda.
La vitalità del teatro attinge qui ad una relazione pura e significativa come quella tra padre e figlio, e l'abbandono della parola permette al percorso emotivo di irrompere sulla scena, in uno spettacolo curato, delicato e ricco di vita.
La sua visione rimanda alla tenerezza e al divertimento de Il Monello, alle impertinenze di Pinocchio e Geppetto, alle scoperte di Little Nemo.

Presentato nei più importanti festival di settore, è stato giudicato dalla critica uno dei migliori spettacoli di teatro ragazzi del 2018.
La Compagnia dei Somari è una nuova formazione nata in seno all'associazione ariaTeatro, composta da professionisti attivi nell'ambito del teatro e della letteratura dedicata alle nuove generazioni, e che gestisce il Teatro di Pergine e il Teatro di Meano in provincia di Trento. Il teatro viene inteso come un luogo di incontro, di relazioni ed esperienze di vita, prima ancora che come performance. La produzione punta a realizzare spettacoli al contempo godibili e profondi, capaci di indagare su tematiche rilevanti attraverso un linguaggio prevalentemente gestuale.

2. TUTTO IL TEMPO DEL MONDO

Domenica 1 dicembre 2019 ore 16.30
Lunedì 2 dicembre 2019 ore 9.30 e ore 11

Liberamente tratto da "Momo" di M. Ende
MUSICHE E TESTO: Gloria Clemente
LABORATORIO TEATRALE a cura di Simone Ricciardi
CORO KIDS FABRIZIO DE ANDRE'
Gloria Clemente pianoforte e direzione
Davide Sinigaglia percussioni
Andrea Cozzani basso elettrico

Durata: 60 minuti
Età consigliata: dai 6 anni
Ingresso: € 5

Con la lusinga di cui solo il male è capace, i Signori Grigi (cravatta e bombetta grigie ed un sigaro sempre acceso nelle loro mani) si insinuano nelle vite degli esseri umani, per convincerli a risparmiare ore di vita preziose, con l'unico scopo di appropriarsi di un così fragile e inestimabile tesoro: il Tempo degli Uomini.
Intrappolati nelle loro vite indaffarate e meccaniche, gli adulti si fanno convincere ad accumularne quanto più possibile in una fantomatica Banca di Risparmio, rinunciando così al tempo più prezioso, quello che possiamo dedicare alle nostre passioni e ai nostri affetti.

Una grande metafora, più che mai attuale, un grande tranello che solo lo sguardo di un bambino può smascherare.
I bambini tentano infatti di spiegare a tutti la verità e la vera natura degli Uomini Grigi. Ma nessuno crede loro.

Perché non basta saper raccontare: ci vuole qualcuno che ascolti, che si sieda, senza fretta e senza nessuna pretesa. Sembrava semplice, ma non lo era. Per questo un giorno arrivò Momo...
Il Coro Kids Fabrizio De Andrè è una realtà musicale e teatrale attiva da più di dieci anni, preparata e diretta da Gloria Clemente. E' composto da 50 bambini e ragazzi circa tra i 5 e i 13 anni, ed ha al suo attivo innumerevoli esibizioni e spettacoli, di cui si ricordano Erwartung, l'Attesa (sulla vicenda della Spezia Porta di Sion, che ha debuttato al Molo Garibaldi davanti a quasi duemila persone), la Fattoria degli animali di G.Orwell, Il barone rampante (soap opera rock) e Moby Dick con l'attore Roberto Alinghieri. Ha realizzato con il Conservatorio G.Puccini l'allestimento de L'Arca di Noè di Britten, e con Caterina Guzzanti gli spettacoli E se pinocchio quel giorno andava a scuola e Il Tempo di Alice. Collabora con l'attore/regista Simone Ricciardi e i musicisti Pietro Sinigaglia, Andrea Cozzani e Davide L'Abbate.
Tra gli spettacoli della Stagione Teatro Ragazzi 2018-2019 al Teatro Civico figura Casting in the Jungle

3. A CHRISTMAS CAROL
Spettacolo ospite

Domenica 8 dicembre 2019 ore 18

CON Roberto Ciufoli
VERSIONE ITALIANA: Gianfranco Vergoni
DIREZIONE MUSICALE: Gabriele De Guglielmo
REGIA E COREOGRAFIE: Fabrizio Angelini
AIUTO REGIA: Alessia De Guglielmo
SCENE: Gabriele Moreschi
COSTUMI: Marcella Zappatore
LUCI: Francesco Bernabeo
FONICO: Marco D'Eramo
DIREZIONE MUSICALE ASSOCIATA: Monia Marrone
COSTUMISTA ASSOCIATA: Francesca Maria D'Antonio
PRODUZIONE: Compagnia dell'Alba, Teatro Stabile d'Abruzzo, New Sted
ORGANIZZAZIONE: SDG Entertainment

Durata: 90 minuti
Età consigliata: per tutti
ingresso:
I settore platea, barcaccia e palchi prima fila: intero € 42 – ridotto bambini fino a 12 anni € 25 - ridotto CRAL € 35
II settore platea, prima galleria, palchi di seconda fila: intero € 32 - ridotto bambini fino a 12 anni € 18 - ridotto CRAL € 25
II settore galleria, palchi di terza fila: intero € 22 – ridotto bambini fino a 12 anni € 15 - ridotto CRAL € 25

Lo spettacolo, che vede in scena 19 performer e 3 piccoli attori, scritto da Mike Ockrent e Lynn Arhens, musicato da Alan Menken (La Bella e la Bestia, Aladdin...), applauditissimo oltreoceano, arriva per la prima volta in Italia.
Gianfranco Vergoni ne firma la traduzione e l'adattamento, mentre la regia e le coreografie sono di Fabrizio Angelini e la direzione musicale è di Gabriele de Guglielmo.
Reduce del successo ottenuto dalle produzioni di Aggiungi un posto a tavola, Tutti insieme appassionatamente e Nunsense (miglior spettacolo off all'Italian Musical Award del 2016), per questa nuova produzione la Compagnia dell'Alba si avvale di una guest star d'eccezione.
Ad interpretare l'avaro protagonista Ebenezer Scrooge è, infatti, l'attore e regista Roberto Ciufoli. Al suo fianco performer di indiscusso livello impegnati in coinvolgenti scene corali ed in vorticose coreografie, impreziosite dalla vivacità dei costumi.
Lo spettacolo trae dalla vicenda dickensiana il messaggio dietro il testo, l'essenza oltre la forma.
Il Musical A Christmas Carol è uno spettacolo coinvolgente, a tratti commovente, ma al tempo stesso frizzante e scorrevole, nonostante le tematiche importanti veicolate in maniera essenziale.
Tra atmosfere noir e giochi di luci e ombre che rendono l'adattamento potente ed efficace, immergendo lo spettatore nella Londra ottocentesca in cui la povertà regna sovrana, il signor Scrooge riceve la visita degli spiriti del Natale passato, presente e futuro.
Grazie al loro intervento ritroverà la retta via, mutando totalmente il senso della sua vita.

4. POLLICINO

Domenica 12 dicembre 2190 ore 16.30
Lunedì 13 dicembre 2019 ore 10

CON Simona Gambaro e Paolo Piano
REGIA e DRAMMATURGIA Manuela Capece e Davide Doro
LUCI E FONICA Simona Panella e Cosimo Francavilla
SCENE E COSTUMI Teatro del Piccione/Compagnia Rodisio

Durata: 55 minuti
Età consigliata: dai 6 anni
Ingresso: € 5

La fame di una casa troppo stretta, il buio del bosco, l'odore dell'orco, l'intuito della fuga. La felicità di un ritorno a casa, la pienezza del tesoro conquistato. Pollicino è un invito a diventare grandi senza paura. O meglio, a dar voce a quella paura, sana in ogni distacco, necessaria a farsi forti sulle proprie gambe, a trovare la strada nei momenti in cui tutto sembra troppo difficile. E così imparare la fiducia di potercela fare.
Sulla scena, pennellate caravaggesche di buio e luce definiscono lo spazio e dipingono i personaggi: contrasti netti di chiaroscuri e una crudezza fedele all'onestà della fiaba e al suo mistero.
La fiaba racconta, e noi la lasciamo parlare. La fiaba dice con parole elementari, concrete, tagliate con l'accetta di un boscaiolo, riflesse nella lama di un coltello. La fiaba non ha dubbi, tesse i suoi destini perché ciascuno a suo modo possa riconoscersi. E questo è Pollicino: la fiaba nella sua verità.
Uno spettacolo che nulla aggiunge e nulla toglie alla fiaba, perché crede nella sua intrinseca forza. E invita i suoi spettatori nel viaggio del teatro che, attraversando i luoghi della storia, si fa metafora del viaggio di crescita: così i piccoli spettatori diventano tanti pollicini, sperimentano la paura, la gioia e tutto quello che c'è nel mezzo, per uscire infine fortificati perché, proprio come l'eroe narrato, hanno raggiunto un sorprendente meraviglioso lieto fine.

Il Teatro del Piccione è un gruppo di artisti indipendenti che condividono una passione, una spinta etica, una poetica, una direzione. Per questo si uniscono a fondare una compagnia teatrale, come gruppo di lavoro e di studio permanente.
Il Teatro del Piccione si occupa di teatro per ragazzi e per tutti, lo fa attraverso la creazione e produzione di spettacoli, l'organizzazione di rassegne, la promozione della pratica teatrale tramite attività educative e formative.
L'infanzia non è solo interlocutore privilegiato ma anche e soprattutto un luogo poetico.

5. IL CODICE DEL VOLO

Giovedì 23 gennaio 2020 ore 10
Venerdì 24 gennaio 2020 ore 10

CON Flavio Albanese
SCRITTO E DIRETTO DA Flavio Albanese
COLLABORAZIONE ARTISTICA Marinella Anaclerio
IMPIANTO SCENICO Flavio Albanese
DISEGNO LUCI Valerio Varresi
ASSISTENTE ALLA REGIA Vincenzo Lesci
FOTO DI COPERTINA Attilio Marasco
PRODUZIONE Compagnia del Sole

Durata: 75 minuti
Età consigliata: dai 6 anni
Ingresso: € 5

Flavio Albanese racconta la vita, le peripezie, i miracoli e i segreti del più grande genio dell'umanità, la sua particolarissima personalità, ma soprattutto, la sua voglia di conoscere e insegnare.
Perché Leonardo voleva volare? Lo spiega Zoroastro, il suo allievo, il suo giovane di bottega, ovvero l'assistente e amico fedele: Tommaso Masini. È proprio lui che ha sperimentato una delle più ardite invenzioni del Maestro: la "macchina per volare".
Gli spettatori conosceranno la storia, l'umanità e soprattutto il modo di pensare di un genio poliedrico e originalissimo che è il simbolo del nostro Rinascimento. Protagonista assoluta è la curiosità, l'inquieta tensione dell'uomo verso la scoperta, l'incredibile capacità umana di arrivare oltre i limiti che la natura sembra imporci.
"Leonardo mi ha insegnato a non aver paura di volare. Tutto è sempre sotto i nostri occhi, domande e risposte. E' il pensiero che genera la materia, non la materia che genera il pensiero." (Flavio Albanese)
La Compagnia del Sole nasce tra Roma e Bari nel gennaio del 2010 rielaborando le precedenti esperienze artistiche iniziate nel 1991 da Marinella Anaclerio e Flavio Albanese con il progetto di "Beato e Angelica".
La Compagnia crede in un teatro popolare, nel senso più alto del termine. La ricerca mira sempre ad elaborare linguaggi scenici che possano trasmettere in modo trasversale anche i temi più complessi dei testi affrontati.
Al centro di ogni lavoro c'è il desiderio di stimolare giovani artisti e pubblico a pensare in un modo nuovo, a re-immaginare costantemente il modo di fare e vedere teatro.

6. BECCO DI RAME

Domenica 9 febbraio 2020 ore 16.30
Lunedì 10 febbraio 2020 ore 10

DAL LIBRO DI Alberto Briganti
CON Nadia Milani, Matteo Moglianesi, Serena Crocco
ADATTAMENTO DRAMMATURGICO Ira Rubini
IDEAZIONE E MESSA IN SCENA Jolanda Cappi, Giusy Colucci, Nadia Milani, Matteo Moglianesi, Serena Crocco
MUSICHE ORIGINALI Andrea Ferrario
VOCI Francesco Orlando, Flavia Ripa, Valentina Scudieri, Nadia Milani, Serena Crocco
PUPAZZI Chiara De Rota, Linda Vallone
SCENOGRAFIE E OGGETTI Raffaella Montaldo Nadia Milani, Matteo Moglianesi, Serena Crocco
LUCI Marco Zennaro
DIRETTORE DI PRODUZIONE Franco Spadavecchia

Durata: 55 minuti
Età consigliata: dai 3 anni
Ingresso: € 5

Becco di Rame è una storia vera. La storia di un'oca Tolosa che una notte, per proteggere l'aia e il pollaio, in una lotta furiosa con una volpe, perde la parte superiore del becco rischiando di non poter sopravvivere. Ma un veterinario, il dottor Briganti, ha un'intuizione geniale: crea una protesi di rame che le permette di continuare a vivere una vita normale.
Lo spettacolo narra la sua storia: i bambini possono immedesimarsi nel nostro protagonista che, ancora pulcino, viene portato nella fattoria dove si svolge l'intera vicenda. E qui incontra gli altri personaggi: le galline, tre vecchie zie brontolone dal cuore tenero, i maiali, marito e moglie, che diventano genitori adottivi affettuosi e inseparabili e la cicogna, viaggiatrice instancabile che conosce il mondo, ideale di bellezza e libertà. Le relazioni tra i personaggi hanno una loro evoluzione che procede di pari passo con la crescita del protagonista e con l'avvenimento più importante di tutta la storia: la perdita del becco.
La metafora del mondo animale ci aiuta ad affrontare con la giusta leggerezza, ma con profondità, temi importanti come quelli della diversità, della disabilità e dell'importanza di essere accolti, accettati e desiderati, nonostante una fisicità diversa o un'abilità diversa rispetto a quelle ritenute "normali".
Il desiderio è quello di dedicare questo spettacolo a tutti i "brutti anatroccoli" e a tutti quei bambini che, nonostante un'avventura ingiusta che ha portato ad una disabilità acquisita, trovano la forza e il coraggio di ri-innamorarsi della vita.
Nato nel 1975, il Teatro del Buratto ha da sempre orientato la sua ricerca nella direzione di un "teatro totale", dove alle consuete tecniche d'attore, che fanno uso di linguaggi verbali e gestuali, si accompagna una ricerca nel teatro d'animazione (pupazzi, oggetti, forme) secondo le tecniche più diverse: teatro su nero, pupazzo indossato, ecc. Gli spettacoli sono rappresentati a Milano, in tournée su tutto il territorio nazionale e all'estero.
Nel teatro che la compagnia porta avanti l'arte ha un ruolo civico, etico nella sfida al presente per costruire un futuro, non solo con e per i temi affrontati, ma anche nei linguaggi artistici.

7. HANS E GRET

Martedì 18 febbraio 2020 ore 10
Mercoledì 19 febbraio 2020 ore 10

SCRITTO E DIRETTO DA Emma Dante
CON Manuela Boncaldo, Salvatore Cannova, Clara De Rose, Nunzia Lo Presti, Lorenzo Randazzo
SCENE Carmine Maringola
COSTUMI Emma Dante
LUCI Cristian Zucaro
ASSISTENTE ALLA REGIA Claudio Zappalà
ASSISTENTE DI PRODUZIONE Daniela Gusmano
TECNICO AUDIO E LUCI Agostino Nardella
PRODUZIONE Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani Onlus

Durata: 50 minuti
Età consigliata: dai 5 anni
Ingresso: € 5

La prima parte dello spettacolo racconta l'interno di una capanna dove vive una famiglia molto povera: il taglialegna, la matrigna, HANS E GRET. La capanna vuota e desolata, con i muri scorticati e il pavimento fatto di terra e radici, è ammobiliata soltanto da alcune sedioline sulle quali la famiglia dorme, mangia, si intristisce e si rianima di sogni. Da mangiare ci sono solo cipolle per tutta la settimana e la domenica un pezzetto di pane secco.
Per colpa della miseria, HANS E GRET vengono abbandonati nel bosco dove una vecchia megera li fa prigionieri. Ma i due bambini coraggiosi riescono a uccidere la strega e a ritornare a casa, salvando il padre dalla morte.
Una favola tremenda sulla miseria, una riflessione spietata sulla sopravvivenza a scapito dei più deboli. Ma HANS E GRET non si arrendono, con allegria superano gli ostacoli e con la fantasia riempiono i piatti per nutrirsi quotidianamente e riuscire ad andare avanti. Durante il racconto i due ragazzini si nutrono di allucinazioni, restando sempre a stomaco vuoto, soltanto alla fine insieme al povero padre mangeranno gli affettati della Crai, tornando precipitosamente alla realtà.
La FONDAZIONE TEATRO RAGAZZI E GIOVANI ONLUS è riconosciuta dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo quale Centro di Produzione Teatrale. È sostenuta da Regione Piemonte, Città di Torino e Compagnia di San Paolo. Collabora con le Istituzioni italiane ed estere e con gli enti territoriali, operando coproduzioni, progetti e iniziative di ospitalità con analoghe strutture e istituzioni nazionali ed estere, con particolare attenzione ai Paesi europei. Produce e distribuisce spettacoli in Italia e all'estero, per i quali ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti. Dal 2006 gestisce la CASA DEL TEATRO RAGAZZI E GIOVANI, dove programma una ricca stagione di spettacoli per le scuole, per le famiglie e, a partire dalla stagione scorsa, per i giovani e gli adulti, accogliendo ogni stagione 40.000 spettatori.

8. ANNIBALE

Martedì 3 marzo 2020 ore 10
Mercoledì 4 marzo 2020 ore 10

PROGETTO, DRAMMATURGIA E REGIA Nicola Cavallari
CON Giorgio Branca, Nicola Cavallari e Tommaso Pusant Pagliarini
MUSICHE Francesco Brianzi
(L'elefante Surus è realizzato da Roberto Pagura - Molino Rosenkranz)
COSTUMI Sonia Marianni - Piccola Sartoria Teatrale
ATTREZZERIA Gianfranco Gallo - Acqualta Teatro
REALIZZAZIONE CARTINA TOPOGRAFICA E COPRICAPI Maria Elena De Villaris - Piccola Sartoria Teatrale
REALIZZAZIONE SCENA Alessandro Boselli
VOCE REGISTRATA Alberto Gromi
REGISTRAZIONE, MIXING E MASTERING Andrea Speroni
CORO REGISTRATO Elena Brianzi
ASSISTENTE ALLA REGIA Maddalena Maj
COPRODUZIONE Teatro Gioco Vita, Fondazione di Piacenza e Vigevano

Durata: 55 minuti
Età consigliata: dai 5 anni
Ingresso: € 5

Annibale, il leggendario condottiero cartaginese, il generale che ebbe l'intuizione di provare a minare la strapotenza dei romani combattendoli sul loro territorio. Annibale, colui che radunò uno sterminato esercito e partì dalla Spagna per valicare le Alpi e irrompere nella Pianura Padana. Annibale, quello degli elefanti. Sì perché... ci ricorderemmo di Annibale se non fosse per gli elefanti? Questi enormi animali, che terrorizzarono con la loro maestosità e imponenza le popolazioni italiche, la vera e propria arma segreta di Annibale, hanno contribuito certamente non poco a tenere alta la memoria del loro pur valente condottiero.
Così avviene anche nello spettacolo che trae spunto dall'avvenimento storico della battaglia della Trebbia, in cui si fronteggiarono gli eserciti cartaginese e romano, guidati rispettivamente dal grande generale Annibale e da Publio Cornelio Scipione.
L'epocale scontro si trasforma in un racconto divertente e originale che utilizza le tecniche della clownerie, della giocoleria, della commedia dell'arte e della visual comedy.
Con un finale spettacolare: il gigantesco elefante di Annibale farà la sua comparsa sulla scena. Protagonisti tre attori poliedrici che spaziano tra teatro, circo e varietà: clown e venditori di storie a vestire i panni di coloro che hanno vissuto la grande avventura di Annibale e dei suoi elefanti.
Teatro Gioco Vita nasce nel 1971, tra le prime realtà in Italia ad essere protagonista del movimento dell'animazione teatrale, grazie alla quale ha saputo dare un contributo originale alla nascita del teatro ragazzi.
Teatro Gioco Vita incontra il teatro d'ombre alla fine degli anni Settanta. Dal suo operare con coerenza e coscienza professionale, e anche grazie al contributo di collaboratori esterni, ha maturato un'esperienza unica nel suo genere che gli è valsa riconoscimenti e prestigiose collaborazioni in ogni parte del mondo, con teatri stabili ed enti lirici come Teatro La Fenice di Venezia, Royal Opera House, Covent Garden di Londra, Teatro alla Scala di Milano, Arena di Verona, Ater, Ert, Teatro dell'Opera di Roma, Teatro Regio di Torino e Piccolo Teatro di Milano.

9. FLUSSI, CORPI E STORIE – UN VIAGGIO

Sabato 9 maggio 2020 ore 21
Lunedì 11 maggio 2020 ore 10
Martedì 12 maggio 2020 ore 10

DI Loredana Rovagna
MUSICHE: Johann Sebastian Bach, John Cage, Cecilia Chailly, Georg Friedrich Händel, Gustav Mahler, Robert Schumann e altri
INTERPRETI: classi V A, V B Scuola primaria "De Amicis" ; I, II, III F Scuola secondaria di primo grado "Alfieri"; Junior Golfo dei Poeti Danza
IN COLLABORAZIONE CON Istituto Comprensivo n. 1 Don Lorenzo Milani
con il sostegno del MIBAC e di SIAE nel Bando "Per chi crea" 3

Durata: 90 minuti
Età consigliata: per tutti
Ingresso:
sabato 9 intero € 10, ridotto € 5
lunedì e martedì € 5

Sul palco del Teatro Civico il nuovo spettacolo nato dal progetto di Loredana Rovagna "FLUSSI, corpi e storia – Un viaggio", accolto e realizzato con l'Istituto Comprensivo n. 1 "Don Milani", vincitore del bando nazionale "Per chi crea" 3 della SIAE, al 6° posto dei 16 selezionati per il settore danza-formazione.
L'organico progetto si sviluppa negli ambiti formativo e culturale col fine di diffondere la conoscenza della danza, disciplina collettiva che facilita la comunicazione e la condivisione attraverso il linguaggio del corpo, mezzo per maturare potenzialità espressive, capacità di relazione, osservazione, sintesi e per diffondere nei giovani una maggior conoscenza dei differenti linguaggi artistici – musica, cinema, arti visive – come stimolo ed apertura culturale.
Relazionarsi per accogliere l'altro in uno scambio reciproco con i coetanei dello Junior Golfo dei Poeti Danza che hanno già avuto esperienze di studio nelle tecniche di danza e nel lavoro su scena.
Il Teatro apre le menti, fa navigare la fantasia, ci rende migliori. Camminiamo insieme in questo viaggio ricco di poesia ed emozioni scambiando energie tra danzatori e pubblico nel gran finale "La sala che balla" che coinvolgerà tutti in una danza comune di unione, trasformando scena e platea in uno "spazio ballerino".
Corpi che apprendono ad ascoltarsi per conoscersi ed esprimersi nel rispetto del gruppo.
FLUSSI si unisce ai lavori di danza e teatro ad impegno civile, riflessioni sul presente, che la coreografa spezzina presenta alla città dagli anni novanta.
Gli spettacoli sono stati: QUI NON HO VISTO FARFALLE contro la violenza sui bambini, DERIVE sulla guerra nei Balcani, 2 versioni di MARI D'ACCIAIO sulle migrazioni, 2 versioni di CORPI SOMMERSI sugli esodi e i conflitti e EMERSIONI, oltre le azioni urbane NEL VENTRE DELLA COLLINA al rifugio antiaereo della Scalinata Quintino Sella, NON VORREI PIÙ SENTIRE UN GRIDO per la giornata contro la violenza sulle donne.
Aiutiamo i bambini e i giovani a conoscere e capire per costruire speranza nel futuro non nascondendo i grandi temi dei conflitti, della migrazione, della povertà, dei rifugiati, dei cambiamenti climatici. L'uomo è natura, è importante spendere il tempo della vita in modo equilibrato e nel suo rispetto. In un tempo in cui l'uomo brucia e taglia gli alberi bello sarebbe se ogni bambino ne piantasse uno.

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